Estratto dell’articolo di Elisabetta Esposito per gazzetta.it
È di 11 punti di penalizzazione la nuova richiesta formulata dal capo della Procura federale Giuseppe Chinè contro la Juve nel processo pluvalenze. Chiesti alla Corte federale d'Appello anche 8 mesi di inibizione per i 7 ex dirigenti bianconeri.
ANDREA AGNELLI CON PAVEL NEDVED E MAURIZIO ARRIVABENE
(...)Quattro di queste - quelle di Agnelli, Paratici, Cherubini e Arrivabene - sono state confermate dal Collegio di Garanzia dello Sport. Adesso la Corte è chiamata a motivare la rilevanza della posizione degli altri sette ex dirigenti coinvolti ai fini della sanzione data: si tratta di Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli-Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano. È per loro che Chinè ha chiesto ora 8 mesi di inibizione.
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CHINÈ ALL'ACCUSA — Il processo si è aperto con una lunga requisitoria del capo della Procura federale, tornato a guidare l'accusa dopo essere stato assente davanti al Collegio. Visto che la Federazione non si era costituita, il 19 aprile era stato sostituito dal procuratore generale dello Sport Ugo Taucer. Adesso verrà ascoltata la difesa Juve - con gli avvocati Bellacosa, Sangiorgio e Tortorella - che dovrebbe puntare in particolare sull’interpretazione della parola “afflittività” (non necessariamente collegata alla perdita della Champions) e sulla "discontinuità" degli attuali vertici societari rispetto a quelli coinvolti nell'indagine. Quindi i giudici - totalmente cambiati rispetto a quelli del -15 del 20 gennaio scorso - si riuniranno in camera di consiglio: la sentenza dovrebbe arrivare in serata, ma non è escluso che - complice pure l'impegno di campionato dei ragazzi di Allegri - possa slittare a domani.
arrivabene nedved agnelli foto mezzelani gmt 228