
DAGOREPORT - ANTONIO MONDA, IL ''BEL AMI'' PIÙ RAMPINO DEL BEL PAESE, È AGITATISSIMO: SI È APERTA…
IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - IN CHIARO CHE VEDIAMO? ABBIAMO UN PO’ D’AZIONE CON “BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE”, ANCHE SE NON È COSÌ DIVERTENTE, RIMANE UN POLPETTONE CHE TI VEDI CON PIACERE – OCCHIO A “IL TALENTO DI MR. C.”, DOVE NICOLAS CAGE INTERPRETA SÉ STESSO IN VERSIONE, PERÒ, ATTORE ORMAI SPOMPATO, PIENO DI PROBLEMI SIA A CASA SIA SUL LAVORO, CHE ACCETTA UN INGAGGIO DA 1 MILIONE DI DOLLARI PER PARTECIPARE AL COMPLEANNO DI UN RICCO SPAGNOLO BIZZARRO – NELLA NOTTE SO CHE VI VEDRETE, ANZI, VI RIVEDRETE TUTTI “MALIZIA”. TROVATE ANCHE “MADE IN ITALY” DI LUCIANO LIGABUE… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
E in chiaro che vediamo? Tv 2000 alle 21, 10 passa “The War” di Jon Avnet con Kevin Costner, Elijah Wood, Lexi Randall, Mare Winningham, Donald Sellers, dove un padre torna dalla guerra in Vietnam e scarica le sue ferite e i suoi rancori sulla famiglia in un paesino del profondo Mississippi. Non ha buone critiche.
Anche Rai Movie alle 21, 10 punta sul drammatico con “Addio, signor Haffman” di Fred Cavayé con Daniel Auteuil, Gilles Lellouche, Sara Giraudeau, Nikolai Kinski, Mathilde Bisson. Nikolai Kinski è l’ultimo figlio di Klaus Kinski… Su Canale 20 alle 21, 10 almeno abbiamo un po’ d’azione con “Batman v Superman: Dawn of Justice”, diretto da Zack Snyder con Ben Affleck, Henry Cavill, Gal Gadot, Amy Adams, Diane Lane, Jeremy Irons, Holly Hunter.
Con Batman e Superman che si danno una scarica di botte. Comunque questo Batman di Ben Affleck è troppo coatto e troppo irrisolto, almeno il Superman di Henry Cavill ha una certa eleganza, che non perde nemmeno quando entra vestito nella vasca da bagno della Lois Lane di Amy Adams.
E non si capisce perché stiano così a sentire il Lex Luthor svitato di Jesse Eisenberg, costruito come un figlio di papà problematico che li manovra in un delirio da nerd giocattolaio. Così dopo due ore e mezzo di film, in mezzo a molte scene anche riuscite, come la battaglia centrale tra i due super-eroi, il grande inizio apocalittico alla 11 settembre, l’entrata di personaggi forti come Diane Lane mamma di Superman o la Wonder Woman della stra-bona Gal Gadot, ti chiedi quale sia la storia di questo film.
Senza spoilerare nulla, anche perché non c’è granchè da spoilerare, mi dispiace per Zack Snyder, il film sembra davvero costruito per la sequenza delle botte da orbi fra i due e per i continui rimandi ai film successivi con Wonder Woman e i nuovi eroi che fanno capolino qui, cioè The Flash di Ezra Miller, l’Aquaman coattissimo di Jason Mamoa, il Cyborg di Ray Fisher. Con questo, per carità, anche se il film non è così divertente, rimane un polpettone che ti vedi con piacere, grazie alla regia di Zack Snyder e alle musiche fenomenali di Hans Zimmer e Junkie XL, ma capisco perché i critici americani lo abbiano massacrato.
“Sembra il remake farlocco della Strana coppia con Oscar e Felix che vogliono uccidersi l’uno con l’altro”. “Un pizzico di Cavaliere oscuro qui, un pizzico di Batman begins qua, tutto mischiato con i momenti topici di X-Men, ma niente di tutto questo funzione”. “Se c’ qualche giustizia, all’alba o meno, nei multiplex il pubblico dovrebbe rifiutare questa melassa di super-eroi di Zack Snyder, che mette una pietra tombale da 250 milioni per un genere alla ricerca di una pausa di riflessione”. “Qualcuno fermi Zack Snyder, qualcuno salvi il mondo”.
Ma la critica più pertinente è questa: “I film dei Super eroi, oggi, sono come siti web con tanto di pubblicità pop-up che spezzano il tempo con lanci dei nuovi film in arrivo, che non saranno più divertenti di quello che vedi”. Su Mediaset Italia 2 alle 21, 15 passa “Final Destination”, il primo film della saga, quello diretto da James Wong con Devon Sawa, Ali Larter, Kerr Smith, Kristen Cloke, Daniel Roebuck.
Più divertente, Iris alle 21, 15, “Cobra” poliziesco di gran divertimento diretto da George Pan Cosmatos con Sylvester Stallone, Brigitte Nielsen, Reni Santoni, Andrew Robinson, Brian Thompson, quello dove Marion “Cobra” Cobretti taglia anche la pizza con un coltellaccio assurdo e pronuncia la celebre frase “Tu sei il male, io la cura” prima di accoppare i cattivi.
Sembra che esista una copia per i fans con 40 minuti in più di scene X-rated con cattivi fatti a pezzi. Stallone, ingombrante protagonista e sceneggiatore, si lamentò col direttore della fotografia Ric Waite che stavano perdendo troppo tempo. Certo, gli rispose quello," ma se togli le mani dal culo di Brigitte Nielsen e smetti di mettersi in mostra con le sue guardie del corpo, forse non ci sarebbero problemi di tempo".
Rai2 alle 21, 20 propone “Il talento di Mr. C.” di Tom Gormican con Nicolas Cage, Tiffany Haddish, Sharon Horgan, Pedro Pascal, Alessandra Mastronardi, dove Nicolas Cage dove interpreta sé stesso in versione, però, attore ormai spompato, pieno di problemi sia a casa sia sul lavoro, che accetta un ingaggio da 1 milione di dollari per partecipare al compleanno di un ricco spagnolo bizzarro, la nuova star Pedro Pascal.
Diventa anche amico dello svalvolato miliardario suo fan che vuole proporgli un film che lui stesso ha scritto, non sapendo che la Cia li osserva da vicino, perché dietro a tutti questi soldi si nasconde una attività criminale e una ragazza rapita da liberare. Anche se il film è niente de che, devo dire che la coppia Pascal-Cage funziona parecchio e l’idea è originale.
Calcio femminile in Inghilterra, rapporti con famiglia patriarcale, problemi di identità sessuale, insomma trovate tutto questo nel divertente “Sognando Beckham”, commedia calcistica diretta da Gurinder Chadha con Parminder Nagra, Keira Knightley, Jonathan Rhys-Meyers, Shaznay Lewis, La7D alle 21, 20, dove una giovane ragazza pachistana a Londra vorrebbe solo giocare a calcio.
Su Canale 27 alle 21, 20 trovate invece il supernoto “Mrs. Doubtfire” di Chris Columbus con Robin Williams che si trasforma in Mrs Doubtfire per stare vicino ai figli, Sally Field, Pierce Brosnan, Harvey Fierstein. Su Rai4 alle 21, 20 trovate invece l’horrror con quiz “Escape Room” di Adam Robitel con la Taylor Russell di “Bones and All”, Logan Miller, Deborah Ann Woll, Jay Ellis, Tyler Labine, Nik Dodani.
pelham 1 2 3; ostaggi in metropolitana
Warner tv alle 21, 30 passa il perfetto thriller “Pelham 1 – 2 – 3. Ostaggi in metropolitana” diretto da Tony Scott con Denzel Washington, John Travolta, Luis Guzman, Victor Gojcaj, Gbenga Akinnagbe, remake di un già strepitoso thriller in metropolitana del 1974, diretto da Joseph Sargent on Walter Matthau e Robert Shaw.
Passiamo alla seconda serata con, Rai 4 alle 23, l’ottimo horror spagnolo “La abuela” diretta da Paco Plaza, regista del celebre “Rec”, sceneggiato da Carlos Vermut, autore di “Magical Girl”, costruito proprio con due attori, e un vecchio appartamento a Madrid. I due attori, anzi le due attrici sono la bellissima giovane Amudena Amor, qui al suo primo lungometraggio nel ruolo della nipote e aspirante modella Susana, e la clamorosa Vera Valdez, 84 anni, celebre modella brasiliana scoperta da Elsa Schiaparelli e poi musa di Coco Chanel, come la nonna Pilar.
Le due donne sono vissute sempre insieme, sono anche nate nello stesso giorno. Quando Pilar, che vive da sola a Madrid, cade da sola in casa e si fa male, viene chiamata in aiuta la nipote Susana, che cerca di far successo a Parigi nel mondo della moda. Visto che la nonna non riesce più né a parlare, né a esprimersi, Susana deve occuparsi di lei. Pensa anche di poterla affidare a una badante e tornare alla sua vita.
Non sarà facile, visto che tornando a casa, la nonna si rivela una presenza non così tranquilla. E la situazione si trasformerà, poco a poco, in un incubo. Benissimo scritto, diretto e interpretato, è il tipico esempio di piccolo horror intelligente che gli spagnoli sanno fare benissimo. Ma ha dalla sua la presenza strepitosa della vecchia modella Vera Valdez, che con pochissimo riesce a affascinarci e a farci terrore e non si esime del mostrarsi vecchissima e nuda. Favolosa.
Su Iris alle 23, 05 trovate “48 ore”, action comedy diretto da Walter Hill con Eddie Murphy, Nick Nolte, Annette O'Toole, James Remar, David Patrick Kelly. Era un film favoloso, con gran parte del dialogo tra il poliziotto e il mezzo gangster assolutamente improvvisato. All’epoca Nick Nolte venne pagato 1 milione di dollari e Eddie Murphy mezzo milione, ma per il film successivo Nick Nolte venne pagato 3 milioni e Eddie Murphy 7. E pensare che Murphy fu la quarta o quinta scelta per la Paramount. Il progetto era stato pensato per la coppia Clint Eastwood – Richard Pryor. Nel montaggio di Walter Hill Annette O’Toole ha qualche scena in più, anche di nudo.
Italia 1 alle 23, 10 passa invece “Star Trek Into Darkness” di J.J. Abrams con Chris Pine, Zachary Quinto, Zoë Saldana, Karl Urban, Benedict Cumberbatch, John Cho. Ma tanto so che vi vedrete, anzi, vi rivedrete tutti “Malizia” di Salvatore Samperi con Laura Antonelli nel ruolo che la fece diventare una star, Turi Ferro, Alessandro Momo, Tina Aumont, Cielo alle 23, 15.
Con Malizia di Salvatore Samperi, versione popolare e di successo del suo più duro e bellocchiesco Grazie zia, nasce la commedia sexy all’italiana e il culto di Laura Antonelli. «Con Grazie zia credevo di avere fatto un gran film, e ho preso pugni in faccia. Allora ho cercato di agganciare il pubblico» disse il regista a Giorgio Calcagno nel 1976. Magari però non fu un successo così premeditato.
«Mi ero messo in testa di fare un film garbato, che fosse quello che era stato per me l’erotismo, con un po’ di ironia e facendo nel contempo anche un discorso sul possesso. Così nacque il soggetto di Malizia, che per due anni passò per i cassetti di tutti i produttori d’Italia. Nessuno voleva farlo, le cose più comuni erano: ‘Ma se le cameriere non esistono più!’».
A Amarcord, Samperi ha pure ricordato che il film nasceva col titolo “Senza malizia”, ma anche che è pieno di giochini personali: «Il protagonista si chiamava come mio padre, ci ho inserito ricordi di quando mi recavo in Sicilia con la famiglia… [...] Mio padre era siciliano. Tutte quelle risse con la nonna sono realmente accadute…».
Ottavio Jemma, sceneggiatore del film assieme a Samperi e a Alessandro Parenzo, ricorda in La fabbrica del riso la nascita del progetto: «Non so da dove sia saltato fuori, ma c’era un soggetto scritto da Augusto Caminito il cui ‘nocciolo’ piaceva a tutti: in una famiglia medio borghese la seduzione del ragazzino da parte della bella servetta e il tentativo di lui di dominarla, di farne in qualche modo una schiava sessuale. Buttammo via tutto il resto e intorno a quel nocciolo costruimmo in settimane di riunioni (Salvatore e io, talvolta con la partecipazione di Clementelli) la commedia di Malizia.
Il risultato di quelle riunioni fu un trattamento di una cinquantina di pagine, che conteneva quasi perfettamente la struttura e lo sviluppo del futuro film. Solo al momento di sceneggiare fu chiamato a darci una mano un amico di Samperi, Sandro Parenzo, un ragazzo molto intelligente che veniva dal Veneto e desiderava fare del cinema, ma capì subito che con il mestiere di sceneggiatore in Italia non ci si arrichisce».
Per il ruolo del protagonista, Samperi chiama dapprima Manfredi e Tognazzi: «Tognazzi disse che lui il siciliano non sapeva farlo. Manfredi ribattè che era troppo vecchio per fare il ragazzino e troppo brutto per fare la donna, i ruoli principali del film. La ragione, ovviamente, era che non volevano fare un film con uno che aveva avuto degli insuccessi…».
Samperi aveva chiamato anche Ciccio Ingrassia. Che rifiutò. «Ero appena reduce da La violenza: quinto potere di Florestano Vancini e accettare la proposta di Malizia avrebbe significato inasprire ulteriormente i rapporti già tesi fra me e Franco». Così si arrivò a Turi Ferro, allora considerato da tutti attore troppo legato al teatro. Per la protagonista, invece, Samperi stesso volle l’Antonelli, anche se il produttore, Silvio Clementelli, avrebbe voluto Mariangela Melato, che allora andava parecchio di moda:
«L’Antonelli era proprio stupenda, aveva questo corpo anni Cinquanta, una faccia dolcissima. Aveva fatto un film intitolato Il merlo maschio e circolavano sue fotografie che trovavo meravigliose. Quando la conobbi mi piacque persino di più. Con quella sua strana timidezza… Aveva delle resistenze incredibili, proprio perché era stata usata sempre con molto poco rispetto».
Su Cine 34 alle 23, 20 parliamo di violenza alle donne nel cupo, ma duro, interessante, “Il branco” di Marco Risi con Giampiero Lisarelli, Ricky Memphis, Salvatore Spada, Luca Zingaretti, Natale Tulli. Canale 5 alle 0, 35 propone “Made in Italy” di Luciano Ligabue con Stefano Accorsi, Kasia Smutniak, Fausto Maria Sciarappa, Walter Leonardi, Filippo Dini. Vediamo cosa ne scrissi.
Rieccoli gli operai, la lotta per l’art.18, le botte, la provincia emiliana, la Due Cavalli, l’amore, l’amicizia, il tradimento, i pompini in macchina, lo scopone, l’ombra del partito che fu, il lambrusco, e soprattutto la mortadella. Tutte cose che senza la voce e il volto di Stefano Accorsi e le canzoni del Liga non avrebbero senso.
Ecco, a vent’anni esatti dall’esordio al cinema con Radiofreccia, Ligabue, assieme al fido Stefano Accorsi e al suo produttore Domenico Procacci ritornano assieme con questo magari scombinato, ma forte, popolare, sentito Made in Italy, un ritratto commovente di un paese, di una provincia, di un popolo che sembrano essersi persi per strada.
Il personaggio di Accorsi, Riko, operaio in un salumificio gestito oramai da piccoli burocrati, dove insacca tutto il giorno mortadella, incarna un po’ tutto questo, con il suo vivere alla giornata una vita dura e di poche felicità, dove la guerra maggiore è contro la spersonalizzazione di un paese che non ha più il coraggio di metterci la faccia, come facevano i padroni di una volta. Riko risponde ai tradimenti della vita, all’amore, all’amicizia, allo stesso lavoro, con un eccesso di sentimenti. Non trattiene niente. Si deve sfogare. Rispondere con violenza.
Ma è poi capace di perdonare, di accettare, di rimettersi in gioco. Non ci vanno per il sottile Ligabue e Accorsi. Conoscono i loro personaggi e la loro terra. Riko gira attorno alla donna che ama, Kasia Smutniak, e al suo miglior amico, Carnevale, interpretato da Fausto Maria Sciarappa, artista fallito e dandy di provincia, come chi sa che tradimento e perdono fanno parte dell’amore. Chi ha amato Radiofreccia e chi ascolta i dischi di Ligabue sa già tutto. Più che un film, con una storia definita, sembrano delle note di regia per un concept album, una serie di canzoni nuove del Liga e di monologhi nuovi di Accorsi per un pubblico di fedelissimi che hanno già stappato il lambrusco e hanno pronta la mortadella. E sanno da che parte stare politicamente.
Su Cine 34 all’1 troviamo invece l’erotico “La gabbia” diretto da Giuseppe Patroni Griffi, scritto da Lucio Fulci, probabilmente per girarlo lui, con Laura Antonelli e sua figlia Blanca Marsillach che legano al letto Tony Musante perché pazze di lui. Strano, malsano, malamente diretto da Patroni Griffi che si preoccupa tropo di coprire il pisello di Tony Musante con le coperte. Ma le femmine pazze del film non sono male.
Ci sono pure Florinda Bolkan, per ricostruire la coppia di “Metti una sera a cena con Tony Musante, e Cristina Marsillach, sorella di Blanca. Per non parlare delle musiche di Morricone. Da rivedere. Iris all’1, 05 propone il biopic “L’uomo che vide l’infinito”, diretto da Matt Brown con Dev Patel, Jeremy Irons, Toby Jones, Stephen Fry, Jeremy Northam, Kevin McNally. Rai Movie all’1, 10 propone il fantascientifico “Anon” di Andrew Niccol con Clive Owen, Amanda Seyfried, Colm Feore, Sonya Walger, Mark O'Brien. In un futuro neanche troppo lontano non esisterà più privacy, tutti condivideranno la tua memoria. Ahi…
Cine 34 alle 2, 55 passa invece la commedia di grande successo, al punto che venne copiata più volte, anche se oggi non ha così tanto status critico, “Straziami, ma di baci saziami” di Dino Risi, scritta da Age e Scarpelli con Nino Manfredi e Pamela Tiffin come la coppia burina che parla con i testi delle canzoni, Ugo Tognazzi come sarto muto e ricciolone, Moira Orfei, Livio Lorenzon e il vero e favoloso Mister Okay che salverà Tognazzi suicida dalle acque del Tevere.
Ne venne fatta una versione carosellistica, intitolata “Marisa e Gioacchina”, scritta da Castellano e Pipolo, diretta da Aldo Rissi con Nino Manfredi e Veronique Vendell. Iris alle 3 propone il giallo “Testimone involontario” di David Hogan con Keenen Ivory Wayans, Jon Voight, Paul Sorvino, Robert Culp.
Rete 4 alle 3, 15 propone il – credo – mai visto da anni in tv “Fuori il malloppo” o “Popsy Pop” diretto da Jean Herman, tratto e ispirato al romanzo autobiografico di Henri Charrière sulle sue avventure in Venezuela dopo la fuga dalla prigione descritta in “Papillon” con una bellissima Claudia Cardinale come Popsy Pop, Stanley Baker come l’ispettore Silva, George Aminel come Papa Legba, Marc Mazza e lo stesso Henri Charrière come Marcou. Girato davvero dove era vissuto Charriere in Venezuela.
Su Cine 34 alle 4, 35 troviamo “Il cuore grande delle ragazze”, commedia sentimentale di Pupi Avati con Micaela Ramazzotti, Cesare Cremonini, Gianni Cavina, Andrea Roncato, Erika Blanc. Chiudo con, Iris alle 4, 5, “Un palco all’opera” diretto da Siro Marcellini nel 1955 con Isa Barzizza, Vera Molnar, Elena Kleus, Alberto Farnese, Aldo Silvani, Emma Baron, una giovane Franca Bettoia al suo esordio.
batman v superman 4
Un palco all'opera
paul sorvino testimone involontario
fuori il malloppo
il cuore grande delle ragazze
il cuore grande delle ragazze
batman v superman 3
claudia cardinale fuori il malloppo
claudia cardinale stanley baker fuori il malloppo
stanley baker claudia cardinale fuori il malloppo
brigitte nielsen cobra
straziami, ma di baci saziami
pamela tiffin nino manfredi straziami, ma di baci saziami
straziami, ma di baci saziami 2
anon
l uomo che vide l infinito. 2
l uomo che vide l infinito. 1
Il Branco
sognando beckham
sognando beckham
sylvester stallone cobra
il talento di mr. c 5
laura antonelli tony musante la gabbia
la gabbia 2
la gabbia 3
il talento di mr. c 2
il talento di mr. c 3
il talento di mr. c 4
williams in mrs doubtfire
denzel washington pelham 1 2 3; ostaggi in metropolitana
mrs doubtfire
la abuela 7
la abuela 1
star trek into darkness pine quinto
star trek into darkness
Star Trek Into Darkness
batman v superman 6
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