la capria moravia maraini

“DUDU’” LA CAPRIA IN LODE DEL LIBRO DI MARINA STRARIPA DI MEANA: "MI HA RIPORTATO IL RICORDO DI GIORNI PER ME INDIMENTICABILI AD AMALFI CON LA MARAINI E MORAVIA - HO ANCORA INTATTO IL TICCHETTIO DELLA SUA MACCHINA DA SCRIVERE CHE SUSCITAVA IN ME RIMORSI PERCHE’ IO NON PRODUCEVO IN QUEL TEMPO ALCUN TICCHETTIO"

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Raffaele La Capria per il Corriere della Sera

 

raffaele la capriaraffaele la capria

Ho letto Colazione al Grand Hotel (Mondadori) di Marina Ripa di Meana, mia carissima amica, con grande interesse. È una specie di felicità che mi ha riportato il ricordo di giorni per me indimenticabili. Tra le pagine del suo libro ho ritrovato anche l’aneddoto che riguarda il pesce castagna, in cui si racconta di quando ero in vacanza ad Amalfi con Alberto Moravia e Dacia Maraini, avevamo deciso di trascorrere l’estate insieme e di prendere in fitto uno stesso appartamento.

 

MARINA RIPA  Colazione al Grand HotelMARINA RIPA Colazione al Grand Hotel

Il ricordo di Alberto che si pappava i ricci di mare mi è rimasto impresso. Così come tutto quel periodo passato insieme, soprattutto perché nella memoria ho ancora intatto il ticchettio della macchina da scrivere di Alberto che suscitava in me rimorsi, poiché io non producevo in quel tempo alcun ticchettio. Durante quei giorni Ilaria mi chiedeva spesso: «Mi dici perché non scrivi anche tu?».

 

È difficile spiegare il motivo, di sicuro non ci riuscivo. Dopo aver pubblicato Ferito a morte, qualcosa mi inibiva. E per un periodo piuttosto lungo, quando vedevo i miei amici scrittori al lavoro provavo una specie di disagio, una sensazione che potrei definire malumore. Per fortuna lì c’era il mare.

marina ripa di meana col suo libromarina ripa di meana col suo libro

 

Lo splendido mare della costiera. Ogni volta che potevo tuffarmi riscoprivo la felicità. Ilaria aspettava il nostro bambino. Aveva da poco finito le riprese di Ciao Rudy, con Marcello Mastroianni. Adoravo immergermi e osservare il fondo marino con la maschera. Quando mi veniva accanto Ilaria, la vedevo sott’acqua mentre nuotava.

moraviamoravia

 

L’immagine fluttuante di lei col pancione mi faceva venire in mente una nave. «Attenta — le dicevo — hai nella chiglia un carico prezioso ». Il libro di Marina è un gioiello, lei ha la capacità di restare sempre efficace e viva quando ricorda. Al piacere della lettura, io ho aggiunto la suggestione della memoria di quei giorni meravigliosi. 

MARAINI 1MARAINI 1