
DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO…
Da La Repubblica ( a. d’a)
Fa discutere la decisione di Canal+ di cancellare l’intervista a Michel Houellebecq, autore in queste ore sotto i riflettori per i contenuti del suo ultimo libro, Soumission, romanzo nel quale immagina una Francia nel 2022 governata da un presidente islamico legato ai Fratelli Musulmani. «Abbiamo preso la decisione non per via dei contenuti dell’intervista, ma considerando l’andamento degli eventi di oggi e la presenza di ostaggi » ancora in mano ai terroristi, ha spiegato la rete televisiva francese nel primo pomeriggio, quando i blitz delle forze di sicurezza non avevano ancora risolto la doppia crisi che stava attanagliando Parigi.
L’intervista era stata registrata giovedì pomeriggio, poco prima che Houellebecq — accusato di fomentare la paura nei confronti dei musulmani — rendesse noto di avere sospeso la promozione del suo ultimo libro, scioccato dalla morte nella strage di Charlie Hebdo del suo amico Bernard Maris.
MICHELLE HOUELLEBECQ SOUMISSION SOTTOMISSIONE
Ieri, prima della decisione di Canal+, il Consiglio superiore dell’audiovisivo aveva chiesto a tutte le redazioni la massima responsabilità nel diffondere contenuti che potessero alzare ulteriormente la tensione «con l’obiettivo di assicurare la sicurezza e di permettere alle forze dell’ordine di portare a termine i propri compiti nel modo più efficace ».
In molti in Francia si chiedono se la decisione di Canal+ non sia un’autocensura, mentre altri media ieri discutevano se fosse opportuno o meno mandare in onda i 40 minuti che stando alle anticipazioni apparivano come un’autodifesa dello scrittore, a disagio per i collegamenti tra il suo libro e la strage di Charlie.
«No, non mi sento responsabile — afferma Houellebecq nell’intervista mai mostrata — molte cose sono negoziabili, non la libertà». Eppure le coincidenze sono tante, l’attentato è avvenuto nella data d’uscita del libro e Charlie Hebdo è uscito in edicola quel giorno con una copertina proprio sullo scrittore. Nel disegno del vignettista Luz, sopravvissuto alla sparatoria, si vede il “mago” Houellebecq predire: «Nel 2015 perderò i miei denti. Nel 2022 (anno in cui è ambientato il romanzo, ndr) faccio il Ramadan».
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