
DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È…
Dagoreport dal "The Independent" - http://ind.pn/oLB9sB
Il quotidiano inglese "The Independent" torna a bomba sullo scandalo "News of the World" con uno scoop che riaccende i riflettori su Scotland Yard e i suoi dubbi legami con il tabloid inglese di Rupert Murdoch: la polizia britannica - è questa la rivelazione - seppe addirittura nel 2002 delle intercettazioni illegali fatte dal giornale, ma non fece un bel niente.
Per arrivare a scoprirlo, l'Independent è andato a scavare nella vicenda che ha fatto esplodere l'hacking case: il rapimento (il 12 marzo del 2002) e l'omicidio di Milly Dowler, la ragazzina di 13 anni che i giornalisti del "News of the World" intercettarono, ascoltando i messaggi vocali della sua segreteria. Una delle tante vittime dell'hackeraggio selvaggio del domenicale di Murdoch, ma quella che più di ogni altra ha scosso e generato sdegno nell'opinione pubblica.
Fino ad oggi, si riteneva che andando a ficcare il naso nella casella vocale della ragazza e cancellando i messaggi sentiti per far posto a quelli nuovi, i reporter del tabloid avessero sviato le indagini, facendo credere agli investigatori che la giovane fosse viva quando già non lo era più. Ma quanto rivela l'Independent rischia di disegnare uno scenario ancora peggiore: nell'aprile del 2002, infatti, i giornalisti del "Notw" ebbero un incontro con alcuni poliziotti della contea di Surry, dove avvenne il rapimento, e passarono loro le informazioni raccolte proprio intercettando il cellulare della 13enne.
Le occasioni furono almeno due e ad essi partecipò certamente Craig Denholm, attuale vice capo della polizia di Surrey e allora soprintendente capo responsabile dell'Operazione Ruby, nome in codice dell'indagine su Milly Dowler. The Independent Police Complaints Commission, l'organo di autoregolamentazione della polizia inglese, sta indagando in merito ad accuse rivolte anche a un investigatore impegnato nell'inchiesta sulla ragazzina che avrebbe passato al "News of the World" informazioni riservate.
Stando così le cose, è mai possibile che i vertici di News International, il gruppo mediatico di Murdoch di cui faceva parte il "Notw", non abbiano saputo nulla del sistema di intercettazioni illegali fino al 2006? Il fatto che la polizia di Surrey non abbia ritenuto di dover prendere alcun provvedimento verso il tabloid, significa che l'hackeraggio è proseguito per altri quattro anni, fino appunto al 2006, anno dell'arresto di Glenn Mulcaire, l'investigatore privato al soldo del giornale, e del reporter da Buckingham Palace, Clive Goodman, condannato per aver intercettato i reali d'Inghilterra.
Per James Murdoch e gli altri uomini dello Squalo la situazione si fa ancora più difficile di quanto non fosse già . Anche davanti alla Commissione parlamentare inglese, il figlio di Rupert ha detto di aver saputo dell'hackeraggio nel 2006 e di essere a conoscenza del solo caso di Goodman. Come dire: per quanto ne sapeva era un episodio isolato, non un modus operandi. Affermazioni già smentite da un ex legale del tabloid e ora rese ancora più inverosimili dalle rivelazioni dell'"Independent". James dovrebbe tornare a Londra per una nuova audizione a novembre.
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