COME SKY, MA SENZA LE PARTITE - LA RAI FA IL SOLLETICO A MURDOCH SUL FRONTE IN CUI LA TV DELLO SQUALO È PADRONA, QUELLO SPORTIVO, TRASFORMANDO RAI SPORT 1 IN UNA ALL NEWS - I GIORNALISTI DI SAXA RUBRA, COSTRETTI A LAVORARE SUL SERIO, SONO GIÀ SUL PIEDE DI GUERRA - TRANQUILLI PERÒ: CON IL RENDIMENTO DELLE SQUADRE ITALIANE IN CHAMPIONS E IN EUROPA LEAGUE, SE PLATINI NON RIFORMA LE COMPETIZIONI, L’ITALIA SPARIRÀ DAL CALCIO CHE CONTA…

Fulvio Bianchi per "Repubblica.it"

La Rai va all'assalto di Sky: dal 16 aprile, infatti, Rai Sport 1 (digitale terrestre free) trasmetterà dalle 7 del mattino alle 14 e dalla 16 alle 24. Una copertura quasi come Sky Sport 24. Il progetto studiato dal direttore di Rai Sport, Eugenio De Paoli, sarà presentato venerdì 13 aprile dallo stato maggiore di Viale Mazzini, dal presidente Paolo Garimberti al dg Lorenza Lei.

E' il lancio in grande stile del canale tematico dello sport: sinora Rai Sport 1 ha fatto buoni ascolti, in costante progresso: ma in futuro diventerà un vero "contenitore" con trasmissioni di approfondimento tipo Uno Mattina, con rassegne stampa, tg sportivi a rullo, eccetera. Il cdr di Rai Sport resta comunque sul piede di guerra, non condividendo alcune scelte esterne: proclamato uno sciopero per i giorni successi al lancio del canale tematico.

Ma le trasmissioni non si fermeranno comunque, perché una parte degli oltre 110 giornalisti dello sport Rai dovrebbe lavorare. Venerdì sarà anche l'occasione per la Rai per presentare il piano olimpico (Rai Due sarà la rete dedicata ai Giochi di Londra) e i nuovi progetti per il tennis (Internazionali di Italia e Roland Garros). Nessuna novità invece sul fronte diritti del calcio: ma a Viale Mazzini restano convinti di poter salvare le loro trasmissioni come Stadio Sprint, Novantesimo Minuto e Domenica Sportiva. La Lega di A, però, vuole almeno una quindicina di milioni.

Soltanto Platini può salvare il nostro calcio. Ecco come...
Un flop totale. Come noto, non abbiamo più nemmeno una squadra in corsa nelle Coppe europee (l'ultima ad arrendersi è stata il Milan). Nel ranking Uefa 2012, che tiene conto dalla stagione 2007-08 sino all'attuale, l'Italia è quarta, con 59.981 punti, staccatissima da Inghilterra (83.785), Spagna (82.329 punti: e ha ancora 5 squadre su 7 in corsa...) e Germania (74.519). Il Portogallo ci incalza (55.013 punti: una squadra ancora in lizza) e anche l'Olanda, in questa stagione, ha fatto meglio di noi.

Un disastro totale: dal prossimo anno avremo solo tre club in Champions e se nel 2015-'16 non arriva davvero la riforma di Michel Platini, ecco che l'Italia nella Coppa che conta rischia di avere un ruolo secondario. La riforma prevede l'abolizione dell'Europa League, sempre snobbata dai nostri club, a vantaggio di una maxi-Champions con ben 64 club. In questo caso l'Italia potrebbe avere da cinque a sei squadre. Solo Platini può salvarci...

 

 

PAOLO GARIMBERTI E LORENZA LEI PAOLA FERRARI platini michel