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Elvira Serra per il "Corriere della Sera"
Si somigliano. Basta mettere una accanto all'altra le loro foto. «Fino a 18 anni ho creduto che mamma fosse morta. Poi una notte, la mia matrigna, che era solita bere molti Martini, litiga con papà . Dopo mi guarda e mi dice: "Comunque, tua madre è viva e tuo padre è un uomo terribile perché te lo nasconde"». Quel padre era il conte Udo Franck de Beurges, quella madre era Maria Girani Angiolillo.
Lui è Udo junior, nato ad Antibes, in Costa Azzurra, il 23 ottobre 1956, dal primo matrimonio della regina dei salotti romani scomparsa nel 2009. A quelle prime nozze, celebrate a Milano nel 1958, si aggrappano ora gli eredi Angiolillo per invocare la nullità del matrimonio con il senatore Renato, fondatore del quotidiano il Tempo, causa bigamia, e salvare così il patrimonio di famiglia.
Candida Morvillo è partita da un pettegolezzo diffuso da Dagospia, quando ha cominciato a cercare per Io Donna (che pubblica domani l'intervista) il figlio segreto della signora che per oltre quarant'anni ha raccolto attorno a sé nella sua casa di Trinità de' Monti politici, imprenditori, giornalisti e scrittori. Da lì è risalita a Udo Franck de Beurges junior, residente a Sandton, in Sudafrica, dove ha un'azienda che commercia in macchine per il fitness.
Lui racconta: «Che io sappia, fino ai 5 anni sono stato con una au pair, poi venni portato in Sudafrica da mio padre e lì sono stato cresciuto prima da mia nonna, che si chiamava Maria anche lei, quindi dalla seconda moglie di papà , la baronessa von Falkenberg. Papà stava via anche sei mesi l'anno, spesso a Monaco. Non aveva un vero lavoro, aveva molti cavalli e per un po' ha gestito un negozio di porcellane Rosenthal».
Udo dice di aver trovato la mamma in pochi mesi, grazie a un amico austriaco. Ammette: «Mi è mancata molto la figura materna. Mi sono sposato cinque volte, cercando sempre una mamma, senza mai trovarla. E non ho avuto figli. Ovviamente». Dell'incontro con Maria Angiolillo, avvenuto a Roma nel 1989, ricorda: «Eravamo in un albergo, poi ci siamo spostati a casa sua. Ero emozionato e un po' anche lei, ma non quanto mi sarei aspettato».
Udo parlava solo inglese e tedesco, la madre solo italiano e francese. «Volevo sapere perché mi aveva abbandonato, ma lei taceva. Incontrai anche il mio fratellastro, Marco (nato nel 1949 dalla relazione tra Maria Angiolillo e Elio Bianchi Milella, che riconobbe il figlio, ma non sposò la madre, ndr). Mi sembrò diffidente, ma non maleducato e mi stupisce che non mi abbia avvisato della morte di mamma».
Alla giornalista, infatti, è toccato l'infausto compito di comunicare a Udo la scomparsa della madre, il 14 ottobre 2009. «Chiederò a mio fratello quello che mi spetta» rivendica lui adesso. Di fatto, gli arredi della mamma ereditati dal fratellastro sono stati venduti da Christie's per 6 milioni di euro, mentre Sotheby's ha proposto il Villino Giulia, dove avvenivano le ambitissime cene, per trenta milioni.
Il punto è che non bastano il certificato di nascita e quello di matrimonio, che Io Donna pubblica, per risolvere ogni bega ereditaria. Renato Angiolillo junior, nipote prediletto, insieme con lo zio Amedeo, che è l'unico superstite dei tre figli Angiolillo, ha denunciato la scomparsa dei gioielli del senatore, tra i quali un diamante rosa firmato Van Cleef & Arples da 34 carati (per dire, uno da 24, e nemmeno firmato, è stato battuto all'asta nel 2010 per 33 milioni).
Udo Franck de Beurges dovrà aspettare ancora.
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