RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Monica Guerzoni per “il Corriere della Sera”
Vuole essere giudicato dalla storia, non dalla cronaca. E vuole che gli italiani gli riconoscano di non aver mai guardato alle curve del consenso, ma solo a quelle della pandemia. Giuseppe Conte a tutto campo, dal sollievo per la prima frenata del virus alla promessa che il governo non rallenterà il passo sul Recovery plan , «fiero di essere un cittadino italiano» e orgoglioso del suo incarico a Palazzo Chigi.
Se guarda indietro, fino ai primi giorni della pandemia, c'è qualcosa che non rifarebbe?
«Non ritengo di essere infallibile. Abbiamo adottato un metodo, le nostre decisioni non sono mai state avventate o sconclusionate, mai prese guardando ai sondaggi, ma ponderate su basi scientifiche».
Il presidente del Consiglio chiude i lavori dell'assemblea annuale dell'Anci (l'associazione dei Comuni italiani) rilanciando l'appello alla responsabilità del capo dello Stato, Sergio Mattarella. Stretto tra le critiche delle opposizioni e quelle, più dolorose, dei partiti della sua maggioranza, Conte ricorda che la «leale collaborazione» tra i vari livelli dello Stato «è fondamentale per uscire dall'emergenza coronavirus, anche in prospettiva di rilancio del Paese».
Il primo passaggio è il Natale, con le Regioni e le categorie produttive che spingono per le riaperture. Il premier è sollevato perché «si rilevano i primi segnali positivi delle misure adottate», ma vuole andarci cauto: «Neppure gli scienziati si azzardano a dire quale sarà l'evoluzione della curva, per avere un quadro dobbiamo arrivare in prossimità. Non abbiamo la palla di vetro, ci stiamo preparando a vari scenari».
Sugli allentamenti il premier non fa promesse, ma se da una parte descrive «un Natale più sobrio», dall'altra si augura che sotto le Feste «l'economia possa svilupparsi, che si possano fare acquisti e scambiarsi anche doni». E qui si impegna a sospendere la tassa per l'occupazione di suolo pubblico (Tosap) anche nel 2021, come invocano i gestori di bar e ristoranti.
Nessuno però si faccia illusioni, perché questo Natale non somiglierà a quelli passati: «Baci, abbracci, festini e festone non sono pensabili, indipendentemente dalla curva». Un forte e insistito richiamo «al buon senso», perché non accada quel che è successo in estate con la movida e le discoteche, leggerezze che hanno avuto conseguenze drammatiche.
«Una settimana di socialità scatenata significherebbe pagare a gennaio un innalzamento brusco della curva, in termini di decessi e stress sulle terapie intensive - ammonisce Conte -. Non ce lo possiamo permettere». I presidenti delle Regioni chiedono al governo di semplificare gli indicatori delle fasce di rischio e il premier li bacchetta: «Non decide la politica, ma la scienza. Vedremo se si può migliorare il sistema di monitoraggio, però passare da 21 a 5 indicatori, o dire io ne voglio 10, io ne voglio 8, non ha molto senso. Cercheremo di rendere ancora più chiari e trasparenti i parametri, senza che diventi confusione».
Ad Antonio Decaro, presidente dell'Anci, Conte assicura che «i Comuni saranno protagonisti del Recovery plan » e Decaro rivela di aver chiesto scusa al premier per l'attacco di metà ottobre sui controlli dei prefetti: «Ho usato toni non opportuni». C'è ancora il tempo per smentire che il governo sia in ritardo sul Recovery : «È una fake news, l'Italia sta lavorando alacremente - tranquillizza l'avvocato -. Dobbiamo augurarci che i rallentamenti non vengano da quel soffio di sovranismo che ancora alita in via più marginale in Europa».
GIUSEPPE CONTE DPCM MODE BY CARLI
E se Polonia e Ungheria insistono nel minacciare il veto, Conte si mostra pronto a dare battaglia per ottenere quei preziosi 209 miliardi destinati all'Italia: «È una posizione radicale, che paradossalmente danneggerebbe gli interessi di quegli stessi Paesi. Dobbiamo evitarlo». La giornata del presidente finisce che è notte, con il vertice europeo in videoconferenza e poi la riunione con i capi delegazione su ristori e scostamento di bilancio.
LA CHIUSURA DEI RISTORANTI BY GIUSEPPE CONTEgiuseppe conte meme 1giuseppe conte meme leghistaconte meme
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