1- CHAPEAU! GERMANIA E FRANCIA STANNO IMPONENDO A GRECIA E PORTOGALLO LA STESSA RICETTA: ACQUISTO DI ARMI (FREGATE, SOTTOMARINI E CACCIA) IN CAMBIO DI AIUTI 2- C'E' VITA OLTRE SILVIO BANANONI! EDDAI, AIRONE PASSERA, PRENDI ‘STA TESSERA DEL PDL E NON NE PARLIAMO PIÙ. SAREBBE UN'OPERAZIONE DI TRASPARENZA (PER ALFANO) 3- COME PER VENDOLA, DE MAGISTRIS, PISAPIA E ZEDDA, ‘REPUBBLICA’, ‘CORRIERE’, ‘STAMPA’ E TUTTI GLI ALTRI GIORNALI SI STUPISCONO DELLA VITTORIA DELL’ARANCIONE DORIA A GENOVA IN BARBA ALLE CANDIDATE DEL PD. EPPURE BASTAVA ANDARE PER STRADA, GUARDARE LE FACCE, PARLARE CON LA GENTE SUGLI AUTOBUS, NAVIGARE SU INTERNET PER CAPIRLO. ADESSO SCRIVONO CHE HA VINTO "L'ANTIPOLITICA". LO DICONO DOPO AVER FATTO ANTIGIORNALISMO, SCAMBIANDO MUNICIPALIZZATE, CARIGE, FINMECCANICA, CURIA, CORPORAZIONI E APPARATI DI PARTITO PER "LA POLITICA". COMPLIMENTI

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A cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota

1- CHAPEAU!...
"Fregate, sottomarini e caccia. Quelle pressioni di Merkel e Sarkozy per ottenere commesse militari. Il bilancio della Difesa ellenico a livelli da record". Sul Corriere delle banche armate (p. 5), Marco Nese racconta come Francia e Germania cerchino di imporre altre armi ai deboli e ricattabilissimi governi di Atene.

"Siccome i pagamenti sono diluiti negli anni, se la Grecia fallisce, addio soldi. Ma un portavoce della Merkel e' sicuro che "il governo Papademos rispettera' gli impegni". Chissa' se li rispettera' anche il Portogallo, altro paese con l'acqua alla gola e al quale Germania e Francia stanno imponendo la stessa ricetta: acquisto di armi in cambio di aiuti".

Come si vedono bene le cose, quando accadono a una certa distanza da noi. Vale anche per questo bel pezzo del Messaggero: "Famiglia, ordine e sicurezza. Sarkozy pronto alla battaglia" (p. 17).

2- NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
"Accordo per cambiare l'articolo 18, polemiche sul vertice segreto. Monti e Camusso: nessun incontro riservato. Repubblica: fonti certe" (Repubblica, p. 6) "E il Professore accelera sulla riforma: 'Ora si puo' approvare entro marzo" (Rep p. 7). "Lavoro, sull'art. 18 si tratta. Camusso: basta pressioni" (Messaggero p. 5).

"Reddito minimo e indennizzi in cambio dell'articolo 18. Fornero e l'ipotesi di compensazioni per convincere la Cgil" (Corriere, p. 8). Cisl e Uil invece preferiscono la gratuita' nelle relazioni interpersonali come in quelle sindacali. I loro leader hanno comunque posto fisso e pensioni assicurate, oltre a un buon numero di passarelle mediatiche (se si comportano bene).

3- MA FACCE RIDE!/1...
"Liberalizzazioni, i veri nodi sono assicurazioni e banche" (Corriere, p. 9). Ma va? Oggi ci arriva perfino il giornale di don Flebuccio de Bortoli.

4- LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE (T'ADORIAM MONTI DIVINO)...
"Grilli parla di Eurobond ai grandi di Wall Street. Il successo degli incontri a New York con Paulson, Tudor Jones e Blankfein. Il grande gelo del governo con il Fmi: la missione di monitoraggio a Roma non e' più' benvenuta, continuano i rinvii" (Corriere delle banche salvate, p. 6). L'importante era solo far fuori Silvio Bananoni

5- I POTERI IMPOTENTI DISCUTONO TRA LORO...
Giustamente non ve ne sarete accorti, perche' voi avete da lavorare o studiare o amare o tutte tre le cose insieme, ma e' partito il barocco baraccone che portera' alla scelta del presidente di Confindustria. Per una volta si fronteggiano - si fa per dire - due industriali veri: Squinzio Squinzi (Mapei, colle per cessi e piastrelle+ Sassuolo Calcio) e Bombardino Bombassei (freni per macchine fiche). Decidono le aziende di Stato, i boiardi riciclati e i colossi "privati' dei servizi in concessione che il rischio d'impresa non sanno manco cos'e'.

Questi confindustrioti sono cosi' spiritualmente in mutande, nonostante l'ampio risalto che ottengono dalla sedicente grande stampa ogni volta che aprono la boccuccia, che oggi perfino Dario Di Vico tiene loro la predica sulla prima pagina del Corriere. "Troppe volte un monopolio pubblico si e' trasformato in uno privato senza che l'associazione degli imprenditori facesse sentire la sua voce. (...) C'e' una fetta di industria italiana che ambisce solo a diventare 'imprenditore della concessione' e a dotarsi di una robusta protezione politica (...)

Il capitalismo di relazione non e' solo intreccio cucciano di piccole partecipazioni finanziarie (TIPO IL CORRIERE, per esempio!), e' anche un'antropologia, un modo di viversi come imprenditori a bassa intessita'". E, sempre antropologicamente parlando, guardate le facce in rame e cemento di un Sarmi, di un Moretti, di un Benetton al casello, e poi dite se vi viene in mente qualcosa in cui sperare. A parte il loro pensionamento sui campi di golf della Florida.

6- C'E' VITA OLTRE IL PD...
A Genova, Marco Rossi Doria, indipendente di Sel sostenuto da don Gallo, stravince le primarie e ridicolizza la Vincenzi e la Pinotti. Si stupiscono Repubblica (p. 13), Corriere (p.1), Stampa (p.11 ) e tutti gli altri giornali. Ma non c'e' da stupirsi dello stupore di giornali che non a caso vendono sempre meno.

Come per Vendola, Pisapia e Zedda, i frequentatori delle secrete stanze non ci hanno capito un'emerita mazza. Eppure bastava andare per strada, guardare le facce, parlare con la gente sugli autobus, navigare su internet, farsi un giro nei bar intorno all'universita' e tutto sarebbe stato più' facile da capire. Adesso scrivono che ha vinto "l'antipolitica". Lo dicono dopo aver fatto antigiornalismo, scambiando municipalizzate, Carige, Finmeccanica, Curia, corporazioni e apparati di partito per "la politica". Complimenti.

7- C'E' PASSERA OLTRE PAPI SILVIO...
"Passera, primarie e Formigoni: le verita' di Alfano", titola in prima il Papi-Giornale. Si apprezzi come l'uomo per tutti i Lodi abbia anche più' verita'.

"Passera candidato premier? Il Pdl fa muro all'idea Formigoni. Alfano irritato dalla proposta del governatore lombardo. Ma in tv dice: "Se il ministro si iscrive, puo' partecipare alle primarie" (Repubblica, p. 1). Eddai, Airone Passera, prendi sta tessera del Pdl e non ne parliamo più'. Sarebbe un'operazione di trasparenza. Sulla Stampa,"Monti e le liberalizzazioni: no a emendamenti a pioggia".

Sotto, l'ira fredda di Angelino Jolie Alfano si estende anche a Lui, a Monti Mario l'Arrotino: "Alfano avverte: sconsiglio tutti dal candidare il professore" (p. 4). Che spettacolo, quando poteri senza potenza si minacciano tra loro.

8- GIOVANARDI, L'OLOGRAMMA CHE PISCIA CONTROVENTO...
"Baci gay, come fare pipi' in strada" (Repubblica, p. 20). Torna il parruccone che rappresenta se stesso e quattro baciapile sfigati ed e' subito "polemica". In realta' l'appuntato Giovanardi non esiste. E' un'invenzione delle tv e delle radio per abbassare il livello dei loro programmi, altrimenti trooooooppo elevato.

9- MA FACCE RIDE!/2...
Il ministro di Sant'Egidio - in quota Templari - professore Riccardi Andrea ha secernuto la seguente pillola di Verita': "Tra ius soli e ius sanguinis c'e' una via di mezzo" (Stampa, p. 8). Si', e per voi e' lo ius primae noctis.

10- DISECONOMY...
"Atene, banche in fiamme" titola la Stampa a tutta prima. In fumo il risparmio dei greci? No, quello e' gia tutto all'estero da tempo.

11- ORA D'ARIA (NON SONO STATO, IO)...
"Morire di gelo in carcere? E' una tragedia vera". Il ministro Severino: non siamo certi che nei tre casi denunciati ci sia stato un rapporto causa effetto, ma la situazione e' grave" (Stampa, p. 6). Caro avvocato dei Calta-Ricconi, perche' non si fa consegnare dai signori provveditori regionali delle carceri i contratti di fornitura del metano, studiando attentamente come e' calcolata la cubatura?

 

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