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da www.independent.co.uk
Il condom femminile fu introdotto negli Stati Uniti nel 1993. Avrebbe protetto le donne da malattie sessuali nel caso in cui l'uomo si rifiutasse di indossarlo e avrebbe ridotto del 97% il rischio di contrarre l'HIV. Eppure, ancora oggi, non viene usato.
E' meno intuitivo e meno familiare del preservativo maschile e certo l'aspetto di chi lo indossa non è sexy. I giornalisti lo hanno deriso definendolo "una medusa, una manica a vento, l'Urlo di Edvard Munch in plastica, una punizione per le vergini del Medio Evo", i medici lo hanno ignorato, le donne se lo sono negato.
Ha contato anche il fatto che costassero tanto. Il condom maschile si compra per 1 dollaro, quello femminile per 5 dollari. Il condom maschile si trova in ogni colore e odore, alla fragola, all'aloe, fluorescente, quello femminile non si trova nelle farmacie nemmeno nel modello base.
Comunque nel 1996 è diventato uno strumento importante in India e nelle zone dell'Africa subsahariana, dove gli uomini possono avere quante partner vogliono e facilmente trasmettono Aids. Le donne africane hanno cominciato a utilizzarlo anche per evitare gravidanze indesiderate.
Nel 2003 è stata trovata una nuova soluzione: l'applicatore che scompare. Il condom cioè è una sorta di imbuto che viene spinto all'interno della vagina come un tampone, è più stabile e più facile da inserire.
Oggi è stato reinventato e i condom femminili cominciano ad avere mercato. Nel 2012 una compagnia indiana abilitata dalla UNFPA (Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione) ha creato Cupido, un condom più agile e fatto in lattice. Ma ce ne sono altri di ultima generazione: il Panty Condom è il condom integrato nelle mutandine, l'Origami Condom è fatto in silicone e si srotola come una fisarmonica.
C'è bisogno di fare un po' di pratica ma soprattutto di educare. Significa fare di più che dire semplicemente: «Il condom femminile esiste». Bisogna che sessuologi e ginecologi ne incoraggino l'uso. Tra l'altro le donne che hanno imparato a usarlo, lo hanno poi preferito al condom maschile, in quanto il suo anello può stimolare il clitoride e aumentare il piacere.
La UNFPA lo sta sostenendo insieme ad altre organizzazioni. Il 12 settembre 2012 è stato indetto il primo Global Female Condom Day, a cui partecipano 200 organizzazioni provenienti da 26 paesi del mondo. Alcuni saloni di bellezza in Zimbabwe, Malawi e Camerun sono diventati anche centri di distribuzione.
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