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DAGOREPORT - GIORGIA MELONI SOGNA IL FILOTTO ELETTORALE PORTANDO IL PAESE A ELEZIONI ANTICIPATE?…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Dalla Chiesa.Nel paese dei "portaborse" è naturale che qualcuno si porti via "borse"..."agende"...etc.!!!
a mandolfo (StC)
Lettera 2
Caro Dago, il POLO di Bersani è un buco con la "MONTI" intorno! Saluti Gino Celoria
Lettera 3
Caro Dago,
la sinistra ha la vittoria in cassaforte. Purtroppo si trova al Monte dei Paschi.
Marco Aquilani
Lettera 4
Caro Dago,
Il Tg5 col sempre più barbuto Pamparana è uno dei pochi che a Siena ha messo il dito nella piaga di Bankitalia, raccontando a milioni di italiani, l'incredibile operazione Casaforte e non solo.
Sallustio
Lettera 5
Dago amico mio, Monti più che col cane doveva andare in TV con un gatto bianco come Stavro Blofeld il cattivissmo di 007.
nevvero?
er tapparella
Lettera 6
Vorrei stigmatizzare il fatto che per tutto il giorno e la sera ieri a Milano il Grand Hotel et de Milan e' stato presidiato da decine di persone appartenenti alle forze dell'ordine (tra cui vigili urbani, che bonta' loro facevano anche qualche multa alle auto perennemente ed impunemente in sosta vietata) presumo perche' il Presidente Napolitano li' risiedeva (in occasione della visita a San Vittore..).
In periodo di crisi e di tagli mi sarei aspettato che risiedesse in Prefettura il che avrebbe consentito certamente risparmi di costi, o si e' pagato Lui con il suo stipendio il Grand Hotel ed du Milan? (inoltre la Prefettura e' gia protetta e quindi avrebbe necessitato di usare meno forze dell'ordine, sottratte ad altre funzioni). C.B.
Lettera 7
Caro Dago,
una precisazione sul caso Seat: la società è stata letteralmente zavorrata da un debito "monstre" (di fatto prelevato dagli azionisti quale dividendo straordinario e lasciato alla società per il rimborso: ricordi il detto privatizzare gli utili e nazionalizzare le perdite? ...); il debito oltre ad essere fuori da ogni parametro di corretta patrimonializzazione di un'azienda, ad esempio pfn/ebitda, aveva un altro grosso problema di mismatching tra scadenze del debito e flussi di cassa;
in quanto il debito non era tutto in amortizing, (per cui ne restituisci un po' ogni anno sulla possibilità effettiva di pagarlo) ma era stato posticipato avanti negli anni e prevedeva il rimborso in unoca soluzione; aveva delle trancche di tipo c.d. bullet, che vai a rimborsare interamente alla scadenza. Esempio il famigerato Bond Lighthouse di 1,3 MLD ⬠andava integralmente a rimborso nel 2013, anno in cui doveva essere restituita anche la tranche "B" del debito Senior per 448 Mâ¬.
Quasi 1,8 MLD di euro da restituire in un colpo solo, che se non riesci ad accantonare negli anni precedenti perché sei già in sofferenza sui margini diventa un'operazione impossibile e devi chiamare il default. Cosa che è stata fatta in parte lo scorso anno e che ora rischia di essere il colpo di grazia ad una storica società italiana, che lascerà con il cerino in mano tanti piccoli azionisti. Come dire: della Borsa Italiana: diffidate gente, diffidate .....
Saluti.
Bud Fox.
Lettera 8
Scusate. E questo sarebbe lo scandalo? Una banca italiana sta nei guai (perché sono dei fessi, d'accordo, ma Draghi fin qui non c'entra niente) , in un momento difficile per l'intera economia mondiale, ed italiana in particolare, con difficoltà quindi a reperire liquidità . Le obbligazioni bancarie italiane sono sotto strozzinaggio mondiale. La Banca d'Italia aiuta, come suo dovere, la banca italiana. La notizia non viene divulgata per evidenti ragioni di opportunità . Dov'è lo scandalo?
No dico. Sarebbe stato una scandalo non aiutarla. E adesso Draghi finisce sotto inchiesta per questo? Ma siamo matti? Con questo criterio, Bernake dovrebbe stare sulla sedia elettrica, e così tutti i governatori delle banche centrali inglesi e giapponesi, che hanno salvato le principali banche dei loro paesi nel 2008 e 2009. Ma dove vivete?
Paolo
Lettera 9
Caro Dago, l' altra sera Sposetti, il portafoglio del PD, era alla Zanzara e cazzeggiava su MPS e sul partito che fa il partito e la banca che fa la banca, oltre che elevare odi al Ceccuzzi eroe che si sacrifica per fare pulizia, ma sarà stata l' emozione o il timore per qualche riferimento obliquo, infilato da Sposetti, su quelli che rompono i coglioni alla Massoneria, sia Cruciani che Parenzo si sono trasformati da zanzare in mosche noiose. Peccato era l' occasione per sapere dalla viva voce di Ugo come gli amministratori di MPS facevano a far pervenire al PD le laute contribuzioni tolte dalle loro retribuzioni. Buoni pasto? Assegni? Bonifici? Contanti? Una curiositá che purtroppo rimarrá tale.
Max
Lettera 10
Per la serie "ma non vi rendete conto di quanto siete ridicoli?!" ecco Berluskaiser che si produce in un pezzo da antologia: ""Non mi chiamerò più Silvio Berlusconi e non starò più in Italia se, vincendo, al primo Consiglio dei ministri non sarà deliberata l'abolizione IMU e la restituzione alle famiglie che l'hanno pagata".
Ma non è che poi, al secondo Consiglio, annulla tutto?
Giuseppe Tubi
Lettera 11
Dago darling, copio e incollo dal "Corriere della sera": "Acapulco, sei turiste spagnole stuprate da cinque uomini armati e incapucciati." Come sono lontani i tempi in cui una biondissima, bravissima e bellissima Rita Hayworth poteva permettersi di girare sola di sera per Acapulco, una della capitali del jet set di allora.
Era solo una scena del film-cult "La signora di Shanghai" di Orson Welles, lei era vestita d'un bianco svolazzante e il sottofondo musicale era "Amadio mio", ma forse non era tanto lontana dalla realtà ... di allora. Anche nelle grandi città italiane succedeva (ora non so, dato il coprifuoco che de facto c'é persino nella "sicurissima" Milano di Pisapia) di essere importunate a parole, offerte di passaggi in auto, ma non cose così bestiali e terrificanti. Sarò banale ora, ma che tempi che tempi!
Natalie Paav
Lettera 12
Caro Dago,
In tema di sondaggi volti ad orientare l'elettorato, vorrei ricordare che prima delle ultime regionali c'erano alcune emittenti televisive, fra cui La7, che propinavano, un giorno si' e l'altro pure, interviste ad esponenti di FLI e gli attribuivano nei loro sondaggi percentuali prossime al 14%. Poi con l'esito delle elezioni le percentuali si sono rivelate ben diverse, tanto che oggi si stimano attorno allo zerovirgola.
Le stesse emittenti oggi attribuiscono alla coalizione del cetriolo zeppelin (Monti Bersani) percentuali prossime al 45% (15 per Monti e 30 per Culatello). Io non vorrei dire, ma la sensazione che ho sentendo cosa si dice nel mondo reale, che e' ben diverso da quello che si puo' vedere nelle tv nazionali, e' che Monti se la giochera' con le percentuali ottenute da FLI e che Culatello sara' al foto finish con Grillo.
Stefano55
Lettera 13
Caro Dago,
Io rimango basito di fronte alla ennesima sottovalutazione del Berlusconi-showman da parte della sinistra. Siamo alla 4° elezione e ancora il PD commette gli stessi errori di 20 anni fa, è da non credere. Qui le cose sono 2: o sono idioti (e ci può stare benissimo) oppure per qualche motivo che mi sfugge, sono d'accordo. Io non vedo altre possibilità .
Nessuno che, a parte Grillo, abbia il coraggio (le palle?) di dire "Questo signore ha governato per 8 anni negli ultimi 10, riducendo il paese in queste condizioni e, soprattutto, ha 76 anni e la tendenza ad assopirsi ovunque. Ora anche basta eh".
distinti saluti
ONE
Lettera 14
Caro Dago, anche io, elettore e attivista del Pd da sempre, perfino candidato anni fa, voterò Grillo. Di nascosto, ovviamente. Se si sapesse, il mio lavoro potrebbe perfino risentirne. Ma il disgusto per aver perso l'occasione di cancellare il berlusconismo dalla politica italiana, di rinnovare i volti e le idee del partito, la rabbia per l'inciucio sottobanco con la massoneria italiana e internazionale, con il peggio del peggio della politica italiana, quel partitino che chiamandosi centro saltella da destra a sinistra vendendo il suo carico di voti mafiosi al Sud e tangentari al Centro, con palazzinari di dubbia provenienza e certo avvenire, non mi permetterà , ne sono certo, di segnare la croce su quel simbolo dove sempre finora l'ho segnata.
LM
Lettera 15
Caro Dago,
Quanto fa in termini di ascolto il notiziario di Mediaset Tgcom24 in onda da oltre un anno?
Alle ripetute richieste di una redazione stremata e avvilita l'azienda ha sempre risposto che avrebbe divulgato i dati a partire dal 7 gennaio 2013. Un mese dopo, lo share di Tgcom24 è ancora un segreto e i dirigenti Mediaset si sono rimangiati la promessa. I dati ci sono, hanno spiegato - e su questo non avevamo dubbi - sono incoraggianti, hanno aggiunto, ma rimarranno blindati.
Quali sono le ragioni di tanto mistero? Delle due l'una. O sono così bassi da far prevedere un' imminente chiusura del baraccone con relativo esubero/licenziamento di personale - notizia imbarazzante e sconsiderata in questa campagna elettorale - oppure i dati d'ascolto, e i relativi introiti pubblicitari, sono così alti che potrebbero provocare un risentimento feroce e dagli esiti imprevedibili in quella
masnada di giornalisti convinti a versare lacrime e sangue, a sostenere turni massacranti, ad accettare demansionamento e altro ancora, pur di risollevare le sorti di un'azienda che voci interne danno sul lastrico.Quale sarà la verità ?
Ah saperlo!
Cari saluti, Tamarinda Della Lanterna
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