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Nicoletta Orlandi Posti per “Libero quotidiano”
«Ladro! Picchiatore fascista! Capra!». Sono volate parole grosse ieri nella sala del Mappamondo a Montecitorio durante l' audizione del ministro per i Beni culturali, Dario Franceschini, in commissione Istruzione e Cultura di Senato e Camera. Vittorio Sgarbi, con la sua solita verve, si è scagliato contro Federico Mollicone, deputato di Fratelli d' Italia, che contestava il prestito dell' Uomo vitruviano di Leonardo al Louvre di Parigi in cambio di alcuni capolavori di Raffaello. (...)
I REGALI DELL' ONOREVOLE Chissà, forse sarà proprio Federico Mollicone il prossimo a ricevere in regalo da Vittorio Sgarbi, con tanto di dedica, Il diario della capra 2019/20, l' agenda scolastica da lui ideata per gli studenti d' ogni ordine e grado, capre o meno che siano.
Del resto soltanto qualche giorno fa il critico ne ha donata una a Matteo Renzi, con tanto di dedica. «Gli ho inviato copia del Diario della Capra. Così potrà segnarsi gli insulti ricevuti negli anni dal fondatore dei 5 Stelle», ha scritto Sgarbi sul cinguettio inviato via Twitter al fondatore di Italia Viva. Che, da parte sua, potrà così "vantare" di essere stato inserito di diritto nel «decalogo ideale» di Sgarbi che continua ad allungare la lista dei destinatari prescelti il suo Diario della capra.
In realtà questo diario (edito da Baldini e Castoldi, 400 pagine, 16 euro) acquistato da un' infinità di studenti all' inizio dell' anno dovrebbe stare anche nella borsa di ognuno di noi: cosa c' è di meglio che prendere nota, fissare appuntamenti su pagine intervallate da opere d' arte straordinarie, aforismi di pensatori, filosofi, pittori e scrittori d' ogni tempo: da Wilde, a Guicciardini, Picasso, Huxley, D' Annunzio, Warhol; e 16 tavole inedite di Staino dedicate ovviamente alle capre, acide e maligne quanto basta. L' iconico animale sgarbiano passeggia fra le pagine, si fa burla dei professori, dei critici, di se stesso, sbeffeggia il Carpaccio con la rucola confuso con l' illustre pittore veneziano quattrocentesco, e Tiziano Vecellio drammaticamente scambiato dagli studenti con Tiziano Ferro.
RIFLESSIONI SPOT Ma il diario è prezioso soprattutto per le riflessioni "spot", corrosive e scanzonate, dello stesso Sgarbi che rovesciano luoghi comuni come il divieto del cellulare a scuola, proposta di legge considerata retrograda, che fanno sorridere e soprattutto pensare. Tipo: «Il matrimonio è un crimine contro l' umanità», «Nella formazione di un giovane niente è più dannoso di ciò che viene imposto», «I musei devono essere aperti gratuitamente di sera, quando le persone hanno il tempo libero, dalle sei a mezzanotte», «Io non ho complessi di superiorità. Io sono superiore senza complessi», e così via, fino al 20 dicembre 2020 dove scrive: «L' unica speranza per uno studente è trovare un buon insegnante». Parole sacrosante.
«La scuola serve a difenderci», ha sottolineato Sgarbi nel video che presentare l' agenda, «perché nel mondo ci sono pericoli e minacce, e più si conosce e più si hanno strumenti per capire, più ci si può difendere.
Ma occorre un' arma, e l' arma per fermare le parole, per dire a se stessi e agli altri quello che è accaduto è un diario, e io ho pensato di fare per gli studenti della scuola un' arma in forma di diario, il Diario della capra».
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