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CURRENTZIS SPACCA LA SCALA! APPLAUSI E FISCHI PER IL DIRETTORE PUNK CHE SI BECCA ANCHE DEL PAGLIACCIO DA UNA PARTE DEL PUBBLICO – IL DIRETTORE GRECO-RUSSO DICE CHE LA BELLA MUSICA VA SUONATA CON L’ELETTRICITÀ DEI GRUPPI PUNK – "SE EVITASSE DI DIRE COSE VOLUTAMENTE PROVOCATORIE SAREBBE MEGLIO PER TUTTI, ANCHE PER LUI" - VIDEO

Enrico Girardi per il Corriere della Sera

 

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Sarebbe una serata come tante in abbonamento nella stagione della Filarmonica della Scala, non fosse che sul podio c' è l' enfant terrible della direzione d' orchestra, che scatena reazioni come è rarissimo vederne: la parte maggioritaria di platea e loggione che decreta un trionfo epocale; ma anche tante voci sciolte, che sommate fanno comunque opinione.

 

Una fetta di pubblico fischia, gli dà del pagliaccio, del buffone, del dilettante allo sbaraglio. Si sta parlando di Teodor Currentzis, direttore greco-russo di 46 anni che ha debuttato ieri sera alla Scala insieme con Musicaeterna, l' orchestra russa da lui formata e cresciuta e con la quale è esploso negli ultimi cinque anni (l' anno scorso il debutto a Salisburgo).

 

TEATRO LA SCALA

Teorizza cose strane. Dice che la bella musica è rock, che va suonata con l' elettricità dei gruppi «punk». Ma allo stesso tempo ha una specie di approccio sacerdotale alla materia, come si trattasse di cosa sacra da celebrare ogni volta come fosse un rito. Ma conquista. Dopo aver eseguito il Concerto n.3 per pianoforte di Beethoven con strumenti d' epoca e con il discutibile solista Alexander Melnikov al fortepiano, si ripresenta - l' orchestra tutta in piedi - per fare l' Ouverture delle Nozze di Figaro di Mozart a una velocità rapinosa.

IL TEATRO LA SCALA DI MILANO

 

Lì si scatena la platea, che reagisce a un tale shock nel modo che s' è detto. Non pago, ancora durante lo scroscio d' applausi dà il bis dello stesso brano, ma a una velocità decisamente più marcata, infernale, che solo strumentisti d' altissimo rango riescono a eseguire in tal modo parossistico. Dopo l' infuocato intervallo, ha eseguito la Settima di Beethoven.

 

Una cosa è certa: piaccia o no - e a chi scrive Currentzis piace moltissimo per le articolazioni che dà al suono sinfonico - siamo di fronte a un musicista che non manca certo d' originalità. Se poi evitasse di dire cose volutamente provocatorie sarebbe meglio per tutti. Anche per lui.

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