DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL…
Marco Giusti per Dagospia
In chiaro in prima serata vedo che ci sono filmoni. Come “1917” di Sam Mendes con George MacKay, Dean-Charles Chapman, Mark Strong, Andrew Scott, Richard Madden su Rai Due alle 21, 20. Virtuosistico. Certo. Forse neanche così accattivante come storia. E un genio del cinema di guerra come Raoul Walsh lo avrebbe risolto in ben altro modo. Ma, fidatevi, questo incredibile viaggio in piano sequenza, più o meno taroccato, di due soldati inglesi in una missione di guerra quasi suicida per salvare 1600 commilitoni durante la Prima Guerra Mondiale, non solo è una macchina perfetta di cinema, e la prima parte fa davvero paura, ma vale i tre Oscar tecnici vinti e tutte le sue sette nominations.
“1917”, scrivevo quando uscì, ti tiene inchiodato alla sedia come un thriller e ti stupisce ogni momento. In grande parte per merito dell’incredibile lavoro fatto dal direttore della fotografia Roger Deakins, che vinse uno dei tre Oscar del film. E va detto che difficilmente senza il contributo di Roger Deakins e di tutta la squadra di Mendes, dallo scenografo Dennis Gassner, ai costumisti Jacqueline Durran e David Crossman, alla musica di Thomas Newman, questo 1917 sarebbe stato quello che è. Cioè un violento pugno in faccia.
La storia, anzi le storie che vediamo nel viaggio dei due soldatini, il caporale Schofield di George MacKay e il caporale Blake di Dean-Charles Chapman, raccontate a Sam Mendes da suo nonno Alfred, a lui è dedicato il film, riscritte assieme a Kristy Wilson-Cairns, non sono né particolarmente inventive né nuove.
Ma quel che conta è il viaggio che Mendes e Deakins ti fanno fare inseguendo i due giovani caporali che devono attraversare le linee nemiche in una Francia massacrata dagli scontri per un neutro di terra, il 6 aprile 1917, proprio nello stesso giorno che vedrà gli Americani entrare in guerra. Questo nel film non viene detto, come non viene detto che ci vorrà ancora un anno e mezzo prima della fine di questo continuo massacro. “Vincerà chi sopravviverà” si sente dire a un certo punto, ma gli inglesi non sono messi benissimo, anzi...
DE SICA LA MIA BANDA SUONA IL POP
Canale 5 alle 21, 20 risponde con una commedia kolossal di Fausto Brizzi, “La mia banda suona il pop”, con Christian De Sica XXL, Massimo Ghini biondo, Angela Finocchiaro in version ’mbriacona di facili costumi, Paolo Rossi redivivo e Diego Abatantuono truccatissimo, dove ritroviamo le battute più tipiche del cinema italiano. “Ma ti fai i cazzi tua?”-“Ho una voglia di cazzo!”-“Ma sto cazzo!”. Finalmente un film che ci riporta indietro ai bei tempi della commedia scorreggiona. Dove le donne si chiamavano bagasce o mignotte.
DE SICA LA MIA BANDA SUONA IL POP
E quando meno te lo aspetti e senza nessun motivo Christian e Ghini finiscono davvero ancora in un bagno di merda a ricordo dei cinepanettoni che furono. Non che questo ci dispiaccia. Nella prima parte, anzi, grazie anche a apparizioni fulminanti accanto ai protagonisti di Fabrizio Nardi come centurione coattissimo, è il mio nuovo Angelo Bernabucci, di Massimo Bagnato come agente di Christian (“la settimana prossima esce Zio Nello da Rebibbia, dobbiamo fargli una festa, vieni a cantare?”), di Stefano Ambrogi, già Cozzaro Nero, come oste volgare che caccia Paolo Rossi diventato goffo cameriere, la comicità trashiona vecchio tipo funziona.
E, con i ritorni dei vecchi gruppi storici, funziona anche l’idea della reunion del gruppo di cantanti anni ’80. Possiamo anche accettare la storiella Che oggi sarebbe impossibile) dell’oligarca russo, interpretato da Rinat Khismatouline, già Massimo Gorky nel “Capri Revolution” di Martone, che paga fior di centomila per un concerto del gruppo pop i Pop Corn, divisi da anni, che il loro manager, Diego Abatantuono, cercherà di ritrovare e convincere a tornare sul palco.
Non è male neanche la finta Isola dei Famosi presentata dal vero Tiberio Timperi dove finisce il Tony Brando di Christian De Sica e dalla quale viene cacciata subito per aver bestemmiato. Ma da quando la situazione si sposta nella finta Russia ricostruita a Praga, con Natasha Stefanenko che fa una sorta di cattiva da 007 e il film prende i toni della commedia col grande furto, mi dispiace, ma non torna più niente.
Su Italia 1 alle 21, 20 passa invece il potente “Iron Man 3” di Shane Black con Robert Downey jr., Gwyneth Paltrow, Ben Kingsley, Guy Pearce, Don Cheadle, Rebecca Hall, considerato meglio del secondo ma non all’altezza del primo Iron Man. Ma sempre elegante, divertente, benissimo interpretato. Ma i fan del cinema pasquale non possono certo snobbare il capolavoro biblico “I dieci comandamenti” di Cecil B. DeMille con Charlton Heston, Yul Brynner, Anne Baxter, Edward G. Robinson, Yvonne De Carlo, Debra Paget, John Carradine, Vincent Price e una marea infinita di attori, 220’ di grande cinema americano che ci tennero incollati allo schermo da piccoli a noi pubblico non più giovanissimo.
De Mille scelse Charlton Heston perché con la barba lunga assomigliava al Mosé di Michelangelo. La scelta di Edward G. Robinson salvò l’attore che non lavorava più a causa delle sue frequentazioni con i comunisti di Hollywood. E’ uno dei pochi film che Yul Brynner amasse davvero. Per farlo aveva dovuto interrompere le repliche di “Il re ed io” a Broadway e andare in Egitto. La scena dell’orgia non fu facile da fare, anche perché De Mille voleva che non si vedesse nulla di inadatto ai bambini.
Durante le riprese a Cecil B. De Mille, che aveva allora 75 anni, venne un attacco di cuore. Lasciò il set per due giorni e poi ritornò. Ma non si riprese mai del tutto. Vincent price disse "Mi sentivo che se non avessi lavorato in un film di Cecil B. DeMille, non mi sarei mai sentito un vero attore. So che sia Judith Anderson che Edward G. Robinson pensavano la stessa cosa”.
Per di più troviamo su Warner tv alle 21, 30 “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick con Keir Dullea, Gary Lockwood, William Sylvester, Daniel Richter, Leonard Rossiter e su La7D alle 21, 30 “Il paziente inglese” di Anthony Minghella con Ralph Fiennes, Juliette Binoche, Kristin Scott Thomas, Willem Dafoe, Naveen Andrews. Tra i film più curiosi lasciamo uno spazio al brasiliano “Nightwatcher” o “O Dutrinadar” di retto nel 2018 da Gustavo Bonafé e Fábio Mendonça, tratto dalla graphic novel di Luciano Cunha con Kiko Pissolato, Tainá Medina, Samuel de Assis, Carlos Betão, Tuca Andrada, Cielo 21, 15, dove un poliziotto diventa una sorta di giustiziere da incubo alla RoboCop. Ne è stata fatta anche una serie in Brasile.
sette minuti dopo la mezzanotte
Su Canale 27 alle 21, 10 avete invece “Casper”, la versione live-action del fantasmino animato anni ’50 prodotta nel 1995 da Steven Spielberg e diretta da Brad Silberling con Christina Ricci, Bill Pullman, Cathy Moriarty, Eric Idle, Garette Ratliff Henson. Così così. Uno dei film più snobbati degli anni’90. Decisamente superiore, su Rai Movie alle 21, 10, il fantasy spagnola “Sette minuti dopo la mezzanotte” diretto da Juan Antonio Bayona , tratto dai romanzi di Patrick Ness con Lewis MacDougall, Felicity Jones, Sigourney Weaver, Toby Kebbell, Geraldine Chaplin, dove un bambino vede, dopo la mezzanotte, un mostro che cerca di aiutarlo a crescere.
Su Iris alle 21 trona invece il film di Stallone girato a Roma negli anni’90, “Daylight – Trappola nel tunnel” di Rob Cohen con Sylvester Stallone, Amy Brenneman, Stan Shaw, Viggo Mortensen, Sage Sylvester , lo sfortunato figlio di Stallone, il grande Harold Bradley, ideatore del Folkstudio. Su Cine 34 alle 21 è invece tempo di “Din Don – Una parrocchia in due”, primo film della saga doncamillesca di Enzo Salvi, qui diretto da Claudio Norza con Maurizio Battista, Andrea Dianetti, Giorgia Wurth, Emy Bergamo. Si sta girando addirittura il terzo film della serie.
don camillo e i giovani d’oggi 1
In seconda serata posso segnalarvi “Don Camillo e i giovani d’oggi”, diretto da Mario Camerini con Gastone Moschin come Don Camillo e Lionel Stander come Peppone, Carole André (doppiata da Stefania Casini), Paolo Giusti, Daniele Dublino, Cine 34 alle 22, 50. Il film venne iniziato da Christian-Jacque nel 1970 con gli originali Don Camillo e Peppone, cioè Fernandel e Gino Cervi. Ma Fernandel si sentì male e Cervi non se la sentì di girarlo senza di lui. Così venne totalmente rigirato da Camerini con Moschin e Stander., a colori e a San Secondo Parmense invece che a Brescello, dove erano stati girati i film precedenti. Nel primo film apparivano anche Giancarlo Giannini, Graziella Granata, Shel Shapiro.
Su Rai Movie alle 23 abbiamo invece “Apes Revolution: il Pianeta delle Scimmie” diretto da Matt Reeves con Andy Serkis, Jason Clarke, Keri Russell, Gary Oldman, Kodi Smit-McPhee, Kirk Acevedo. Se vi è piaciuto il primo episodio della nuova serie del “Pianeta delle scimmie”, cioè “L’alba del Pianeta delle scimmie”, vi piacerà molto anche questo complesso, non sempre ben definito sequel, diretto dal Matt Reeves di “Cloverfield” e di “Blood Story”.
Magari ci sono troppi effetti in digitale che possono non piacere a tutti, ma il risultato delle scene di masse nella rivolta finale con le scimmie capitanate dal perfido Koba, che odia la razza umana, che assaltano ciò che resta della razza umana a San Francisco è grandioso. Non solo. I due protagonisti scimmieschi, Cesare, al solito “interpretato” dal geniale Andy Serkis, suoi sono gli occhi della prima inquadratura del film, e il cattivo Koba, cioè Toby Kebbell, sono assolutamente strepitosi, sia come personaggi che come attori.
Il male assoluto che incarna Koba è il male che ha subito dagli uomini durante gli anni di torture da laboratorio, mentre Cesare non riesce a scordare il suo passato felice nella famiglia umana di James Franco, scomparso dalla scena con la scomparsa del primo regista della serie, Rupert Wyatt. Su Iris alle 23, 25 torna il bel carcerario “Il castello” diretto da Rod Lurie con Robert Redford, Clifton Collins jr., Delroy Lindo, Mark Ruffalo, James Gandolfini, tutti chiusi in un carcere militare di massima sicurezza.
Su 7Gold alle 23, 30 avete un ibridone politico-fantasy magari da evitare, l’argentino “Immagini” diretto nel 2003 dal di solito sceneggiatore, anche famoso, Christopher Hampton con Antonio Banderas, Emma Thompson, Horacio Flash, Kuno Becker, Ruben Blades, ambientato nella Buenos Aires del 1976. Il film è un mezzo fiasco. Su Italia 1 alle 23, 55 almeno andate sul sicuro con “Scream II” di Wes Craven con Jada Pinkett Smith, Neve Campbell, Elise Neal, Liev Schreiber, Courtney Cox.
Su Canale 5 alle 0, 30 arriva il primo e miglior film di Rocco Papaleo regista, “Basilicata Coast to Coast” con Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno, Paolo Briguglia, Rocco Papaleo, Max Gazzé, Claudia Potenza. Su Cine 34 all’1, 05 torna la commedia “Il tenente dei carabinieri” di Maurizio Ponzi con Enrico Montesano, Nino Manfredi, Massimo Boldi, Marisa Laurito, Claudio Botosso, sorta di sequel de “I de carabinieri” con Verdone e Montesano. Su Rai 4 all’1, 05 dovrebbe non essere malaccio l’action con ciclista inseguito da un poliziotto minaccioso per le strade di Manhattan “Senza freni” di David Koepp con Joseph Gordon-Levitt, Michael Shannon, Dania Ramirez, Jamie Chung, Wolé Parks. Mai visto.
Su Rai Movie all’1, 15 avete invece “Dafne”, ritratto di una ragazza down diretto da Federico Bondi con Carolina Raspanti, Antonio Piovanelli, Stefania Casini. Non era riuscito, ahimé, il primo film da regista di Ryan Gosling, un po’ ispirato ai temi di Nicolas Winding Refn, “Lost River” diretto appunto da Ryan Gosling con Christina Hendricks, Saoirse Ronan, Iain De Caestecker, Matt Smith, Reda Kateb e una favolosa Barbara Steele. Su rete 4 alle 2, 05 arriva “I giardini dell’Eden”, cioè una vita di Cristo diretta da Alessandro D'Alatri con un concentratissimo Kim Rossi Stuart, Said Taghmaoui, Massimo Ghini, Boris Terral, e Jovanotti alias Lorenzo Cherubini come guest star.
Non funzionò alla Mostra del Cinema di Venezia. Non funzionò nemmeno il curioso “Il provinciale” di retto nel 1971 dal pur grande Luciano Salce con Gianni Morandi che cercava di recitare, Tery Hare, Maria Grazia Buccella, Sergio Leonardi, Franco Fabrizi e Ennio Antonelli come infermiere e Mauro Vestri. Su Rai Movie alle 2, 50 arriva il kolossal delle produzioni Misiano, “Caterina di Russia" di Umberto Lenzi con Hildegarde Neff, Sergio Fantoni, Giacomo Rossi Stuart, Angela Cavo, Ennio Balbo.
Angelo Francesco Lavagnino, il musicista di quasi tutti i film della Romana Film, mi raccontò che il vecchio Misiano girava per i set toccando le colonne e urlando che questo era il suo primo vero film. Su Rete 4 alle 4, 40 avete un melò poco visto come “Pietà per chi cade” diretto da Mario Costa, scritto, fra i tanti anche da Tullio Pinelli, tratto da un romanzo di Anton Giulio Majano e Domenico Meccoli, con Amedeo Nazzari, Antonella Lualdi, Nadia Gray, Andrea Checchi. Mai risposarsi se non hai visto tuo marito chiuso nella cassa.
Infatti quando il marito, Amedeo Nazzari, torna vivo dalla guerra, sorgono non pochi problemi col nuovo marito di Nadia Gray, cioè Andrea Checchi. Quello è Nazzari, e come minimo ti spara. Lo sappiamo da subito. Mai visto. Ho conosciuto però il vecchio Mario Costa quando vendeva film alla Rai. E qui chiudo.
1917 sam mendeshildegarde neff caterina di russiai giardini dell eden 2i giardini dell eden 1lost river ryan gosling regista pieta per chi cade 11917 sam mendes 4il provinciale 1il provinciale 3ryan gosling lost river christine hendricks lost river 1917 sam mendes 3senza freni sam mendes golden globe 1la mia banda suona il pop 1I DIECI COMANDAMENTI il tenente dei carabinieri 1dafne 1il tenente dei carabinieri 2la mia banda suona il pop 5la mia banda suona il popdon camillo e i giovani d'oggi don camillo e i giovani d’oggi 2don camillo e i giovani d’oggila mia banda suona il pop 4don camillo e i giovani d’oggi. il castello 2don camillo e i giovani d’oggi la mia banda suona il pop 2immagini 2scream ii 1immagini 1casper 1casper 2nightwatcheriron man iii 4NIGHTWATCHERil cast del film il paziente ingleseAPES REVOLUTION APES REVOLUTION APES REVOLUTION apes revolution il pianeta delle scimmieapes revolution apes revolution apes revolution il pianeta delle scimmiemaurizio mattioli enzo salvi din don 2 sylvester stallone daylight enzo salvi din don 2 daylight daylight sylvester stallone daylight la mia banda suona il pop 62001 ODISSEA NELLO SPAZIO 2001 ODISSEA NELLO SPAZIO 2001, odissea nello spazio2001 odissea nello spazio 22001 odissea nello spazioiron man iii 1iron man iii 2sam mendes golden globe
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