IL CINEMA DEI GIUSTI - UNA BUFFA COMMEDIA FRANCESE DI SUCCESSO, “TUTTI PAZZI PER ROSE”. MOLTO, MOLTO CARINA

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Marco Giusti per Dagospia

Ah la vecchia macchina da scrivere! Ci siamo cresciuti tutti, almeno quelli sopra i trenta (quaranta?) anni. Io scrivevo con un dito solo ma ero velocissimo. Fino a quando il dito che usavo era proprio gonfio. Ma c'era chi sapeva usare tutte le dita e andava velocissimo.

Il fascino di questa buffa, ben costruita e benissimo interpretata commedia francese di successo, "Tutti pazzi per Rose" di Regis Roinsard, che in originale si chiamava "Populaire", come un certo tipo di macchina da scrivere pensata per tutti, e' proprio nel trattare un oggetto, cosi' importante nella vita e nella cultura del secolo passato, e per noi ancora cosi' presente, come qualcosa di mitico.

E di farne un oggetto importante sia per la liberazione della donna, la segretaria che scrive a macchina era uno dei più gettonati lavori femminili nei film degli anni 50, sia per una rivisitazione agonistica del lavoro. Cioe' la gara tra ragazze velocissime sui tasti con macchine da urlo di nuovo modello sovvenzionate dagli stessi fabbricanti.

Il tutto, pero', ambientato nel 1958 in una Francia pulita e ingenua e unito da una storiellina romantica tra una giovane dattilografa, Rose Pamphyle, intepretata dalla biondina Deborah Francois, e il suo datore di lavoro, Louis Echard, agente d'assicurazione, interpretato da Romain Duris.

Noi lo sappiamo che i due si amano e che finiranno insieme dal primo istante che li vediamo, ma dovremo aspettare la fine del film, parecchie gare di velocita', qualche schermaglia amorosa, prima di vederli cinguettare assieme. Louis assume la giovane Rose, ragazzotta di provincia che vuole cambiare la propria vita grazie al lavoro di segretaria. Quando Louis scopre che Rose e' velocissima sulla tastiera decide di allenarla per le gare di dattilografia, portandola addirittura a casa sua sfidando i benpensanti del paese.

Ma la ragazza fa gola anche ai ricchi fabbricanti di nuovi modelli di macchine da scrivere che la vogliono portare in America a sfidare le campionesse d'oltre oceano. A far da coro alle gare di Rose troviamo pure una vecchia fiamma di Louis, la Berenice Bejo protagonista di "The Artist" e fresca di premio a Cannes pochi giorni fa, ormai sposata e felice. Non si sa se Louis ami più la ragazza o le macchine da scrivere. Certo che si eccita solo quando lei tocca quei tasti. Gia' visto al Festival di Roma. Molto, molto carino.

 

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