
DAGOREPORT – COME MAI TRUMP HA PERSO LA PAZIENZA, IMPRECANDO IN DIRETTA TV, SULLE "VIOLAZIONI"…
Da “Chi”
«Perché torno all'Isola dei Famosi? Perché ne ho bisogno. Lo faccio perché non ho più le spalle coperte. Lo faccio perché è necessario. Lo faccio per i miei figli. Insomma, lo faccio per soldi». Questa la sincera e spiazzante confessione che Claudia Galanti ha fatto in esclusiva al settimanale Chi, in edicola da mercoledì 2 marzo, da pochi giorni prima di partire per l'Isola dei famosi, la seconda alla quale la modella paraguaiana partecipa come concorrente.
«All'inizio quando mi è arrivata la proposta, il mio è stato un no», confessa Claudia Galanti a Chi. «Poi sono tornata a casa e ho ripensato ai miei ultimi mesi. Mesi vissuti in guerra, con il coltello tra i denti. Piangevo tutte le sere prima di andare a letto, prima di addormentare i miei figli. Poi è arrivata la riflessione, ho guardato in faccia la mia nuova realtà che non è fatta di ricchezza, ma di sopravvivenza e ho capito che l'Isola era un'opportunità.
E poi in Italia la tv è stata il mio lavoro. Io devo dare da mangiare ai miei figli e provare a garantire loro i migliori studi, le migliori scuole. Con o senza l'aiuto del loro padre (il finanziere Arnaud Mimran, sotto inchiesta in Francia per vari reati)». Per Claudia l’Isola rappresenta anche un punto di ripartenza dopo la tragica scomparsa della figlia Indila, morta in culla nel dicembre del 2014.
«Dopo la morte di Indila speravo nella risalita. Ma Arnaud è stato arrestato e io sono finita in clinica. Poi ho messo i miei due figli Liam e Tal al centro del mondo. E se il mondo bussa alla mia porta offrendomi l'opportunità di guadagnare qualche soldo per la mia famiglia non mi tiro indietro e mi tuffo in questa nuova avventura».
E alla domanda se dopo anni di vita nel lusso sfrenato si senta in grado di sopportare le privazioni del reality, Claudia risponde: «Nella mia vita sono passata dalla ricchezza assoluta a fasi di miseria assurda. Ho dovuto sopravvivere e non è stato facile. Tutti pensano che la mia vita sia stata sempre rose e fiori, ma pochi sanno che ho iniziato lavorando in fabbrica a Miami: riparavo telefonini americani guasti che poi venivano mandati in Sudamerica. Mettetemi alla prova: datemi un cellulare rotto e vedrete!»
claudia galanti 6
CLAUDIA GALANTI E MIMRAN ARNAUD
Aranud Mimran galanti
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