TWIN PEAKS A PEZZ - DAVID LYNCH SI “SFILA” DAL RITORNO DELLA STORICA SERIA: NON GLI HANNO DATO ABBASTANZA SOLDI - MA IL PROGETTO VA AVANTI

Da www.film.it

David Lynch

Dopo settimane di preoccupanti rumor sulle difficoltà di produzione del ritorno a Twin Peaks, David Lynch ha rivelato su Twitter e su Facebook che lo show andrà avanti. Senza di lui. "Cari amici di Facebook, (il network) Showtime non ha staccato la spina a Twin Peaks. Dopo un anno e quattro mesi di trattative, ho lasciato il progetto perché non hanno offerto abbastanza soldi per realizzare la sceneggiatura nel modo in cui volevo. Questo weekend ho chiamato gli attori per far sapere loro che non sarò io a dirigere. Twin Peaks può benissimo rimanere in vita a Showtime. Amo il mondo di Twin Peaks e speravo che le cose andassero diversamente".

DAVID LYNCH, KATY PERRY E RUSSELL BRAND

A quel punto la risposta di Showtime non si è fatta aspettare: "Abbiamo letto con tristezza la dichiarazione di David Lynch dato che credevamo di lavorare insieme per trovare una soluzione con lui e i suoi agenti sui pochi ultimi punti da discutere. Anche Showtime ama il mondo di Twin Peaks, e continuiamo ad avere speranza nel riportarlo in tutta la sua gloria con entrambi i suoi creatori straordinari al timone, David Lynch e Mark Frost".

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Le sceneggiature della terza stagione sono state curate da Frost e Lynch, detto questo il ritorno a Twin Peaks senza il suo papà al timone - secondo l'accordo iniziale avrebbe dovuto dirigere tutti i nuovi nove episodi - provocherà una grandissima perdita di entusiasmo (e genialità) verso il risultato finale. Speriamo dunque che network e regista trovino un accordo, anche perché la mossa di Lynch potrebbe essere un tentativo per "trattare in pubblico" in modo da coinvolgere i fan e scatenare una reazione su internet. Cosa che sta già avvenendo. 

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Anche all'epoca, nel 1991, Lynch ha avuto diversi problemi con la serie originale, restando in gran parte assente (anche per via dei suoi altri progetti cinematografici) durante la produzione della seconda stagione, ad esclusione di pochi episodi incluso il finale, tanto disturbante, quanto monco. Un finale che ha abbandonato i suoi spettatori tra dubbi e misteri. Per venticinque anni.