1 - VLAHOVIC DA ALLEGRI SACRIFICANDO DE LIGT IL REAL PUNTA HAALAND
Giulio Cardone e Matteo Pinci per “la Repubblica”
FERRAN TORRES
L'aperitivo lo offre il Barcellona: oggi presenterà Ferran Torres arrivato dal Manchester City per 55 milioni. Il modo migliore per introdurre il 2022, un anno che promette di regalare una nuova squadra a un firmamento di fuoriclasse: Mbappé e Haaland, ossia quanto di meglio offre il calcio del futuro. Ma anche Pogba e Kane, e per restare alla nostra Serie A Kessié e Vlahovic. Preparate le bollicine.
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L'idea di Florentino Perez di ricostruire un Real Madrid imbattibile prevede di unire i due attaccanti più desiderati al mondo, per illuminare la prima stagione del nuovo Bernabeu (e quelle a seguire). Con Mbappé il Real ha un accordo per 30 milioni netti a stagione: potrà formalizzarlo il prossimo 1° febbraio, ufficializzando l'arrivo a costo zero in estate. Ma Perez vuole anche Haaland, che lascerà il Dortmund per i 75 milioni della clausola rescissoria. Un prezzo tutt' altro che folle.
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La differenza con il reale valore di mercato - circa 135 milioni - andrà versato all'agente Raiola e il padre: voci non confermate parlano di 60 milioni di commissioni. Questa sì, una follia. Su Haaland però c'è sempre il Psg: un po' perché con Raiola i rapporti sono davvero ottimi, vedi l'affare Donnarumma (a differenza del Real). Un po' perché sarebbe il nome giusto con cui sostituire proprio Mbappé. Il Bayern segue la situazione, ma anche il Manchester City è pronto a rovesciare la propria potenza economica. La stella del mercato italiano sarà invece Dusan Vlahovic.
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La Fiorentina proverà a resistere a gennaio per poi allestire l'asta a giugno, a 365 giorni dalla scadenza del contratto. Il City guarda anche a lui, ma se c'è una squadra più avanti delle altre è la Juventus, forte di un'intesa col ragazzo. E di una strategia per reperire i soldi necessari. Tutto ruota intorno al sacrificio di De Ligt che ora il club è pronto a rivendere per una cifra tra i 60 e gli 85 milioni. La sfida è tra Bayern e Chelsea, ma gli inglesi - perderanno a costo zero Thiago Silva, che tornerà in Brasile, e probabilmente pure Rudiger - si sveneranno pur di spuntarla.
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Con quei soldi, la Juve lancerà l'assalto a Vlahovic: almeno 60 milioni sul piatto. Una strategia che si completa con la "sponda" di Raiola, agente di De Ligt, che offrirebbe Romagnoli gratis per chiudere il cerchio. Un cerchio da cui potrebbe passare un altro top player come Paul Pogba, come Mbappé in scadenza il 30 giugno.
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Raiola ne ha già parlato con i vertici del club bianconero alla fine dell'estate, anche se ora Rangnick, nuovo tecnico dello United, sta provando a convincerlo a rinnovare. In quel caso la Juve si unirebbe alla corsa per Kessié: in scadenza col Milan, il rinnovo è una montagna da scalare, il Psg lo sta valutando al posto di Wijnaldum, preso in estate gratis ma già pronto a tornare in Premier. Il 2022 sarà l'anno dell'asta per Milinkovic: dopo 7 stagioni alla Lazio, può essere il momento giusto per convincere Lotito a lasciarlo andare, a patto di mettere sul piatto una cifra utile a finanziare la costruzione della nuova Lazio.
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Non c'è solo l'Italia, però. Aubameyang lascerà l'Arsenal. L'ex stellina dell'Ajax Frenkie de Jong può andare allo United, visto che Xavi al Barça non lo considera incedibile. Il tecnico e la proprietà hanno in mente una svolta molto spagnola: dopo Ferran Torres partirà la caccia a Dani Olmo del Lipsia. Anche Martial è sul mercato e Icardi ci finirà in estate. Ma in questa raffica di centravanti, alla fine chissà che il più ambito non finisca per essere l'azzurro Scamacca.
gianluca SCAMACCA
2 - OLTRE TRE ANNI SULL'ALTALENA CON MANCINI
Gianluca Oddenino per “La Stampa”
Sarà l'uomo nuovo dell'anno nuovo, ma non è solo una questione di date se Gianluca Scamacca parte in pole position nel 2022 per diventare il centravanti della Nazionale e di una grande squadra italiana. L'attaccante romano sabato 1° gennaio compie 23 anni e sente di essere già ad un punto di svolta dopo aver scalato velocemente le gerarchie in campo e sul mercato.
gianluca SCAMACCA
A suon di gol si è messo in luce con il Sassuolo, sempre più premiata forneria azzurra dopo aver già lanciato Berardi, Raspadori e Locatelli (tutti e tre campioni d'Europa), ma sono la voglia, il fisico e le qualità tecniche ad impressionare. Anche per questo Scamacca, che si è sempre ispirato ad Ibrahimovic (non solo perché alto 195 centimetri per 85 chili), ha già catturato l'attenzione del ct Roberto Mancini oltre a quelle dei dirigenti di Inter, Juve e Fiorentina che lo vorrebbero ingaggiare il prima possibile.
gianluca SCAMACCA
Il club emiliano ha appena ceduto Boga all'Atalanta per 22 milioni e non ha fretta di realizzare: ecco perché chiede almeno 40 milioni di euro per un centravanti di sicuro avvenire, ma che in Serie A finora ha disputato 48 partite con 14 gol segnati (8 la scorsa stagione al Genoa, dove era in prestito, e 6 in questo girone d'andata).
Scamacca si muove a suo agio in questa vetrina speciale, dove la Juventus sta ragionando su di lui per il futuro: il serbo Vlahovic resta la priorità dei bianconeri, ma le cose rischiano di complicarsi per l'opposizione della Fiorentina e l'esplosione dell'attuale capocannoniere del campionato.
Per questo l'azzurro cresciuto in Olanda, nel Psv ha debuttato tra i professionisti a 17 anni nel gennaio 2016 dopo aver giocato nelle giovanili di Lazio e Roma, diventa più di un'alternativa e un tentativo verrà fatto a gennaio, ma solo in caso di partenza di Kulusevski (piace in Inghilterra).
gianluca SCAMACCA
Scamacca rientra perfettamente nei piani della nuova Juve di Allegri, più giovane e più futuribile, ma identici pensieri stanno animando l'Inter che punta ad aver un forte blocco italiano e soprattutto un centravanti di valore per il dopo-Dzeko. La Fiorentina, invece, da tempo ha individuato nella punta del Sassuolo il naturale sostituto di Vlahovic e l'ipotesi di un'asta d'alto livello è sempre più concreta.
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L'unico che può avere Scamacca senza doverlo pagare è Mancini. Il ct l'ha già fatto debuttare in azzurro, dopo l'ottimo curriculum nell'Under 21 con 9 reti in 15 partite, ed ora pensa di portarselo dietro negli spareggi mondiali di marzo. Anche perché l'Italia ha sempre faticato con Immobile e Belotti, mentre una carta a sorpresa potrebbe essere quella di Balotelli (in Turchia gioca e segna) che ha sempre avuto un feeling speciale con Mancini.
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Scamacca, però, è in rampa di lancio. «Ha tutto per diventare un centravanti completo - lo promuove il tecnico della Nazionale in un'intervista alla Gazzetta - e segna in tutti i modi, oltre ad avere fisico e tecnica. All'ultimo raduno gli ho parlato a lungo e gli ho spiegato dove può arrivare con le sue potenzialità: dipende tutto da lui, dalla continuità che saprà trovare». Il futuro da nove è suo.