
DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA…
Francesca Schianchi per "La Stampa"
Quando il sindaco Gianni Alemanno arriva, con un'ora di ritardo, lo spazio all'aperto del suo bel quartier generale preparato per una riunione a porte chiuse - con lo staff che pattuglia il grande cortile per tenere lontane le orecchie indiscrete dei giornalisti - è gremito di sostenitori e candidati consiglieri. Il clima è dimesso: la sfida è difficile, 12 punti di svantaggio sono tanti, e chi è lì lo sa.
Ma proprio per motivarli li convoca il sindaco a caccia della rielezione, perché «alla fine di ogni battaglia per vincere entra in campo la fanteria, e voi siete proprio quella fanteria che, di casa in casa, persona per persona, conquista il voto per arrivare insieme alla vittoria», tenta di caricarli, mentre dal comitato volantinano un vademecum con i riferimenti per materiale e appuntamenti elettorali, e consigli pratici tipo «vi preghiamo di seguire al massimo i social del sindaco "condividendo" e "ritwittando" gli aggiornamenti di status».
Il secondo turno è tra meno di due settimane. «L'incontro di questa sera è per cominciare la campagna sul ballottaggio: io ho già iniziato ma ora ci sono tutti i candidati che sono stati sul territorio e che oggi devono essere motivati per una battaglia totalmente aperta», assicura Alemanno.
Obiettivo numero uno, recuperare l'astensionismo «più di centrodestra», perché quando «c'è astensionismo votano gli apparati e l'apparato di sinistra a Roma è sempre stato più forte». Ma è «inaccettabile» che solo un cittadino su due sia andato alle urne, «rischiamo di avere un sindaco legittimato da una percentuale di elettorali veramente risibile. L'unico che sembra non essersi accorto di questo problema è Ignazio Marino».
Il sindaco in corsa per il secondo mandato arriva al comitato scuro in volto ma determinato, fino all'ultimo ce la si può giocare, il chirurgo sfidante resta nei suoi commenti quello «che non conosce Roma», che «si è sempre sentito la vittoria in tasca, io invece mi sento come uno che sta cercando di parlare con i cittadini perché vadano a votare». E ancora una volta gli chiede «un confronto», «ci auguriamo che non scappi», lo provoca: a distanza risponde serafico Marino che «di confronti ne abbiamo fatti già quattro e ne faremo altri due: se ne facciamo di più vorrebbe dire vedere Alemanno più di mia moglie».
C'è il tema della sicurezza, in ballo, «il sindaco uscente aveva garantito una città sicura e invece c'è stato un suo fallimento drammatico», attacca il chirurgo; non è così, ribatte Alemanno, «nel 2008 c'era un problema di criminalità di strada, ed è diminuita del 14%. Da un paio d'anni invece c'è un attacco della criminalità organizzata e chiedo allo Stato di metterci la faccia». Botta e risposta, colpi da dare e da parare. Al sindaco con la passione per la scalata, poco meno di due settimane per rimontare la montagna di 12 punti.
DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA…
DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI…
DAGOREPORT – RAI, CHE MANICOMIO! L’AD ROSSI CHE CERCA UN COMPROMESSO COL SUO NEMICO, IL LEGHISTA…
FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI…
FLASH – DOMANI SI SVOLGERÀ IL VERO CONCLAVE: IL VOTO DELL’ASSEMBLEA DI GENERALI CHE DOVRÀ DECIDERE…
DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL…