DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL…
Fulvia Caprara per la Stampa
Il motto è «Passion Food» perchè riflette, attraverso 11 pellicole provenienti da tutto il mondo, sulla natura del rapporto che unisce uomini e cibo. Nella sezione della Berlinale «Culinary Cinema» (finora riproposta solo in due altri festival, a San Sebastian in Spagna e a Lodz in Polonia) c'è un unico film che parla d' Italia. Diretto da Peter Svatek, intitolato Theater of Life, racconta l' esperienza della mensa gestita da Massimo Bottura al Refettorio Ambrosiano, con la Caritas, durante (e dopo) i sei mesi dell' Expo.
I migliori cuochi del mondo, da Ferran Adriá a René Redzepi, hanno cucinato per gli ospiti del Refettorio, rifugiati e senzatetto, attenendosi al tema lanciato da Bottura, ovvero «il pane è oro».
Un' idea diventa un piatto e una pietanza, una corrente di pensiero, un modo per accendere i riflettori su un problema che riguarda la Terra, gli animali, le piante. A ogni proiezione corrisponde un menù in tema e non c' è da stupirsi se la sezione è una delle più seguite della rassegna.
Ne fanno parte film-storie di vita, come Chef' s Table di Abigail Fuller dedicata a due cuochi che sembrerebbero non avere niente in comune, il tedesco Tim Raue e la religiosa buddista Jeong Kwan, uniti dalla convinzione: «L'ego sia il centro della creatività». Oppure Schumann' s Bar Talk , sul filosofo del cocktail Charles Schumann che regala massime come «un drink acquista equilibrio grazie all' esclusione degli ingredienti inutili».
E ancora André - The Voice of Wine , sull' aristocratico russo André Tchelistcheff che nel 1938 diede avvio alla viticultura californiana decretandone il futuro successo: «Il suo laboratorio - commenta Francis Coppola, appassionato produttore di vini - è il suo naso». Le creazioni di Tchelistcheff nascono, come lui stesso spiega, dall' osservazione degli altri: «Vivo con i vini e con le persone, facendo attenzione ai loro sentimenti, alle loro debolezze, ai loro sogni».
I dilemmi ambientalisti sono il cuore di altre opere. In Atlantic scorrono immagini impressionanti sulla progressiva scomparsa dei pesci nell' Oceano, per l' uso aggressivo delle tecniche di estrazione di gas e petrolio. In Boone si affronta la crisi dei fattori dell' Oregon che allevano capre ma non possono venderne il latte, mentre, in At the Fork , il regista carnivoro John Papola e la moglie vegetariana Lisa Versaci fotografano difficoltà e problematiche zootecniche sempre più diffuse.
L' agricoltore e attivista verde Wendell Berry, che ha segnato il pensiero ecologico in Usa, è protagonista di Look & See , George Mora, che ha preso parte alla Resistenza francese e poi è emigrato a Melbourne dove ha fondato una catena di ristoranti, è ricordato in Mister Mayonnaise , un colorato inno alla vita. Nella Berlinale alle battute finali, il cinema è tutto da divorare.
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA…
DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA…
LE CENERI DI HOLLYWOOD - VINCENZO SUSCA: “DOPO L'OMICIDIO DELLA REALTÀ PER MANO DELLE COMUNICAZIONI…
DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL…
"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON……