roberto russo monica vitti

ADDIO A ROBERTO RUSSO: E’ MORTO A 77 ANNI IL REGISTA E FOTOGRAFO, MARITO DI MONICA VITTI. MALATO DAL 2023, ERA RICOVERATO IN UNA RSA ROMANA - SPOSANDO L'ATTRICE, NEL 2000 DOPO UN LUNGO FIDANZAMENTO, RUSSO RUPPE UN ITALICO TABÙ. LUI ERA, INFATTI, PIÙ GIOVANE DELLA COMPAGNA DI 16 ANNI. RUSSO È RIMASTO ACCANTO  ALLA VITTI FINO ALLA MORTE, IL 2 FEBBRAIO 2022 - L'ULTIMA INTERVISTA: "VIDI MONICA E NON CAPII PIU' NULLA" - I FUNERALI SI SVOLGERANNO NELLA CHIESA DEGLI ARTISTI MARTEDÌ 23 SETTEMBRE...

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Laura Martellini per corriere.it - Estratti

 

roberto russo monica vitti

Per anni è stato l'angelo protettore di Monica Vitti, anche nel periodo più buio della malattia: mettendola al riparo da attenzioni inopportune, curandola, assistendola nei rapporti con il mondo esterno. È morto a Roma, all'età di 77 anni, Roberto Russo, regista, sceneggiatore e fotografo, marito dell'attrice icona del cinema italiano.

 

 

Sposò la Vitti nel 2000, dopo un lungo fidanzamento, e le è rimasto accanto fino alla morte, il 2 febbraio 2022. Malato dal 2023, Russo era ricoverato in una Rsa romana dove si è spento sabato mattina intorno alle 9.30. I funerali si svolgeranno nella Chiesa degli Artisti martedì 23 settembre, cinque giorni prima della data  in cui in cui avrebbe compiuto 78 anni, alle 10.30.

 

 

roberto russo e monica vitti

Sposando l'attrice, già diva, Russo ruppe l'italico tabù dell'uomo più giovane della compagna: fra di loro c'era una differenza d'età di 16 anni. Lui, romano, era fotografo di scena. Poco più che trentenne, debuttò come regista per un copione ideato e scritto a quattro mani con la Vitti, «Flirt» (1983), premio David di Donatello al miglior esordiente, che fu più di un semplice titolo. Fu la svolta della vita. Anche quando le apparizioni di lei si diradarono, a causa della malattia, c'era sempre lui, a tenerla per mano. Poche foto rubate restano di quel periodo, le camminate vicino casa o nella quiete di Villa Borghese.

 

 

roberto russo e monica vitti

Fra le ultime interviste di Roberto, quella rilasciata a Walter Veltroni quattro mesi dopo la morte dell'attrice: «In questa casa, per vent'anni, non è entrato mai nessuno. A parte i medici, solo io, Cristina, la segretaria di Monica e Mirella, che badava a lei. Nessun altro, mai. Conobbi Monica sul set di Teresa la ladra. Avevo 25 anni, lei sedici più di me. Era l’attrice protagonista, io battevo il ciak. Insomma ero un macchinista. Nel cinema ho fatto ogni cosa. Sono stato anche elettricista, attrezzista, arredatore. Mi piaceva tantissimo lavorare sul set. Non avevo orari. Mi pagavano di più perché lavoravo il doppio».

 

 

Proseguiva, nell'intervista al «Corriere»: «Ho fatto anche il fotografo di scena, il regista, il produttore. Insomma, durante quel film, tratto da un libro di Dacia Maraini, io persi completamente la testa. Da quando l’ho vista non ho capito più nulla.

roberto russo e monica vitti 1il matrimonio di roberto russo e monica vitti 1roberto russo e monica vitti 3