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Patrick Howell O'Neill per http://www.dailydot.com/
La guerra contro il "revenge porn" è iniziata. Dopo Google, anche Microsoft ha scelto di rimuovere dai risultati del motore di ricerca "Bing", dalla nuvola "OneDrive" e da Xbox Live, i link ai cosiddetti "revenge porn": immagini e filmati a sfondo sessuale pubblicati senza il consenso delle persone che vi compaiono.
Qualche mese fa, Google aveva comunicato di aver reindirizzato su un famoso sito di revenge porn ipiù di 27 milioni di visualizzazioni in un solo mese. Questo prima che il più grande motore di ricerca americano consentisse ai suoi utenti di richiedere la cancellazione del materiale sessuale illecito che li riguardava.
Pubblicare immagini e video intimi di una persona senza il suo consenso è una "grossa violazione della privacy", ha detto il capo della sicurezza online di Microsoft Jacqueline Beauchere, "sfortunatamente, i revenge porn stanno avendo molto successo ma possono portare una persona alla rovina e anche al suicidio".
ha comunicato che i video di un famoso sito di revenge porn hanno ottenuto più di 27 milioni di visualizzazioni in un solo mese.
mappa revenge
revenge fight
vittima revenge
gf revenge
Il revenge porn, conosciuto anche come "pornografia non consensuale" sta attirando anche l'attenzione del governo americano. Più di venti stati Usa hanno già dichiarato la pratica fuori legge ed ora si aspetta una legge federale che li metta definitivamente al bando.
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