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LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE…
Francesca D’Angelo per “Libero Quotidiano”
I dati Auditel parlano chiaro: il pubblico di RaiTre non vuole saperne di telefilm. Venerdì sera c' è stata una diaspora dalla terza rete: a guardare la prima tv della serie medical Code Black c' erano appena 783mila spettatori (2,7% di share).
Come se non bastasse, la platea è calata ulteriormente a 651mila persone con l' inizio del secondo episodio (2,4%).
Il verdetto è palese e, in fondo, lo era già in passato: serie molto più in target, come per esempio il giornalistico The Newsroom o la serie Scandal di Shonda Rhimes, erano naufragate in ascolti.
In particolare, doveva far riflettere il flop di The Newsroom: nonostante l' ottima fattura e il taglio impegnato della storia, il telefilm debuttò con un risicato 2,3%, tanto da dover essere spostato in seconda serata già dopo il primo appuntamento.
Un destino funesto aveva poi accolto anche la serie fantascientifica Extant, crollata nel giro di una settimana dal 3% al 2,2%, e di certo non si può dire che abbia riscosso alti ascolti nemmeno la fiction nostrana Non uccidere, interpretata da Miriam Leone.
Non si capisce dunque per quale ragione Code black potesse andare meglio, a maggior ragione in una serata come quella del venerdì sera. In cui, tra le altre cose, era già previsto un telefilm: su Italia1 sfrecciava la prima tv di Flash (1,4 milioni e il 5%), seguito in cordata dall' amatissimo Arrow (1,2 milioni; 4,9%). Una corazzata, insomma, complessa da battere.
Come se non bastasse la stessa concorrenza interna era ostica visto che su RaiUno andava in onda, al posto del cancellato show Così lontani così vicini, il film Bianca come il latte, rossa come il sangue: pur con un taglio diverso da Code Black, anche questa pellicola parlava di ospedali e malattie.
A questo punto, dunque, appare quanto meno confusa la strategia di programmazione di RaiTre: oltre a scegliere una serie che persino oltreoceano non ha brillato in ascolti (il rinnovo è in forse), non ci si è nemmeno premurati di proteggerla dalla contro programmazione.
Visti i precedenti, però, forse sarebbe meglio accantonare le ambizioni seriali, lasciando che su questa terreno si muovano RaiDue e RaiQuattro.
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