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VIULEEENZA! “GUALTIERI FA BENE A FERMARE LO SHOW DI TONY EFFE, I SUOI TESTI INVITANO ALLA VIOLENZA” - L’EX PARLAMENTARE DEM SILVIA COSTA PLAUDE ALLA DECISIONE DEL CAMPIDOGLIO DI CHIEDERE AL RAPPER DI FARE UN PASSO INDIETRO E RINUNCIARE AL CONCERTONE DI CAPODANNO – DECISIVE LE POLEMICHE SUI TESTI “SESSISTI” INNESCATE DALLE DONNE DE’ SINISTRA. PERCHE' TONY EFFE PUO’ ESIBIRSI A SANREMO E NON A ROMA? COSA NE PENSA SCHLEIN IMMORTALATA MENTRE BALLAVA LA CANZONE DEL RAPPER E DI GAIA, "SESSO E SAMBA"? – DAGO DIXIT: "MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO. IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO” - DAGOREPORT+VIDEO STRACULT

DAGOREPORT

https://m.dagospia.com/media-tv/via-tony-effe-dal-concerto-capodanno-sinistra-l-ossessione-per-418200

 

IL VIDEO DI ELLY SCHLEIN CHE BALLA IL BRANO DI TONY EFFE E GAIA "SESSO E SAMBA"

https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/milano-pride-schlein-balla-note-sesso-e-samba-/AFk5GSHC

 

 

SILVIA COSTA

Marco Carta per La Repubblica – Roma – Estratti

 

tony effe

« I testi di Tony Effe sono un’istigazione alla violenza. Se è arrivata questa richiesta di dietrofront sono contenta » . L’ex parlamentare Pd Silvia Costa è stata fra le prime a sollevare perplessità sulla scelta di puntare sul cantante e influencer romano per il concertone di Capodanno.

 

Per questo è soddisfatta di fronte alle voci di un possibile ripensamento. « Sono una sostenitrice convinta del sindaco Gualtieri.

 

C’è stata una sottovalutazione, succede. Mi sembrava una scelta un po’ incoerente anche con la sua storia. Ma questo mi conferma che è una persona seria»

 

Secondo lei dietro questa polemica siamo di fronte all’ennesimo caso di cultura woke?

silvia costa foto di bacco

«Non c’entra nulla il woke. Semmai è il contrario. Io sono contrarissima all’esasperazione del politically correct, non mi appartiene. Mi appartiene una cultura di valori da rispettare.

 

E penso ci sia una contraddizione molto forte di valori che si cerca di proporre alle giovani generazioni sul rispetto delle donne, sul vedere nell’altro una persona e non un oggetto. Lo pensavo dieci anni fa, come oggi. Non c’è niente di woke. Basta dare una letta ai testi di Tony Effe per rendersi conto».

 

Che cosa contesta delle sue canzoni?

«Sono istigazioni alla violenza e a considerare la donna un oggetto. Ma lei li ha letti? Lui canta cose come: “Ti chiamo put...solo perché me lo hai chiesto”. Dobbiamo giustificarci noi per non apprezzare queste cose? Ma siamo pazzi? Cerchiamo di dire le cose come stanno.

 

O li prendiamo sul serio i giovani e i contenuti che gli si propinano e allora c’è da fare un ragionamento. Questo non significa che i ragazzi non possano scegliere cosa sentire. Ma che il comune di Roma vada a proporre tra tanti artisti un rapper che utilizza frasi violentissime contro la dignità delle donne non mi sembra accettabile. Si poteva scegliere diversamente».

 

tony effe gaia

L’assessore Onorato aveva però difeso la scelta di puntare su Tony Effe ridimensionando le accuse di sessismo

«Io la penso diversamente. Stimo Onorato, ma su questo non la penso come lui. Quando dice chi canta a Roma se poi sbaglia scende dal palco, Onorato sbaglia. Noi sappiamo già cosa canta e qual è il tenore delle canzoni di questo artista. Non è una cosa che scopriamo durante il concerto».

 

(...)

 

 

IL CAMPIDOGLIO SCARICA TONY EFFE

Emiliano Pretto per repubblica.it - Estratti

 

 

ALESSANDRO ONORATO - ROBERTO GUALTIERI - FOTO LAPRESSE

Nelle prossime ore il Campidoglio chiederà a Tony Effe di fare un passo indietro e di rinunciare a esibirsi sul palco del concertone di capodanno del Circo Massimo. La sua presenza rischiava di diventare un momento divisivo per la città. È con un colpo di scena serale che potrebbe chiudersi la polemica relativa alla presenza del rapper romano al concertone di Capodanno della Capitale, previsto come da tradizione nello storico sito archeologico già sede di concerti leggendari e polemiche, da quelle per i Rolling Stones e il monumento svenduto a poche decine di migliaia di euro nel 2014 al terremoto per la folla di Travis Scott della scorsa estate.

tony effe

 

 

Ma torniamo a Tony Effe. Il suo nome era stato annunciato solo tre giorni fa insieme a quelli di Mahmood e di Mara Sattei. Le polemiche erano roventi da un paio di giorni e lo stesso rapper aveva tentato di spegnerle, sempre ieri, con un breve pensiero pubblicato in una storia (i post che spariscono a 24 ore dalla pubblicazione) sul suo profilo Instagram. «Rispetto e amo tutte le donne. Roma ci vediamo a Capodanno», aveva scritto prima delle indiscrezioni sulla richiesta del Comune di un suo passo indietro.

 

Le prime avvisaglie erano state i commenti delle militanti del Pd, due giorni fa, che chiedevano al sindaco di ripensare alla partecipazione del rapper sul palco del concerto, a causa dei contenuti ritenuti sessisti e machisti di alcune sue canzone.

 

Il fuoco contro il cantante era proseguito con commenti arrivati anche dal mondo femminista a partire dall’associazione Differenza Donna.

 

elly schlein sciopero generale 29 novembre 2024 foto lapresse

«Non possiamo accettare che il Comune di Roma, così importante e così impegnato nel contrasto alla violenza maschile sulle donne - aveva spiegato la presidente Elisa Ercoli - possa persino aver pensato di ospitare un artista le cui parole sono un’istigazione continua alla mancanza di rispetto e gravemente lesive della dignità delle donne. Una scelta scellerata considerando un concerto dove il target saranno le ragazze e i ragazzi».

 

Le polemiche ieri erano proseguite per tutto il giorno, tra chat interne impazzite e messaggi incrociati, comprese le prese di posizione di FdI e Azione contro il Campidoglio e, al contrario, gli interventi di tante artiste donne a difesa del rapper, a partire da Gaia ed Emma. 

 

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tony effe

E in Campidoglio? Altro parere, dopo un lungo tira e molla. Perché nel primo pomeriggio la vicenda sembrava aver preso un’altra piega. In Comune ieri circolava il video della segretaria del Pd Elly Schlein immortalata mentre ballava la canzone del rapper e di Gaia, Sesso e samba, autentico tormentone dell’estate. Il filmato risale al Pride milanese dello scorso giugno e mostra ò leader dem ballare sulle note della hit. Una sorta di lasciapassare politico. Durato però poche ore.

 

Alla fine a nulla è valso anche il post dell’artista romano: «Sono onorato di cantare al Circo Massimo, nella mia città- aveva scritto in una breve stories, scritta con un testo bianco su sfondo nero- Voglio ringraziare il Comune per questa opportunità. Rispetto e amo tutte le donne e mi dispiace che qualcuno ancora pensi il contrario. Roma ci vediamo a Capodanno».

 

Nonostante le parole di Tony Effe, alla fine il sindaco Roberto Gualtieri ha deciso di mettere a tacere le polemiche una volta per tutte.

 

Il messaggio è atteso a breve: a Tony Effe verrà chiesto di fare ufficialmente un passo indietro e rinunciare allo show di Capodanno nella sua città e al pubblico delle grandi occasioni: almeno 70 mila spettatori, per lo più giovanissimi, dovranno fare a meno del loro idolo.

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roberto gualtieri

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