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IL DIVANO DEI GIUSTI /1 - IERI SERA ABBIAMO RIVISTO CON DAGO SU AMAZON “L’ORRIBILE VERITÀ”, CAPOLAVORO COMICO DI LEO MCCAREY CON IRENE DUNNE E CARY GRANT. SECONDO PETER BOGDANOVICH È IL PRIMO FILM CHE OSA METTERE UN BELLO PROTAGONISTA DI UNA COMMEDIA - SU AMAZON HANNO APPENA INSERITO “DARLING”, IL FILM CHE LANCIÒ JULIE CHRISTIE, E “L’INCIDENTE” - SEMBRA SIA BUONO ANCHE IL FANTASCIENTIFICO “ASH” DIRETTO DAL MAGHETTO DELL’HIP-HOP FLYING LOTUS. UNA SPECIE DI “LA COSA”… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
barbara stanwyck delitto senza scopo
Che vediamo stasera? Io sono già impazzito per un librone che nessun editore italiano pubblicherà mai, la monumentale biografia di Barbara Stanwyck, “A Life of Barbara Stanwyck. Steel – True 1907-1940” scritta da Victoria Wilson, appena uscita in America. 860 pagine e è solo la prima parte. Wow! Dago impazzirebbe. Sono andato a vedere cosa troviamo sulle piattaforme di Barbara Stanwyck…
Mi sembra solo un paio di gialli, piuttosto tardivi, come “Il terzo delitto” con Henry Fonda e “Delitto senza scopo” con Sterling Hayden. Possibile che non ci siano capolavori come “La donna del miracolo”, “L’amaro tè del generale Yen”, “Proibito”, tutti diretti da Frank Capra negli anni ’30, “Lady Eva” di Preston Sturges, “Colpo di fulmine” di Howard Hawks, o “La fiamma del peccato” di Billy Wilder, o l’adorato “40 pistole” di Samuel Fuller.
Ieri sera abbiamo rivisto con Dago su Amazon “L’orribile verità” (“The Awful Truth”), capolavoro comico di Leo McCarey con Irene Dunne, Cary Grant e il cane star Skippy, meglio noto come Asta, il cane della serie di film di “L’uomo ombra”, sulla scena un simpatico cagnolino, nella realtà un odioso cane star che mordeva gli attori.
McCarey non solo vinse l’Oscar per la regia, anche se sul palco disse che preferiva l’altro film che aveva girato nel 1937, il lacrimoso “Make Way For Tomorrow”, ma costruì il Cary Grant da screwball comedy che conosciamo e che venne poi ripreso negli anni successivi. Secondo Peter Bogdanovich è il primo film che osa mettere un bello, come Cary Grant, inoltre un bello elegante, protagonista di una commedia.
McCarey, che girò il film in sole sei settimane, costruiva gran parte delle scene come faceva ai tempi del muto, senza copione o battute, facendo improvvisare i suoi protagonisti. Abituato alle comiche di Laurel&Hardy, che supervisionò fino al 1931, alle gag costruite praticamente in scena, aveva un talento incredibile per la commedia. Eppure Cary Grant pensava che il film, un remake di un vecchio film del 1929 nato da una commedia del 1923, non funzionasse e che McCarey non lo sapesse dirigere. Inoltre non aveva mai incontrato prima Irene Dunne.
Invece i due perfettamente sul set, tanto che girerà altri due film con lei. Ma soprattutto giocando sui suoi manierismi, che diventeranno poi le sue caratteriste comiche e imitando il modo di fare e di parlare del regista, Cary Grant costruì un personaggio da commedia del tutto originale e estremamente comico. E trasferì nelle ansie del personaggio rispetto ai rapporti con la moglie le ansie iniziali che aveva rispetto alla regia di McCarey. Curiosamente non si accorse subito del lavoro che stava facendo con il regista e rimase sorpreso del grande successo del film e del suo personale successo. Faceva ridere.
Su Amazon, hanno appena inserito due grandi film inglesi degli anni ’60 che non vedo da allora. “Darling” di John Schlesinger, il film che lanciò Julie Christie, modella che si muove disinibita in cerca di successo in un mondo di uomini come Laurence Harvey, Dirk Bogarde, José Luis de Villalonga. Nella parte italiano occhio a Silvia Dionisio al suo esordio e a Umberto Raho. Occhio anche alla celebre scena di nudo di Julie Christie. Il film vinse tre Oscar, migliore attrice, miglior costumi e miglior sceneggiatura, Frederic Raphael.
E “L’incidente” diretto da Joseph Losey, scritto da Harold Pinter, con Dirk Bogarde professore di filosofia di Oxford frustato e pazzo della bellissima studentessa Jacqueline Sassard, fidanzata del giovane aristocratico Michael York e amante del suo baldanzoso collega Stanley Baker. Non mi ricordavo ci fosse anche Delphine Seyrig.
Leggo che Sam Spiegel voleva fare il film con tanti soldi a patto che ci fosse Richard Burton al posto di Bogarde. Invitò sul suo yacht Joseph Losey, gli offrì uno dei suoi preziosi sigari fatti apposta per lui da 15 sterline del tempo (oggi 200 mila dollari!). Dopo due boccate Losey sputò il sigaro dicendo “troppo secco”, e fece il film a basso costo.
Tra le uscite più moderne, vi ricordo l’horror “Heretic” con Hugh Grant, Sophie Thatcher e Chloe East, piuttosto buono, e il folle horror-comico "Snoop Dogg’s Hood for Horror” diretto dal Stacy Title con Snoop Dogg, Ernie Hudson e Danny Trejo. Sembra sia buono anche il fantascientifico “Ash” diretto dal maghetto dell’hip-hop Flying Lotus con Eiza Gonzalez, Aaron Paul. Una specie di “La cosa”…
ash
ash
heretic
darling
darling
snoop dogg’s hood of horror
barbara stanwyck delitto senza scopo
barbara stanwyck il terzo delitto
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