DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA…
Ecco le pubblicità più spinte di “Abercrombie & Fitch”. Cosa promuovono esattamente? Non vestiti. Non ne indossano. Non possono vendere qualcosa che non mostrano. Invece è proprio così. Un marchio di abbigliamento senza abbigliamento. Tutto si basa sulla esposizione dei corpi, nudi in un fiume, che giocano a palla in giardino, si rincorrono fra le siepi o si cospargono sensualmente di acqua sotto la doccia.
Mai un abito, una maglia, una mutanda. Niente di niente. Solo pelle. Seni, muscoli, addominali, e scolpitissimi culi.
Culi dipinti come tele, seduti sul cofano, all’aria sullo yacht, a terga libere sull’elicottero. Modelli con coccarda sul “pacco” per Natale o con una rigogliosa palma d’estate. Ecco l’arte di vendere quello che non c’è.
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