"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON……
VIDEO - SARA X DOES MOZART’S “EINE KLEINE NACHTMUSIK”
Cominciamo con le liste di fine anno. Il 2014 sarà stato l’anno del deretano, il “deretanno”, ma le tette si sono difese bene. A cominciare dalla giornalista Nana Queiroz, 28enne brasiliana, che ha letto la statistica secondo cui il 65% dei brasiliani ritiene che una donna che mostra troppo il proprio corpo meriti di essere attaccata, e poi ha lanciato una petizione anti-stupro su “Facebook” con tanto di foto in topless ma capezzoli coperti con la scritta: “Non merito di essere violentata”. Il miglior uso di tette di sempre.
C’è poi stato il movimento per riconoscere il diritto al topless, lanciato dalla campagna “Free the nipple” e raccolto da Miley Cyrus, Cara Delevingne e Scout Willis, che ha girato per le strade di New York coi poppe all’aria. Per chi sposa la causa ma è troppo timida per mostrare i seni, è nato il “Tata Top”, un bikini con disegnati i capezzoli.
L’attrice Keira Knightley ha denunciato il photoshop sulla rivista “Interview” che le aveva aumentato il seno e poi ha posato esigendo di non essere ritoccata. Kim Kardashian si è mostrata totalmente e frontalmente nuda su “Paper Magazine”, mentre ad agosto, per raccogliere fondi di ricerca sull’AIDS, 24 pornostar giapponesi si sono fatte strizzare le mammelle dai fan.
Il seno scoperto di Eva Green è stato il più grande problema della promozione del film “Sin City” (o forse il miglior lancio). L’insensata violenza o le scene di sesso andavano bene, l’ombra della zinna sul poster no. Tipica ipocrisia da censori.
Rihanna ha posato in topless per “Lui” ed è stata censurata su “Instagram”. Per ribadire il concetto si è presentata al “Council of Fashion Designers of America” con una rete trasparente di cristalli Swarovski che lei chiama “vestito”.
Le minne di Kate Upton hanno volteggiato in una cabina a zero gravità, e non meno prodigioso è stato lo spettacolo della pornostar Sara X Mills che ha eseguito la sinfonia di Mozart con i pettorali. C’è poi l’anomalia di Jasmine Tridevil, che si è fatta impiantare una terza tetta per attrarre di meno gli uomini, e intanto ha ottenuto milioni di visualizzazioni.
C’è poi stata la folle che ha speso 150.000 dollari per farsi i capezzoli a forma di cuore, ma non è l’unica: su “Tumblr” molte ragazze hanno fatto lo stesso oppure hanno trasformato i capezzoli in fiori.
Infine le tette sono state celebrate nella mostra "Funland: Pleasures and Perils of the Erotic Underground," al Museo del sesso di New York City. Si tratta di un castello di poppe gonfiabili, da toccare e su cui arrampicarsi.
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