ATTENTO A FARE IL SOLITO IDIOTA, DIO TI VEDE E “AVVENIRE” TI SPEDISCE ALL’INFERNO – IL QUOTIDIANO DEI VESCOVI CROCIFIGGE “I SOLITI IDIOTI”: “DILEGGIO DELLA RELIGIONE” – L’AIART, L’ASSOCIAZIONE DI TELESPETTATORI CATTOLICI: “CHIEDIAMO CHE IL PAPA E LA CHIESA SIANO RISPETTATI” – RICCARDO BOCCA: “LA FUCILAZIONE DI DUE COMICI LIGHT E DELLE LORO INNOCUE BURLE È PER LA GENERAZIONE MTV IL MIGLIOR SPOT CURIALE DEGLI ULTIMI ANNI”…

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1- HANNO CROCIFISSO DUE IDIOTI
Riccardo Bocca per il blog "Gli Antennati" de "L'Espresso"

Sarebbe veramente cosa buona e giusta, e fonte di salvezza, se l'universo cattolico provasse ad accostarsi con più serenità alla comunicazione contemporanea, invece di lanciar scomuniche e poi stupirsi (con decenni di ritardo) se i giovani non frenano come leprotti davanti al faro religioso.

Sarebbe lungimirante, intendo, che chi con fiducia e fede segue il verbo divino avvicinasse la scatola televisiva interpretando al meglio il suo linguaggio, cioè valutando peso e significato che un programma o l'altro assumono quando si sfiora la religione, o si tira comunque in ballo l'ultrasensibile mondo intonacato.

Mi riferisco, per la cronaca, all'articolo "I soliti idioti offendono chi crede", pubblicato ieri sul quotidiano "Avvenire". Che nella sua parte più bollente recita così:
"Da quando il loro film ha incassato cifre da capogiro, i "Soliti idioti" di Mtv sono diventati delle piccole star. Perfettamente in linea con il titolo del loro programma, propongono gag demenziali che pare divertano tanti adolescenti. Una ha per protagonisti due sacerdoti. I quali, l'altra sera, hanno assegnato "gli Oscar del Vaticano", composti da premi come miglior messa, miglior abito talare, miglior Angelus. Tutti (che idea originale!) vinti dal Papa. Ultimo tocco finale: il premio della creatura perfetta che vedeva tra i favoriti Dio, Belen Rodriguez e Ibrahimovich".

Un trionfo dell'idiozia che ha fatto infuriare l'Aiart, l'associazione di telespettatori cattolici: «Basta con il dileggio della religione da parte de I soliti idioti di Mtv», ha protestato il presidente Luca Borgomeo, «chiediamo che il Papa e la Chiesa siano rispettati. È vero che da una trasmissione che si chiama "I soliti idioti" non ci si può aspettare molto, ma educare i giovani al dileggio della religione non serve a nessuno».

Mamma mia quanta severità, e quanta onesta freddezza, in poche righe. Le «gag demenziali che pare divertano»... il «trionfo dell'idiozia»... il presunto e condannato «dileggio della religione»... Un suicidio in piena regola, sul fronte del dialogo, sia pure riferito da "Avvenire" con coerenti intenzioni.

Se "I soliti idioti" hanno una caratteristica, infatti, è proprio quella di non riuscire a mordere. Mordicchiano, al massimo, infilano i loro dentini teneri appena sotto la cute. Ma non hanno affatto -per latitanza di cultura e tenuta- la forza di affondare il colpo, trasformando lo stupidario implicito in un'esplicita incisione sociale.

Ciò premesso, tutti coloro che tengono alla riscossa della religione e della sua credibilità -oggi messa in crisi non dai "Soliti idioti", ma da questioni appena più serie- dovrebbero auspicare che i discoli in questione (Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio) interpretino più spesso preti e fratoni, insistendo magari con le cantate parrocchiali già proposte in altre puntate.

Perché questo, amici fedemuniti, è per la generazione Mtv il miglior spot curiale degli ultimi anni. Questo è uno dei tanti antidoti contro l'isolamento del sentire cattolico -che tutto o quasi dovrebbe includere, o almeno valutare con generosità-. Non certo la fucilazione di due comici light e delle loro innocue burle.

In caso contrario, e non è un paradosso, nella classifica delle creature perfette, prima o poi, agli autori dei "Soliti idioti" non verrà in mente di inserire il Supremo. E di fronte al primo posto di Belen, soltanto pochi protesteranno.

2- LA RCENSIONE DELL'"AVVENIRE": «I SOLITI IDIOTI OFFENDONO CHI CREDE»
A. Alf. per Avvenire del 22 dicembre 2011

Da quando il loro film ha incassato cifre da capogiro, i "Soliti idioti" di Mtv sono diventati delle piccole star. Perfettamente in linea con il titolo del loro programma, propongono gag demenziali che pare divertano tanti adolescenti.

Una ha per protagonisti due sacerdoti. I quali, l'altra sera, hanno assegnato "gli Oscar del Vaticano", composti da premi come miglior messa, miglior abito talare, miglior Angelus. Tutti (che idea originale!) vinti dal Papa. Ultimo tocco finale: il premio della creatura perfetta che vedeva tra i favoriti Dio, Belen Rodriguez e Ibrahimovich.

Un trionfo dell'idiozia che ha fatto infuriare l'Aiart, l'associazione di telespettatori cattolici: «Basta con il dilleggio della religione da parte de I soliti idioti di Mtv», ha protestato il presidente Luca Borgomeo, «chiediamo che il Papa e la Chiesa siano rispettati. È vero che da una trasmissione che si chiama I soliti idioti non ci si può aspettare molto, ma educare i giovani al dileggio della religione non serve a nessuno».
Durissimo anche il commento del blog laico Teleipnosi. La loro gag vestiti da preti «è il trionfo dell'idiozia». Il programma? «Non è certo improntato a una comicità controcorrente. È (semmai) il nulla assoluto, il vuoto cosmico, il non essere (come nemmeno Parmenide se l'era mai immaginato). Insomma niente che faccia neppure lontanamente ridere, ma anche nulla che possa avere un minimo senso: l'impressione è più o meno la stessa di fissare uno schermo spento».

 

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