IL CINEMA DEI GIUSTI - QUENTIN TARANTINO SCOPRE LA TELEVISIONE E LE SERIE - IL REGISTA IN LODE DI "YELLOWSTONE": "HO GUARDATO LA PRIMA STAGIONE E HO PENSATO: ‘WOW, È FOTTUTAMENTE FANTASTICO. SONO SEMPRE STATO UN FAN DI KEVIN COSTNER E LUI È MERAVIGLIOSO QUI', È COME UN GRANDE FILM... MA È TUTTO SOLO UNA SOAP E, COME TUTTE LE ALTRE NON TE LA RICORDERAI TRA CINQUE ANNI, MENTRE UN BEL FILM TE LO RICORDERAI PER TUTTA LA VITA..."

Marco Giusti per Dagospia

QUENTIN TARANTINO CON UNA PISTOLA

Quentin Tarantino scopre la televisione e scopre le serie. E capisce qualcosa che tutti noi sappiamo bene da tempo e non ci piacerà sentirci dire. Ma è così. “Tutti parlano di come è la televisione adesso”, dice. “È abbastanza buona, devo dire. Va abbastanza bene adesso. Ma per me è ancora televisione”. E fino a qua... “E qual è la differenza tra la televisione e un bel film? Perché gran parte della TV ora ha la patina di un bel film. Stanno usando il linguaggio cinematografico per coinvolgerti”.

Ovvio. Lo sapevamo. E qui arriva la sorpresa. “Userò una serie come esempio: ‘Yellowstone’. Non sono riuscito a vederlo per i primi tre anni circa e poi ho guardato la prima stagione e ho pensato: ‘Wow, è fottutamente fantastico. Sono sempre stato un fan di Kevin Costner e lui è meraviglioso qui", ha continuato. “Sono stato preso dallo show e mi sto divertendo. La prima stagione è come un grande film. Il ragazzo che lo scrive è un bravo scrittore. Ci sono monologhi incisivi e cose del genere. Alla fine mi ritrovo a guardarne tre stagioni e guardo anche quella 1883. È una bella serie western”.

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Solo che alla fine, ammette, è tutto solo una soap opera. Ti hanno presentato un sacco di personaggi. Conosci i loro retroscena e i collegamenti con tutti gli altri. Ma come ogni soap opera, “non te la ricorderai tra cinque anni. In questo momento sei solo preso dalle minuzie”. E allora cosa c’è di diverso tra un film e una serie tv di oggi. "La differenza è che quando vedo un buon film western me lo ricorderò per il resto della mia vita. Ricorderò la storia, questa scena e quella scena.

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Ha raggiunto un climax emotivo di un certo livello. La storia è bella Non si tratta solo di rapporti interpersonali. Ma c’è una ricompensa. Non c'è un profitto per le cose televisive. È un dramma più interconnesso. Mentre guardo, va abbastanza bene. Ma quando tutto sarà finito, non potrei dirti cosa sia successo”. Alla fine se ricorda il cattivo della prima stagione, perché è un fan dell’attore Danny Huston, non “ricorda nessuno degli altri cattivi”. Annamo bene.

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