mad max fury road

JE SUIS CHARLIZE - LA BONISSIMA CHARLIZE THERON È LA VERA STELLA DI “FURY ROAD”, IL FILM CHE RIAVVIA LA TRILOGIA DI “MAD MAX” - IN “OLTRE LA SFERA DEL TUONO” A TOGLIERE LA SCENA A MEL GIBSON CI AVEVA PENSATO TINA TURNER

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Lorenzo Soria per “la Stampa”

 

CHARLIZE THERON IN  FURY ROAD 3CHARLIZE THERON IN FURY ROAD 3

Era il 1979 quando George Miller, un giovane medico che praticava nei pronti soccorsi degli ospedali di Melbourne, rimase colpito non solo dalla quantità di incidenti stradali ma dal fatto che i suoi pazienti ne uscivano quasi orgogliosi delle loro ferite, tagli e cicatrici. Era anche un fan dei film di azione, così decise di fare un film su questa cultura molto australiana. Mad Max, lo chiamò, popolando il suo deserto di singolari e minacciosi veicoli dotati di potenti compressori e di personaggi di poche parole che vivevano in un mondo senza leggi, senza onore e senza pietà.

 

Non sapeva, Miller, che il suo piccolo film avrebbe generato vari fenomeni. Intanto quello, nel cinema e nei videogames, di un mondo post-apocalittico dove non c’è più spazio per i sentimenti e dove l’unico obiettivo è la sopravvivenza. Mad Max ha anche esposto il pubblico a un giovane attore appena emerso dalla scuola di recitazione che si chiamava Mel Gibson.

CHARLIZE THERON IN  FURY ROAD CHARLIZE THERON IN FURY ROAD

 

E ha generato un seguito da culto per lo stesso Miller, che poi ha scritto diretto e creato due seguiti, prima Road Warrior, poi Oltre la sfera del Tuono, con Tina Turner nella parte iconica della regina Aunt Entity. «Non devi essere matto per fare un film come Mad Max - dice il regista -. Ma certo un po’ aiuta».

 

A 36 anni da quando ha introdotto il mondo al suo primo film e a 30 da Oltre la sfera del tuono, Miller torna a rivisitare questo caotico e singolare universo con Fury Road, che avrà la sua premiere al festival di Cannes la sera del 14 e lo stesso giorno uscirà nelle sale italiane.

CHARLIZE THERON IN  FURY ROADCHARLIZE THERON IN FURY ROAD

 

«I film di Mad Max erano come un concerto di rock and roll - spiega Miller -. Per fare quest’ultimo ho anche pensato molto ai film muti, che si basavano sul movimento e sulla coreografia. Alfred Hitchcock parlava di film che possono essere visti ovunque, senza bisogno di sottotitoli, che come la musica ti portano al di fuori e al di là del tuo mondo. Ecco, ho inseguito questo tipo di esperienza».

 

In Fury Road Mel Gibson non c’è più e Max Rockatansky è Tom Hardy, che quando uscì il primo film della serie era appena nato. «La prima volta avrò avuto 8 anni, ero con i miei cugini più grandi e mi era sembrato tutto un po’ strano - racconta -. Sui 15 ho iniziato a seguire i film di azione con Rambo, Chuck Noris e gli Indiana Jones. È stato solo quando George mi ha contattato, 4-5 anni fa, che sono tornato a vedere tutti i film da adulto e a capirli. Il mio preferito? Beh, il primo».

charlize theron in mad max fury roadcharlize theron in mad max fury road

 

E con Gibson? Vi siete incontrati? «Agli occhi di tutti Mad Max è Mel e dover seguire le sue orme mi ha intimidito - continua l’attore -. Con Mel ci siamo visti perché Mad Max è come una famiglia dove George è il patriarca e io sono un po’ come la nuova moglie che deve andare a incontrare la vecchia perché ci sono di mezzo i figli. Ora ne ho la custodia e devo proteggerli».

charlize theron nel nuovo mad max furycharlize theron nel nuovo mad max fury

 

Questa volta, tuttavia, la trama non ruota soltanto attorno a lui. La vera protagonista è Charlize Theron, nella parte di Imperatora Furiosa. Vive sotto la tirannia della Citadel, dove le è stata assegnata la guida di un camion cisterna che è in realtà una macchina da guerra su ruote. Quando le si presenta l’opportunità decide di scappare, nascondendo a bordo un gruppo di donne oppresse come lei. E dando così il via a un film che, per la gioia dei fan, è azione continua interrotta da brevi pause. E dove l’archetipo del guerriero solitario in lotta per la sopravvivenza è rappresentato stavolta da una donna.