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S. Mon. per il "Corriere della Sera"
Chi è stato? La caccia al paparazzo che ha scattato le foto del topless principesco è partita da giorni. Soprattutto i tabloid britannici sono molto attivi nel cercare l'autore dell'offesa, regolarmente paragonato all'orda di fotografi che quindici anni fa si misero all'inseguimento della Mercedes di Lady Diana fino a farla schiantare sotto il Pont de l'Alma. Il Daily Mail ieri ha sostenuto che si trattasse di una donna, Valerie Suau, che ha firmato altri scatti pubblicati dal quotidiano locale La Provence.
Ma il direttore del giornale, Philippe Minard, tiene a precisare che si tratta di due servizi fotografici differenti: «La fotografa che ci ha venduto le foto non ci ha offerto scatti nei quali si vede Kate Middleton in topless. Si tratta della stessa villa nel Vaucluse (il castello provenzale d'Autet, proprietà del Visconte di Linley, nipote della regina Elisabetta II, ndr) e noi abbiamo pubblicato solo le immagini dell'arrivo della coppia. Le foto di Closer sono diverse, scattate da un altro fotografo».
à probabile che i diritti sulle foto siano rimasti all'autore dello scatto; il settimanale potrebbe avere acquistato solo la facoltà di pubblicarle per un periodo di tempo limitato. Ai fini della causa penale e del risarcimento, è quindi importante risalire al paparazzo. La polizia francese potrebbe perquisire la redazione di Closer alla ricerca di piste che portino all'autore degli scatti, ma è un'eventualità improbabile perché mancano i requisiti richiesti dalla legge di un «imperativo di interesse pubblico».
Valerie Suau - che si è resa irreperibile per sfuggire alle polemiche di questi giorni - potrebbe essere comunque chiamata a testimoniare, perché se non è stata lei a vendere gli scatti a Closer, potrebbe comunque avere visto dei colleghi prendere le foto usando lo stesso, voluminoso teleobiettivo. Si parla anche di un fotografo parigino di nome Jacques, o di uno scozzese.
Chiunque sia stato, l'autore dello scatto riceve il plauso del re dei paparazzi romani, Rino Barillari: «I miei complimenti, un servizio così può farlo solo un vero paparazzo. Certo, si rischia molto perché la duchessa non era per strada, si trovava in uno spazio privato, dentro una villa. Ma anche io non avrei avuto dubbi, avrei scattato».
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