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CHIOCCI SBERTUCCIA L’ULTIMA BRUNETTATA – ‘’TANTI COLLEGHI, MIEI E SOPRATTUTTO SUOI (DI BRUNETTA), MI HANNO TELEFONATO IN LACRIME. NON RIUSCIVANO A PARLARE TANTO RIDEVANO. "GUARDA COME HA SCLERATO" E GIÙ SGHIGNAZZI. NON CAPIVO, COSÌ SONO ANDATO A LEGGERE IL DELIRIO...’’

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Mail di Gianmarco Chiocci, direttore de "Il Tempo"

 

gian marco chiocci e compagnagian marco chiocci e compagna

Caro Dago, mannaggia a te. Un giorno di riposo mi ero preso, mi godevo uno spettacolo di magia con i miei figli quando sono stato avvisato dell’ultima Brunettata. Tanti colleghi, miei e soprattutto suoi (di Brunetta), mi hanno telefonato in lacrime. Non riuscivano a parlare tanto ridevano. "Guarda come ha sclerato" e giù sghignazzi. Non capivo, così sono andato a leggere il delirio. 

 

Riconosco l’abilità con cui Il Nostro riesce a trasformare qualsiasi occasione in un’epica autoesaltazione. Tralascio il veleno gratuito e senza contenuto contro il nostro giornale. Così come tralascio l'educazione, il garbo e l'eloquio forbito ogni qual volta, da mesi, gli chiediamo una intervista.

brunetta con la mogliebrunetta con la moglie

 

Ma mi domando: e i fischi oggetto dei nostri articoli? I fischi e le pernacchie che la piazza romana di centrodestra gli ha tributato, non li ha sentiti? A giudicare dal testo che ti ha mandato parrebbe di no.

Comunque finiamola qua. Noi torniamo a rosicchiare le ghiande, lui a rosicare per gli applausi a Toti, a tutti, tranne che a uno.

Tuo Cip, senza Ciop.