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“SENZA SATIRA SPARISCE UNA PARTE DI UMANITÀ” - A DIECI ANNI DALLA STRAGE NELLA REDAZIONE DI “CHARLIE HEBDO”, IL DIRETTORE RISS RICORDA A TUTTI (SOPRATTUTTO AI POLITICI DALLA QUERELA FACILE) L’IMPORTANZA DELL’IRONIA E DELLA SATIRA: “LA SATIRA POSSIEDE UNA VIRTÙ CHE CI HA AIUTATO AD ATTRAVERSARE QUESTI ANNI TRAGICI: L'OTTIMISMO. SE ABBIAMO VOGLIA DI RIDERE, SIGNIFICA CHE ABBIAMO VOGLIA DI VIVERE. LE RISATE, L'IRONIA, LE CARICATURE, SONO MANIFESTAZIONI DI OTTIMISMO. QUALSIASI COSA ACCADA DI DRAMMATICO O FELICE, LA VOGLIA DI RIDERE NON SCOMPARIRÀ MAI''
Dieci anni fa l'attentato a "Charlie Hebdo", edizione speciale. In prima pagina, un lettore seduto su un fucile. Il ricordo dei cittadini. #ANSA pic.twitter.com/8SOcyx2AEG
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) January 7, 2025
DIRETTORE CHARLIE HEBDO, SENZA SATIRA SPARISCE PARTE DI UMANITÀ
(ANSA) - PARIGI, 07 GEN - ''La voglia di ridere è un aspetto della natura umana. Tutto hanno voglia e bisogno di ridere. Abbandonare la satira, significa abbandonare una parte di umanità": lo dice il direttore di Charlie Hebdo, Riss, intervistato ai microfoni di France Inter nel decimo anniversario dell'attentato contro la sede del giornale satirico francese. ''L'ironia e la satira sono universali. All'estero, ci sono ancora persone che 'sono Charlie'. Ovunque nel mondo, della persone capiscono cosa significhi Charlie'", prosegue Riss, a dieci anni esatti dall'attacco del 7 gennaio 2015 nella sede del giornale in rue Nicolas Appert, nel cuore di Parigi.
VITTIME DELLA SPARATORIA A CHARLIE HEBDO
DIECI ANNI FA CHARLIE HEBDO, 'VOGLIA DI RIDERE NON MORIRÀ MAI'
(ANSA) - PARIGI, 06 GEN - ''La voglia di ridere non scomparirà mai!", scrive il giornale satirico francese Charlie Hebdo, in vista del decimo anniversario della strage jihadista che il 7 gennaio 2015 decimò una parte della sua redazione in rue Nicolas Appert, nel cuore di Parigi. Un anniversario che sarà commemorato in un numero speciale in uscita domani nelle edicole di Francia.
A dieci anni dal sanguinoso attentato perpetrato dai fratelli jihadisti Chérif e Saïd, il numero speciale di Charlie Hebdo affronta in particolare il tema ''Ridere di Dio'', attraverso una quarantina di vignette e caricature tra centinaia di proposte selezionate nell'ambito di un concorso internazionale. Nell'edizione speciale consultata in anticipo dall'agenzia France Presse, Charlie Hebdo si dice ''increvable!'', (''indistruttibile'', ''che non può morire''). In prima pagina, un lettore seduto su un fucile d'assalto che legge, rapito, questo numero definito ''storico''.
"La satira possiede una virtù che ci ha aiutato ad attraversare questi anni tragici: l'ottimismo. Se abbiamo voglia di ridere, significa che abbiamo voglia di vivere. Le risate, l'ironia, le caricature, sono manifestazioni di ottimismo. Qualsiasi cosa accada di drammatico o felice, la voglia di ridere non scomparirà mai'', scrive il direttore Riss, nell'editoriale in cui ripercorre l'ultimo decennio, segnato a suo avviso dall''aggravarsi'' della ''situazione geopolitica''.
Dodici persone, tra cui otto membri della redazione, furono uccise nell'attacco al settimanale da parte dei fratelli Kouachi, francesi di origine algerina che avevano giurato fedeltà ad al Qaida. Dopo due giorni di ricerca, questi ultimi furono uccisi da una squadra d'intervento del Gign, il gruppo d'élite della gendarmeria francese, in una tipografia a Dammartin-en-Goële (Seine-et-Marne), a 45 km di distanza Parigi, dove si erano rifugiati. Il giornale anarchico e anticlericale, nato nel 1970 dalle ceneri della rivista Hara-Kiri, era stato bersaglio di minacce jihadiste dopo la pubblicazione delle caricature del profeta Maometto nel 2006.
Tra le vittime dell'attentato anche il suo direttore che era una figura simbolo della pubblicazione, il fumettista Charb, così come due leggende della caricatura in Francia, Cabu e Wolinski. L'attacco a Charlie Hebdo fu il primo di una serie che segnò anni particolarmente bui per la Francia: attacchi di estremisti islamici costarono poi la vita a una poliziotta il giorno successivo a Montrouge, a sud di Parigi, il 9 gennaio fu invece preso di mira un negozio kosher a Porte de Vincennes dove morirono quattro persone di fede ebraica per mano del terrorista Amedy Coulibaly.
soccorsi davanti la sede di charlie hebdo
COLPI NELLA REDAZIONE DI CHARLIE HEBDO
RISS - CHARLIE HEBDO
cabu hollande charlie hebdo
AMBULANZE E POLIZIA A CHARLIE HEBDO
vignette sulla strage di charlie hebdo 21
riunione di emergenza all eliseo dopo l attentato a charlie hebdo
COLPI IN UN NEGOZIO ACCANTO CHARLIE HEBDO
attacco terroristico a parigi charlie hebdo 26
manifestazione a parigi per charlie hebdo 3
manifestazione a parigi per charlie hebdo 1
hollande sul posto charlie hebdo
attacco terroristico a parigi charlie hebdo 6
attacco terroristico a parigi charlie hebdo 28
attacco terroristico a parigi charlie hebdo 27
LA VIGNETTA DI CHARLIE HEBDO SULLA MORTE DI SILVIO BERLUSCONI
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