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Catherine Mayer per “Financial Times” - ABSTRACT
Come farà Damien Hirst a superare il suo record di provocazione, successo e infamia? La mostra " Treasures from the Wreck of the Unbelievable’” (I tesori dal relitto dell'incredibile) aprirà i battenti il 9 aprile a Venezia, le 189 opere saranno distribuite nelle due sedi di Palazzo Grassi e Punta della Dogana. Sono gli unici dettagli noti, il resto non si sa, nemmeno la storia dietro alla monumentale impresa.
Sono stata l’unica ad essere invitata ad una immersione nell’acque profonde al largo della costa orientale dell’Africa e ho visto una squadra di sub recuperare dei tesori di varie forme e dimensioni dal fondo del mare in un’operazione costata alcuni milioni di euro. La nave è costata 20.000 sterline al giorno, più i salari dell’equipaggio, al lavoro per lungo tempo. La mostra sarà un viaggio alla scoperta di una dimensione alternativa. Cosa significhi Hirst non lo dice: «Non bisogna saperlo. L’arte è simile alla religione, bisogna credere».
Ho visto creature favolose, una sfinge nella sabbia, teste di Medusa, leoni, oggetti dorati.
Questa è una possibile versione: nel primo o secondo secolo dopo Cristo, una enorme nave chiamata l’Apistos affondò in queste acque disseminando sul fondo del mare il suo carico di opere d’arte appartenenti al collezionista Cif Amotan II, destinate a un tempio dedicato al sole.
Il relitto è stato scoperto per caso nove anni fa. Hirst è entrato in gioco come principale finanziatore del progetto di recupero archeologico e la mostra rappresenta la prima occasione per il pubblico di scoprire i risultati del ritrovamento». Leggenda o storia? Risponde l’artista: ««Mito o fatto dipende da cosa tu abbia voglia di credere».
Hirst si sente molto simile a Amotan, nonostante i 1800 anni di differenza. I testi che mi mostra sono inverificabili. E’ sobrio da nove anni ma il suo senso del grandioso resta intatto. La mostra esprimerà la sua fissazione per l’estinzione, per i tesori nascosti, per le immersioni di Jacques Cousteau, per i falsi idoli e il tema della fallibilità dei collezionisti (da anni compra su eBay falsi Picasso, ne ha più di 100).
Dice: «Sollecita il desiderio di credere, di un collegamento con il passato. Ciò che non sappiamo è come sarà accolta, ma forse mi preoccupo più del necessario, davvero, perché la gente vuole credere. Penso che voglia credere».
creatura favolosa di hirst
teschio di hirst
hirst in studio
studio hirst inglese
hirst campinario
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