CARAMELLE AL SAPORE DI MILIARDI – LA SOCIETA’ DEL MITICO GIOCHINO PER SMARTPHONE ‘’CANDY CRUSH’’, CHE VALE ALMENO 5,5 MILIARDI DI DOLLARI, SI PREPARA A SBARCARE A WALL STREET - A GUIDARLA E’ IL COFONDATORE ITALIANO: RICCARDO ZACCONI

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Carlotta Scozzari per Dagospia

Le caramelle si preparano a sbarcare sul listino azionario di Wall Street. Proprio oggi la King digital entertainment, la società del gioco per smartphone "Candy crush saga", uno dei più famosi e in voga del momento, ha presentato domanda per quotarsi sul New York stock exchange.

Il gruppo, che è nato nel 2002 ed è guidato dall'italiano co-fondatore Riccardo Zacconi, non ha ancora deciso il numero di azioni con cui sbarcare in Borsa né ha fissato alcun intervallo di prezzo, ma l'ammontare totale dell'operazione è stato fissato in un massimo di 500 milioni di dollari. La valutazione della società a dicembre, senza tenere conto dell'Ipo, si aggirava sui 5,5 miliardi di dollari, pari a 45,61 dollari per titolo.

La King digital entertainment, che ha base a Londra, è conosciuta soprattutto per "Candy crush saga", il gioco che ha fatto letteralmente impazzire ragazzini e adulti e che consiste nell'assemblare in terne o quaterne le caramelle dello stesso tipo per accumulare punti. Non a caso, Candy crush è uno dei giochini più scaricati sia del mondo Apple sia del mondo Android.

La King è controllata per oltre il 50% del capitale dal private equity Apax Partners, che probabilmente approfitterà dell'Ipo all'orizzonte per vendere un po' di azioni e fare cassa. Un 10% è poi in mano all'amministratore delegato quarantasettenne Zacconi, nato e cresciuto a Roma e dal 2001 approdato prima in Germania e poi a Londra, dove è conosciuto come esperto in tecnologie. C'è anche una quota dell'8% posseduta dalla società Index Venture, pure tra i principali indiziati a vendere in sede di quotazione in Borsa.

La King, negli ultimi anni, ha assistito a un costante miglioramento della voce "ricavi", passata dai 58,45 milioni di dollari del 2010 ai 164,41 milioni del 2012 fino agli 1,88 miliardi del 2013. Sempre nell'ultimo esercizio, i profitti si sono attestati a 567,6 milioni di dollari.

 

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