
DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA…
A cura di Riccardo Bocca e Primo Di Nicola per "l'Espresso"
1. CASO MICHELANGELO - VIVA IL DAVID SENZA FUCILE
Due settimane fa "l'Espresso" ha mostrato la pubblicità shock dell'azienda statunitense Arma Lite, che per promuovere il suo fucile di precisione AR-50A1 lo ha fatto imbracciare in un fotomontaggio al David di Michelangelo. Dopo la pubblicazione dell'articolo Cristina Acidini, soprintendente del polo museale di Firenze, ha annunciato una diffida all'azienda dell'Illinois, e in parallelo il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha scritto su Twitter che l'immagine pubblicitaria del David armato offendeva e violava la legge: «Agiremo », ha avvertito,«contro l'azienda americana che deve ritirare subito la campagna».
Giunta però negli Stati Uniti l'eco delle proteste, prima ancora delle carte bollate, l'azienda ha deciso di fare dietrofront. L'amministratore delegato di Arma Lite, Mark Johnson, ha infatti dichiarato al network tv Abc che una pubblicità che utilizza la foto alterata di un capolavoro come il David è di cattivo gusto, e ha promesso che verrà compiuto ogni sforzo perché qualsiasi traccia della campagna venga rimossa. Incidente chiuso.A.Cal.
2. ENTI PUBBLICI - CARISSIMA PROMOZIONE
à partita la macchina per allestire la "XXV Mostra convegno dell'innovazione nella pubblica amministrazione di Roma", vetrina in cui decine di organi dello Stato (si va dal Ministero degli Esteri alle Asl campane) pagano uno stand per promuovere la propria immagine. Il tariffario proposto ai clienti dalla società Forum Pa parte da un prezzo base di 3 mila euro per quattro metri quadri (1.000 euro al giorno), dotati «di uno sgabello, un porta depliant e un cestino portacarte». Organizzare un piccolo convegno, invece, costa dai 10 mila euro in su. Considerato che l'esposizione supera i 1.500 metri quadri, e che l'anno scorso sono stati organizzati 60 convegni dai 130 espositori, è facile ricavare cifre a sei zeri di risorse pubbliche che se ne vanno in cura dell'immagine.G.M.
3. POLEMICHE MILITARI - FINANZIERI INSINDACABILI
I rappresentanti della Guardia di finanza si sentono discriminati, non possono essere equiparati ai sindacati della polizia e non possono tutelare i loro appartenenti. Ora si appellano alla Corte europea dei diritti dell'uomo a Strasburgo. Il Consiglio di base di rappresentanza (Cobar) del Piemonte, organo della rappresentanza militare, ha deciso di presentare un ricorso contro lo Stato affinché sia riconosciuta la libertà di associazione sindacale.
La scelta è maturata dopo l'esclusione del Cobar dal processo torinese contro i No Tav per gli scontri in Val di Susa nell'estate 2011: tra gli agenti rimasti feriti c'erano anche i baschi verdi, ma solo i singoli militari feriti hanno potuto costituirsi parte civile, mentre i giudici hanno respinto la costituzione del Cobar Piemonte. A. Gi.
4. SARDEGNA POCO SWEET
950 mila euro. Tanto ha speso la Regione Sardegna, allora guidata da Ugo Cappellacci, per coprodurre "Sweet Sardinia", reality show con otto coppie di fidanzati che circumnavigavano l'isola, andato in onda in autunno su La5 e visto da pochissimi. Soldi pubblici che l'ormai ex governatore ha utilizzato ancora una volta pe r operazioni curiose.
Nei mesi scorsi, "l'Espresso" ha raccontato dello spot sulla lingua sarda, di quello per gli investimenti sulla Regione (che esibiva Capellacci, in stile Silvio Berlusconi, mentre firmava un foglio d'impegni) e del Tg sulle attività della Giunta. Ora, l'ultima polemica: il finanziamento da quasi 1 milione di euro per "Sweet Sardinia" è al centro di inchieste della Corte dei Conti e della Procura della Repubblica di Cagliari. G. Pagl.
5. INCIDENTI DIPLOMATICI - SOCIALISTI MA ONESTI
S.N. - Il terzo congresso nazionale del Psi si è svolto dal 29 novembre al 1 dicembre 2013, ed è intervenuto pure Nichi Vendola. Il quale, poi, ha lasciato sulla sua poltroncina una sciarpa viola nuova per rispondere ai giornalisti fuori dalla sala. Al rientro, non c'era più. Al che il segretario Riccardo Nencini e il coordinatore Marco Di Lello hanno sguinzagliato il servizio d'ordine alla ricerca della sciarpa. Niente da fare.
Il timore, sul momento, era quello che Vendola si lasciasse sfuggire del furto con la stampa, la quale avrebbe ripreso il vecchio refrain sui socialisti "ladri". E invece, colpo di scena. Tre mesi dopo, al Palacongressi romano di Piazzale Kennedy si tiene il congresso del Partito socialista europeo. Al leader di Sel si avvicina il senatore Fausto Guilherme Longo, eletto per il Psi nelle liste Pd in Brasile, con un pacchetto in mano. Dentro, la famosa sciarpa. Con un biglietto anonimo: «I socialisti non rubano più».
6. STIMOLI DOMENICALI
La Fca, la nuova Fiat con sede legale in Olanda e quella fiscale nel Regno Unito, punta molto sui nuovi modelli in uscita nei prossimi mesi: la Jeep Renegade e la 500X. Dunque non è assolutamente consentito sbagliare. Per questo Sergio Marchionne ha mandato nello stabilimento di Melfi (Potenza) Stefano Domenicali, figura carismatica della Ferrari Corse. Obiettivo: caricare gli oltre 5 mila operai dello stabilimento, e inculcare lo spirito di squadra. E. C.
7. ALTRE POMPEI, ALTRI DISASTRI
Non solo Pompei. Tra le aree archeologiche del nostro Paese che stanno crollando a pezzi, a causa dell'assenza di interventi di manutenzione, c'è anche la splendida Polis di Elea-Velia, nel cuore del Cilento (Salerno). L'ultimo crollo è avvenuto solo poche settimane fa: a crollare, dopo un'incessante pioggia, è stato un muro dell'antica "agorà ". «Possiamo solo sperare che smetta di piovere», ha detto nell'occasione Giuseppina Bisogno, direttrice dell'area archeologica, perché non ci sono soldi».
E neppure ne arriveranno. Già : perché dei 135 milioni di euro stanziati con il decreto sottoscritto dal ministero dei Beni Culturali per gli interventi di restauro dei siti del Meridione, al parco archeologico di Elea-Velia e alle altre meraviglie del salernitano che necessitano di interventi, come la Certosa di Padula e i Templi di Paestum (tutti patrimonio dell'Unesco), non sarà destinato nemmeno un euro. G. Pagl.
8. BASILICATA - AMIANTO DIMENTICATO
«Perché a distanza di un anno il pm non ha fatto alcuna indagine sui morti in Basilicata?». Questa è la domanda presentata in Senato dall'ex magistrato Felice Casson (Pd) e girata direttamente al ministro della Giustizia Andrea Orlando. La storia è spinosa e parte dalle segnalazioni dell'Associazione italiana esposti amianto (Aiea) di Pisticci, a pochi chilometri da Matera, dove sorgeva lo stabilimento Enichem, controllata di Eni per la chimica e le materie plastiche.
«Decine di morti», mettono nero su bianco dieci senatori, si sono verificate «nell'ultimo decennio tra i dipendenti a causa di letali tumori causati da sostanze cancerogene - a partire dall'amianto - cui questi lavoratori sono stati esposti per lunghi periodi di tempo». A seguire, la documentazione dettagliata dei livelli di esposizione, il ciclo industriale della produzione, le numerose consulenze ambientali e medico-legali. Fino all'elenco delle malattie che hanno ucciso gli operai una volta in pensione. Secondo l'Aiea è solo la punta di un iceberg, ma resta il fatto che alla Procura di Matera tutto ciò non pare sufficiente per avviare le indagini.M. S.
9. TRIBUNALE DI TORINO - CARI SOLDATI, SALVATECI VOI
C'è chi si è incatenato ai cancelli dei tribunali, chi ha fatto lo sciopero della fame, chi (ad Alba, provincia di Cuneo) ha fatto dire messa dal parroco perché la provvidenza «illumini le menti degli uomini» in salvezza del foro cittadino. Niente da fare: il decreto per la revisione delle circoscrizioni italiane, diventato legge nell'estate 2012, ha mietuto una quarantina di vittime tra i 165 tribunali nel Paese.
A Torino, il Palazzo di giustizia è intasato dai fascicoli dopo l'accorpamento del tribunale di Pinerolo e la chiusura delle sezioni staccate; nel contempo la cancelleria, con il personale agli sgoccioli, è aperta a singhiozzo. Sicché l'Ordine degli avvocati minaccia denunce per omissione di atti di ufficio, mentre l'incolpevole presidente del Tribunale, Luciano Panzani, chiede l'intervento dei militari: «In fondo il ministero della Difesa ha 40 mila esuberi: perché non spostarne qualcuno qui, per aiutarci a smaltire le pratiche?».F. F.
10. ALITALIA - FANTOZZI BATTE CASSA
Augusto Fantozzi torna a battere cassa. Con un nuovo ricorso al Tar, l'ex commissario straordinario dell'Alitalia chiede al ministero dello Sviluppo economico di versargli il saldo della liquidazione per il lavoro svolto. Oltre tre milioni di euro, che andrebbero ad aggiungersi ai sei già incassati quando era commissario della compagnia. In particolare, Fantozzi, che è stato per due volte ministro, chiede di annullare la lettera con cui il dicastero ha rigettato la sua richiesta, ritenendo l'importo della liquidazione non meglio quantificabile.
L'ex commissario straordinario si era rivolto al Tar già lo scorso anno, chiedendo il pagamento dell'anticipo sulla liquidazione dovuta, ma il ricorso non è stato ancora discusso. A nominare Fantozzi commissario liquidatore della vecchia Alitalia, la "bad company" con 4 miliardi di debiti rottamata per consentire ai "patrioti" della Compagnia aerea italiana guidata da Roberto Colaninno di ripartire con la nuova Alitalia, era stato nel 2008 il governo Berlusconi. Il 19 luglio 2011, prima della fine del terzo anno di mandato, Fantozzi aveva rassegnato le dimissioni in polemica con l'esecutivo e la sua scelta di affiancargli altri due commissari. D.L.
11. MARKETING GASTRONOMICO - CONIGLIO ALLA SORRENTINO
Il cardinale gourmand interpretato da Roberto Herlitzka ne "La Grande Bellezza" diventa il testimonial di uno dei piatti più apprezzati della cucina ligure, il coniglio appunto alla ligure: a intuire il traino di marketing enogastronomico che il film di Paolo Sorrentino poteva dare alla specialità culinaria locale è stato Mauro Boccaccio, addetto stampa del presidente della Regione, Claudio Burlando, e appassionato di cucina.
Boccaccio ha lanciato sul suo profilo Facebook, poche ore dopo la notte degli Oscar, un sondaggio sull'ortodossia della ricetta citata nella pellicola («dodici pezzi, rosolato, timo, alloro, rosmarino, vino rosso, olive taggiasche»). Pronta la risposta della Fepag, l'associazione dei ristoratori genovesi, che ha deciso di ribattezzare il prelibato piatto, nei menu, "coniglio alla ligure da Oscar". Si spera che i turisti cinefili apprezzino. V. C.
12. RITARDI POSTALI - BUON FEBBRAIO
S.L. - Massimo Sarmi, ingegnere elettronico, oltreché commendatore dell'Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme, è amministratore delegato del gruppo Poste Italiane dal maggio del 2002. Su quella poltrona si trova così bene che è riuscito farsi confermare tre volte. In tutti questi anni il manager ha lavorato sodo. «Ha sviluppato una strategia di potenziamento della rete di uffici postali (..), ottenendo risultati significativi sul piano finanziario», si legge su Wikipedia. Che aggiunge: «Sarmi ha impegnato il gruppo nella riduzione delle emissioni di gas serra e nell'abbattimento dell'inquinamento ambientale ed acustico nel servizio di recapito».
Sarà . Ma su ciò che più sta a cuore alla gente, cioè i tempi di consegna di lettere e cartoline, pare che le Poste non siano cambiate granché. Lo sa bene quel direttore di un importante giornale che si è visto recapitare solo intorno al 10 di febbraio un biglietto di auguri per il Natale 2013. O quell'altro direttore che negli stessi giorni si è sentito ringraziare per un biglietto spedito alla fine dell'anno.
13. DISC JOCKEY MADE IN MOLISE
Se il lavoro non c'è, tanto vale provare a inventarselo. à questo ormai, in tempi di crisi, il pensiero di molti giovani (e non solo) senza occupazione. In Molise, per aiutare i meno creativi, la Regione ha deciso di finanziare, attraverso il Fondo sociale europeo, un istituto che organizza corsi di formazione per nuovi lavori improbabili. All'Istituto di musica e arte del Molise - in passato al centro di un'inchiesta per sperpero di denaro pubblico - si potrà infatti frequentare un corso di 180 ore per diventare "assistente disc jockey". Chi sa già suonare uno strumento musicale, con il doppio delle ore può invece diventare "esecutore nell'orchestra di ritmi moderni". Alla fine del corso, la nuova qualifica sarà certificata con tanto di attestato firmato dalla Regione.G. Pagl.
14. TAGLI - ALLA RAI PAURA DI COTTARELLI
Panico alla Rai. Dopo le parole del commissario per la spending review, Carlo Cottarelli, secondo il quale la tv pubblica dovrebbe chiudere alcune delle sue sedi regionali per far fronte al buco di bilancio, è scattato l'allarme tra i giornalisti di Saxa Rubra e i dirigenti di viale Mazzini.
Che hanno subito puntato su Montecitorio per avere rassicurazioni. Alessia Morani, della segreteria del Pd, è stata raggiunta al telefono, mentre si trovava alla bouvette, da Maurizio Mannoni del Tg3, che le ha promesso l'invio di un contropiano per chiudere Saxa Rubra anziché le sedi regionali. Antonello Giacomelli, sottosegretario alle Telecomunicazioni, si è visto invece trascinare nel cortile della Camera da un preoccupatissimo Niccolò Bellagamba, sempre Tg3, che lo ha supplicato di «bloccare subito il progetto». Al momento non si registrano passi indietro. Pare che a Renzi il piano Cottarelli piaccia.S.N.
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