DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…
1. ANZALDI: "PERCHÉ LA RAI DÀ SPAZIO A CROZZA?"
Francesco Curridori per www.ilgiornale.it
fabio fazio maurizio crozza nei panni di feltri
"Hanno detto che ci avrebbero guadagnato, invece a guadagnare con certezza sono solo Fazio, la sua società e il suo agente. Basta vedere gli ospiti: in due giorni, cinque volti targati Caschetto calcano lo studio di 'Che tempo che fa', che sembra una vetrina della Itc2000, la società dell'agente". Michele Anzaldi, deputato del Pd e segretario della commissione di Vigilanza Rai, attacca i vertici di piazza Mazzini con un'intervista rilasciata al sito Tiscali.it.
"Non solo Fazio e Littizzetto anche Fabio Volo, Miriam Leone e ora si è appresa anche la novità Maurizio Crozza. Sul comico, però, la Rai dovrebbe fare chiarezza", perché Crozza ha una sua trasmissione su una rete concorrente della Rai, il Nove del gruppo Discovery. Il deputato dem si chiede, perciò, se sia il caso che la Rai gli dia visibilità e ricorda maliziosamente che Fazio e Crozza condividono lo stesso agente.
Al direttore generale Mario Orfeo, che ha parlato di "risultati che ripagano la Rai e l'artista dopo polemiche strumentali", Anzaldi ha aggiunto ricorda che "sono in corso indagini e approfondimenti della Corte dei Conti e dell'Anac, difficile definire 'strumentale' l'attività di autorità del genere".
"Nessuno ha mai messo in discussione la professionalità di Fazio, ma l'esito dell'operazione, dopo gli ascolti della prima puntata, conferma un dato chiaro: la Rai economicamente non ci guadagna, anzi ci perde. Il passaggio di Fazio a Raiuno, infatti, ha mantenuto la prima rete sugli stessi livelli di share dello scorso anno, mentre Raitre è stata svuotata ed è finita ultima tra le reti Rai e Mediaset. Quello che la Rai ha guadagnato su Raiuno, lo ha perso su Raitre", conclude Anzaldi.
2. CONFLITTO D’INTERESSE ARTISTI-AGENTI LA VIGILANZA RAI PARTE ALL’ATTACCO
Marco Castoro per il Messaggero
Prima sterzata sui conflitti di interessi in Rai. Veri e presunti. A darla è stata la commissione di Vigilanza, che ieri all’unanimità ha approvato la risoluzione sulle procedure da prendere. Ad accendere la polveriera è stata l’ultima miccia del programma di Fabio Fazio: aver ospitato Maurizio Crozza che ha potuto parlare del suo show (esclusiva sul canale Nove di Discovery) all’interno di un programma Rai. Perché – ha sottolineato il deputato dem Michele Anzaldi, che per primo ha sollevato la questione del conflitto di interesse – appartiene alla stessa scuderia di Fazio, quella che fa capo all’agente Beppe Caschetto.
Anzaldi aveva chiesto l’intervento della Vigilanza dopo che era stata ufficializzato il doppio ruolo proprio di Fazio, conduttore e produttore, a Che Tempo che Fa. Nel testo approvato c’è scritto che la Rai non potrà affidare la produzione di programmi a società collegate ad agenti che rappresentino artisti presenti negli stessi programmi. E nemmeno co-produrre film con società di cui siano titolari agenti che rappresentino artisti sotto contratto con la Rai.
Il presidente della commissione, Roberto Fico del Movimento 5 Stelle, ha parlato di inizio di una nuova epoca per la Rai. Per il momento va detto che il sì all’unanimità resta un segnale, che però senza un’apposita legge rischia di restare un fuoco di paglia. Non a caso la Vigilanza auspica un intervento del legislatore. Il governo – tramite il sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli – ha fatto trapelare che all’orizzonte c’è l’ipotesi di mettere la questione nero su bianco ma non solo per la Rai.
«La legge è la via maestra – ha detto Giacomelli – ma immaginare di diversificare le regole di mercato tra la Rai e gli altri broadcaster mi pare insensato, ingiusto e impraticabile». Più che una svolta è soltanto un modo per pulirsi l’anima, dicono in Rai gli addetti ai lavori. Del resto calendarizzazione, cda e altri cavilli burocratici allungherebbero inesorabilmente i tempi. La situazione potrebbe cambiare se la legge dovesse arrivare in tempi brevi e se ci fossero delle direttive nel contratto di servizio che regola rapporto tra Stato, i proventi del canone e Rai.
I due agenti più presenti con gli artisti sono Beppe Caschetto e Lucio Presta. Il primo può vantare nella sua scuderia, l’Itc 2000, tra gli altri Fabio Fazio, Luciana Littizzetto, Fabio Volo (un altro presente a Che Tempo che Fa), Geppi Cucciari, Virginia Raffaele, Miriam Leone, Enrico Lucci, Luca e Paolo, Pif, Maurizio Crozza, Roberto Saviano, Giovanni Floris, Massimo Gramellini, Cristina Parodi, Lucia Annunziata, Mia Ceran, Lilli Gruber, Corrado Formigli. Nella società di Presta, l’Arcobaleno Tre, ci sono tra gli altri: Paolo Bonolis, Roberto Benigni, Amadeus, Antonella Clerici, Eleonora Daniele, Paola Perego, Ingrid Muccitelli, Salvo Sottile, Ezio Greggio.
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