ADDIO VENEZIA, MULLER FESTIVAL! - IL NUOVO DIRETTORE ARTISTICO FA PIAZZA PULITA DELLE VECCHIE SEZIONI E CAMBIA TUTTI E TUTTO - SESSANTA FILM IN PRIMA MONDIALE E UN’AMPIA ATTENZIONE ALLA PRODUZIONE ITALIANA - TRE GIURIE INTERNAZIONALI E TANTI DIVI - MÜLLER SARÀ AFFIANCATO DA UN COMITATO DI SELEZIONATORI - L’UNICA TRADIZIONE CHE MÜLLER HA VOLUTO RISPETTARE È QUELLA DEL TAPPETO ROSSO…

Maria Pia Fusco per "la Repubblica - Roma"

Cambiano i nomi delle sezioni, si accentra la responsabilità su un unico direttore artistico - Marco Müller - ma il Festival Internazionale del Film di Roma resta. Polemiche, mugugni, prese di posizione pro e contro sembrano superate, il giudizio, se mai, è da rinviare alla conclusione del Festival, settima edizione, la prima dell'èra Müller, in programma all'Auditorium Parco della Musica dal 9 al 17 novembre.

Sessanta film in prima mondiale e un'ampia attenzione alla produzione italiana sono tra le novità rilevanti del programma presentato dal direttore al cda, insieme a un'attenzione alle nuove tendenze del cinema del nostro tempo. Altri luoghi della città saranno coinvolti nell'organizzazione del Mercato e della Fabbrica dei Progetti, punto di incontro dei rappresentanti dell'industria di tutto il mondo. Il tutto in collaborazione con i 100autori e varie istituzioni del settore, tra cui Anica, Anac e Indicinema.

Il nuovo regolamento prevede una selezione ufficiale con Concorso internazionale e Fuori concorso - rispettivamente un massimo di 15 e di 6 titoli - e altre due sezioni, CinemaXXI, ancora 15 opere rappresentative delle nuove tendenze del cinema contemporaneo di varia durata, dal corto al lungometraggio e Prospettive Italia, un panorama dello stato del cinema nazionale con un massimo di 14 film normali e sette brevi. Tra i 15 film del concorso internazionale tre saranno italiani. Tutte le tre sezioni saranno competitive.

Sono previste tre giurie internazionali. Sette le personalità del cinema e della cultura incaricate di assegnare gli otto premi del Concorso, dal Marc'Aurelio d'oro per il miglior film ai riconoscimenti per la regia, gli interpreti, i contributi tecnici e la sceneggiatura, mentre cinque saranno i componenti delle giurie di CinemaXXI e del premio Opera Prima. Per Prospettive Italia è prevista una giuria di cinque italiani, che premieranno il miglior film, il miglior documentario, il miglior cortometraggio. Al film preferito dal pubblico, che voterà mediante un sistema elettronico, andrà il premio Bnl.

L'unica sezione che resiste dalle precedenti edizioni è "Alice nella città", ma sarà una sezione parallela, autonoma, con un proprio regolamento, e presenterà un massimo di 14 film per il pubblico dei giovanissimi. Nella ricerca dei titoli del concorso, del fuori concorso e di CinemaXXI, Marco Müller è affiancato da un comitato di selezionatori, presieduto da Enrico Magrelli e di cui fa parte Mario Sesti, ex direttore della sezione Extra, che si occuperà in particolare dei documentari.

Il direttore si servirà inoltre di consulenti di vari paesi del mondo, Stati Uniti, Iran, Giappone, America Latina, Balcani, Russia e, naturalmente, la Cina, Taiwan e Hong Kong, l'attenzione per il cinema orientale ha sempre fatto parte dei festival diretti da Müller. Alla fine di luglio sarà annunciato il comitato dei selezionatori dei titoli di Prospettive Italia, che saranno coordinati da Massimo Galimberti.

A fine luglio sarà noto il programma della Mostra di Venezia, si potranno sciogliere i dubbi sulle scelte tra i due festival di autori come Bellocchio, Ciprì, Salvatores, Virzì, Diritti, solo per citare alcuni dei nomi possibili. Nel programma del festival di Roma non mancheranno le retrospettive, gli omaggi, gli incontri con il pubblico, il premio alla carriera a una personalità importante del cinema contemporaneo per l'insieme dell'opera.

E una tradizione che Müller ha voluto rispettare è quella del tappeto rosso su cui sfileranno autori, interpreti, con il glamour di qualche star che sicuramente il direttore porterà a Roma. È una tradizione che, da sempre, è stata un richiamo per il pubblico romano, una presenza forte che è anche una delle ragioni vincenti di questo festival.

 

MARCO MULLER MARCO BELLOCCHIO dia16 gabriele salvatoresDOMENICO DE GAETANO DAVID CRONENBERG MARIO SESTIENRICO MAGRELLI