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“AL DIAVOLO GLI IRRILEVANTI GOLDEN GLOBE E I LORO NOIOSI VINCITORI” – LA STAMPA USA SI CHIEDE COME È POSSIBILE ‘’SCEGLIERE IL PRETENZIOSO E SOPRAVVALUTATO "POWER OF THE DOG" PER IL MIGLIOR FILM DRAMMATICO E IL MIGLIOR REGISTA (JANE CAMPION)’’ – ‘’LE SCELTE DELLA HOLLYWOOD FOREIGN PRESS ASSOCIATION PER IL 2022, INCOERENTI E OTTUSE, VALGONO UNA SCROLLATA DI SPALLE. CHI SE NE FREGA DEL GUSTO DI QUESTI UBRIACHI EUROPEI!’’ - “LA MAGGIOR PARTE DEI PREMI, OLTRE AGLI OSCAR, STANNO DIVENTANDO SEMPRE PIÙ PICCOLI NELLO SPECCHIETTO RETROVISORE’’
Johnny Oleksinski - https://nypost.com/2022/01/09/screw-the-irrelevant-golden-globes-awards-and-their-winners/
Come ardente difensore dei Golden Globe Awards, solitamente divertenti e volubili, che non sono andati in onda sulla NBC o in streaming domenica sera a causa di una controversia sulla diversità e sulla mancanza di membri neri, ho finito la mia pazienza.
Le scelte della Hollywood Foreign Press Association per il 2022 erano incoerenti e sciocche. Chi diavolo se ne frega del gusto di questi ubriachi europei?
A volte si presentavano pretenziosi - come scegliere il noioso e sopravvalutato "Power of the Dog" per il miglior film drammatico (assolutamente nessun normale spettatore a casa potrà respingere la caduta delle palpebre) e il miglior regista (Jane Campion) - sul di gran lunga migliore "Dune" e "Belfast".
E poi non potrebbero fregarsene di meno della pressione dei giornalisti del settore a naso in su. Hanno messo da parte la lodata Kristen Stewart per la sua brillante interpretazione della principessa Diana in "Spencer" a favore della controversa Nicole Kidman nei panni di Lucille Ball in "Being the Ricardos".
Onestamente, questo è probabilmente l'ultimo anno in cui discuteremo dei Globes con molta serietà, comunque. È difficile credere che la NBC li trasmetterà mai più – gli ascolti sono pessimi – e la maggior parte dei premi oltre agli Oscar stanno diventando sempre più piccoli nello specchietto retrovisore.
I Globes hanno fatto poche buone scelte. La performance di Will Smith nei panni del padre di Venus e Serena Williams in “King Richard” è la migliore interpretazione da molti anni.
E "West Side Story" (Miglior film - commedia o musical), sebbene non sia buono come "Licorice Pizza" di Paul Thomas Anderson, è attraente per lo spettatore medio, anche se lo spettatore medio l'ha evitato al botteghino come la peste. Ariana DeBose (che ha vinto come migliore attrice non protagonista) e Rachel Zegler (miglior attrice – commedia o musical) sono fantastiche.
Ma per coloro a cui importa, non si può fare a meno di accorgersi che questa cerimonia di votazione dei premi, un tempo affascinante e provocatoria, ha ceduto all'ottusità e a una scrollata di spalle.
Richard Williams Will Smith
ariana debose west side story
kristen stewart e lady diana 1
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