COGLI LA PRIMA MELA, LA SECONDA E LA TERZA - SALE LA FEBBRE PER IL TERZO IPAD (PRESENTATO OGGI ALLE 19) E I FANATICI DI APPLE SI LANCIANO IN FANTASIOSE IPOTESI SULLE CARATTERISTICHE TECNICHE (PUNTUALMENTE SMENTITE) - RANGONE, POLITECNICO DI MILANO: “L´AVVENTO DELL´IPAD HA CAMBIATO IL PARADIGMA: DA PC SEMPRE PIÙ POTENTI A DISPOSITIVI CHE CONSUMANO POCO, SEMPRE CONNESSI AL WEB. E, GRAZIE ALLO SCHERMO TATTILE, DI ESTREMA SEMPLICITÀ. IN FUTURO AVREMO L’IBRIDO FRA TABLET E PC”…

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1 - IL GIORNO DEL NUOVO IPAD "È LA RIVOLUZIONE DIGITALE CHE MANDA IN PENSIONE IL PC"
Ernesto Assante per "la Repubblica"

Il futuro del personal computer è segnato. Parola di Tim Cook, l´erede di Steve Jobs al comando della Apple. A prendere il suo posto saranno i tablet e in particolare l´iPad, che attualmente domina incontrastato il mercato. Un futuro senza computer, vissuto in mobilità, attraverso smartphone e tablet, è ancora lontano. Soprattutto se si pensa che nel 2011 è stato venduto un tablet per ogni sei computer, ma appena un anno prima la differenza era di 20 computer contro uno.

E allora si capisce bene che la rivoluzione è ineluttabile e i consumatori stanno dicendo all´industria che la loro scelta è fatta. A dare un´ulteriore accelerazione al cambiamento ci pensa la Apple, che oggi a San Francisco presenta la terza incarnazione dell´iPad. Del quale si sa ben poco, anzi nulla, perché i segreti meglio conservati del mondo, quelli che fino a oggi nemmeno Wikileaks o Anonymous hanno saputo svelare, riguardano proprio le novità Apple.

Ma si sono accavallate, come ogni volta, le voci, i "rumors", supposizioni su quali possano essere le novità della macchina che ha già venduto 55 milioni di esemplari in novanta paesi del mondo. Proviamo a elencarne alcune, ricordando che la maggioranza delle ipotesi, così com´è accaduto nelle precedenti presentazioni Apple, risulteranno false. Innanzitutto il nome, perché nemmeno quello è sicuro. Per mesi si è ragionato sull´arrivo dell´iPad 3 e nessuno immaginava che il nome potesse essere diverso.

Ma da quando è arrivato l´invito alla conferenza stampa di presentazione, che recitava a "Abbiamo qualcosa che dovete proprio vedere. E toccare", in molti hanno iniziato a pensare che potesse essere un "iPad HD", con l´ormai celebre "retina display" già vista sull´iPhone. Il nuovo tablet dovrebbe infatti avere una risoluzione di 2048x1536 pixel, decisamente superiore ai 1024x768 pixel del modello precedente. E dovrebbe proporre anche una fotocamera assai migliorata, sia nelle lenti sia nella meccanica, a 8 megapixel.

Per gestire una grafica sempre più raffinata e app in grado di dare soddisfazione agli utenti professionali, facendo quindi scegliere un tablet al posto del vecchio pc, servono processori più potenti. E sicuramente lo sarà quello della nuova macchina di Cupertino: forse un A6, ma alcune foto pubblicate sui siti Internet di recente, e non si sa quanto rispondenti alla verità, mostrano un processore chiamato A5X; in entrambi i casi si dovrebbe trattare di una CPU "quad-core", ovvero un singolo componente composto da quattro diversi processori, fabbricato probabilmente da Samsung.

Altro capitolo importante è quello della connettività: la novità più attesa riguarda l´LTE, ovvero lo standard delle nuove reti di comunicazione, per ora diffuse solo in alcune zone, che permette di essere sempre connessi e navigare a una velocità superiore a quella consentita oggi dalle reti 3G. Non è detto che questo avvenga, perché la diffusione LTE per adesso è minima (alcuni paesi del Nord Europa, la rete Verizon negli Stati Uniti, quella Au in Giappone) e la Apple potrebbe decidere di offrire questa possibilità quando la realtà delle connessioni superveloci sia maggiormente consolidata.

Le dimensioni generali dovrebbero restare le stesse del modello precedente: in molti, fin dall´avvento del primo iPad, hanno pensato che Apple avrebbe proposto anche un modello più piccolo, ma era stato lo stesso Jobs a negare più volte questa possibilità. Fino ad oggi, sia per l´iPhone, sia per l´iPad, ogni aggiornamento dell´hardware ha portato a macchine più sottili e leggere. Questo potrebbe non essere il caso del nuovo iPad: improbabile infatti l´abbandono del connettore a 30 pin, probabile un miglioramento della batteria, per consentire un maggior uso in mobilità anche per chi lavora.

Probabile anche un aumento dello spazio di memoria, con un modello da 128GB, difficile la presenza di una porta USB, mentre è altamente probabile che compaia una porta Thunderbolt ad alta velocità, come quelle che Apple ha aggiunto agli ultimi MacBook Pro e MacBook Air. Per scaricare foto dall´iPad o caricare quelle scattate con una fotocamera, attualmente c´è un adattatore che consente di collegare macchine fotografiche o schede SD. Non è detto che in questa nuova versione non compaia una porta per schede SD direttamente sulla macchina.

2 - ANDREA RANGONE, POLITECNICO DI MILANO: "MA IL FUTURO È DI UN TABLET IBRIDO PERSONALIZZATO E SEMPRE CONNESSO"
Jaime D´Alessandro per "la Repubblica"

«A breve la distinzione fra tablet e pc perderà di senso». Andrea Rangone, a capo dell´Osservatorio sulle nuove tecnologie del Politecnico di Milano, non ha dubbi. «Più che di sorpasso parlerei di probabile integrazione. Già in atto: gli ultimi tablet mutano arricchendosi di elementi da sempre prerogativa dei pc: tastiera, processori multi core. Se poi il risultato finale sarà chiamato tablet o pc non ha importanza. Quel che conta è che l´avvento dell´iPad ha cambiato il paradigma: da pc sempre più potenti a dispositivi che consumano poco, sempre connessi al web. E, grazie allo schermo tattile, di estrema semplicità».

In Italia iPad e cugini come sono stati accolti?
«Dati ufficiali non esistono, ma stimiamo che sia un mercato che vale fra il milione e mezzo e il milione e 900mila unità. I pc sono invece 34 milioni. Fatte le proporzioni, siamo ai livelli degli Stati Uniti. E poi le applicazioni si sposano bene alle connessioni mediocri disponibili da noi: le scarichi e in genere funzionano occupando meno banda della navigazione tradizionale».

Apple comunica che sono state scaricate 25 miliardi di app.
«Elemento fondamentale: ogni pc si differenziava per i file e le foto, non tanto per i programmi istallati, ma se si confrontano due iPad, il catalogo delle app è spesso completamente diverso. Questo è un cambiamento ancora più importante».

Perché?
«Perché è la prima volta che arriviamo ad avere device così universali e allo stesso tempo unici e personali».

 

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