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"A SABBÉ, TI HO TROVATO TUTTO, DA DORMÌ, DA MAGNÀ, DA STÀ IN COMPAGNIA. CHE COSA VOI ANCORA? LA FICA?" - CLAUDIO SABELLI FIORETTI (NEL SUO LIBRO "AMASCORD") RICORDA DI QUANDO ANDO' A INTERVISTARE MARA VENIER: "MI INVITÒ A UNA FESTA CACIARONA IN CASA SUA. DOPO LA SUA FRASE SCOPPIÒ UNA CLAMOROSA RISATA. TUTTI RIDEVANO COME MATTI. IO NO. DA QUEL MOMENTO STETTI ZITTO. E ALLA PRIMA OCCASIONE ME LA SVIGNAI. QUELLA SERATA, NONOSTANTE LA MEMORIA CHE MI ABBANDONA, NON LA DIMENTICHERÒ FACILMENTE..."

Estratto da "Amascord" di Claudio Sabelli Fioretti

 

Amascord - claudio sabelli fioretti - COPERTINA

Mara Venier andai a intervistarla a Roma, nella casa dove abitava allora, a Campo de’ Fiori. Fu molto gentile. Prenotò per me una camera in un albergo dall’altra parte della piazza e mi invitò, la sera prima, a una festa caciarona in casa sua. C’era un sacco di gente che oggi non ricordo più, ricordo solo Clemente Mastella, Massimo Giletti e Rita Dalla Chiesa. Chiasso, casino, risate.

 

Lei era seduta a capotavola e mangiava circondata da gente schiamazzante. Tutti erano su di giri. A un certo punto sentii, come da lontano, Mara che urlava. «A Sabbé, ti ho trovato tutto, da dormì, da magnà, da stà in compagnia. Che cosa voi ancora? La fica?» Scoppiò una clamorosa risata. Tutti ridevano come matti. Io no. Da quel momento stetti zitto. E alla prima occasione me la svignai. Sono sempre stato un ragazzo timido. Quella serata, nonostante la memoria che mi abbandona, non la dimenticherò facilmente.

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