LA CADUTA DEL TEXANO: GLI STATI UNITI CHIEDONO 150 MILIONI AD ARMSTRONG

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Da "corriere.it"

Non c'è pace per Lance Armstrong. Il ministero della Giustizia americano gli chiede i danni, formalizzando una querela contro l'ex ciclista, accusato di aver frodato il governo utilizzando il denaro pubblico versato dal US Postal Services - grazie alla sponsorizzazione della sua squadra tra il 1998 ed il 2004 - per finanziare un «sistematico» programma di doping. Particolari della vicenda sono stati rivelati dalla «NBC News» e dal giornale «Austin American-Statesman», la città originaria di Armstrong.

Lo scorso febbraio il governo degli Stati Uniti aveva aderito alla denuncia per frode depositata contro il ciclista texano dal suo ex compagno di squadra Floyd Landis, basandosi sulla legge che riguarda le false dichiarazioni.

Secondo il ministero della Giustizia, lo US Postal Services ha versato circa 40 milioni di dollari in sponsorizzazioni ed altri 17 ad Armstrong. Se riconosciuto colpevole della accuse, Armstrong potrebbe dover restituire fino a 150 milioni di dollari.

A gennaio Lance Armstrong aveva ammesso di aver fatto ricorso a varie sostanze vietate nel periodo in cui vinse sette Tour de France consecutivi, titoli toltigli in seguito all'inchiesta avviata dall'Agenzia americana antidoping (Usada).

In un comunicato Elliot Peters, avvocato di Armstrong, ha definito l'iniziativa del ministero «opportunistica e priva di sincerità. La Us Postal ha ricavato un enorme beneficio dalla sponsorizzazione del ciclismo e non è mai stata vittima di una frode».

 

 

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