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IL DIVANO DEI GIUSTI /2 - E IN CHIARO CHE VEDIAMO? IRIS PROPONE ALLE 21 ADDIRITTURA UN CLASSICONE COME “IL PADRINO” - PER I NOSTALGICI DEL CINEPANETTONE PROPONGO “MATRIMONIO AL SUD” - ITALIA 1 PRESENTA IL PRIMO “AQUAMAN", GIOCATTOLONE CHE INCASSÒ 763 MILIONI DI DOLLARI - E IN SECONDA SERATA? ALL’1 SU CINE34 PASSA LO SCATENATISSIMO “LUCIGNOLO” DI MASSIMO CECCHERINI, CON CLAUDIA GERINI ULTRASEXY CHE CI LASCIÒ TUTTI DI STUCCO… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

marlon brando ne il padrino

E in chiaro che vediamo? Iris propone alle 21 addirittura un classicone come “Il padrino” di Francis Ford Coppola con Marlon Brando, Robert Duvall, Al Pacino, James Caan, Sterling Hayden, Richard Castellano. Tv2000 alle 20, 55 risponde con un filmone di Otto Preminger come “Il cardinale”, scritto da Robert Dozier e Ring Lardner dal best seller di Henry Morton Robinson con Tom Tryon, Romy Schneider, John Huston, Raf Vallone, Burgess Meredith, Carol Lynley, John Saxon, Robert Moore, storia del finto cardinale Stephen Fermoyle, ispirato all’arcivesco di New York, Francis Joseph Spellman, che passa attraverso grandi momenti storici del 900, dalla Germania di Hitler all’America razzista.

 

il cardinale 1

 Solo Preminger riusciva a portare a casa filmoni di questo tipo girati in mezza Europa con grandi mezzi e grandi cast. Leggo che un giovane Ratzinger fece da tramite tra la produzione e il Vaticano. Tom Tryon venne massacrato dalla regia dittatoriale di Otto Preminger, lo fece addirittura piangere il giorno che vennero i suoi genitori sul set. Del resto, Preminger riuscì a chiudere il film nei previsti 53 giorni, cosa che sembrava impossibile e che molto stupì il direttore della fotografia, Leon Shamroy, che veniva dal set impazzito di “Cleopatra” di Mankiewicz.

 

matrimonio al sud

Per i nostalgici del cinepanettone propongo “Matrimonio al sud” di Paolo Costella con Massimo Boldi, Biagio Izzo, Paolo Conticini, Debora Villa, Barbara Tabita, Fatima Trotta, prodotto da i Boldi Brothers come Mari Film, e Claudio Saraceni come Idea Cinema, assieme al Monte dei Paschi di Siena (boh?), il contributo di una marea di Apulia, Lazio e Trentino Film Commission e la presenza impressionante di invadenti sponsor, come i salumi dei fratelli Beretta quasi in ogni inquadratura. Delizia! La storia è quella, non originalissima, di un matrimonio in Campania (ma è Puglia!), fra un ragazzo del nord, Luca Peracino, e una ragazza del sud, la Fatima Trotta di “Made in sud”.

 

biagio izzo massimo boldi matrimonio al sud

Ovvio che i genitori di lui, Massimo Boldi e la notevolissima Debora Villa, e i genitori di lei, Biagio Izzo e la siciliana Barbara Tabita, faranno un po’ di pasticci. Mettiamoci in mezzo anche un presentatore trash di matrimoni da tvlocale, certo gegé interpretato da Paolo Conticini, il suo operatore ciociaro, Gabriele Cirilli, un prete che non ci vede troppo, Peppe Barra, con tanto di perpetuo, Salvatore Misticone, un amico del cuore di padre di lui, cioè Enzo Salvi, sempre al top della romanità, che alla fine si farà la bonissima Carolina Marconi, un cummenda al sud, Ugo Conti che stravede per la sorella di Cirilli, cioè Loredana De Nardis, allora fidanzata di Boldi e perennemanet imposto al povero Enzo.

barbara tabita paolo conticini matrimonio al sud

 Chevedevodì? Come dice Salvi filosoficamente “La patata è sempre la patata”. Ma Boldi, soprattutto nella prima parte, quando fa il più il lombardo leghista, fa ridere, e sia in coppia con la moglie, Debora Villa, che con il consuocero Biagio Izzo, funziona ancora perfettamente. Il film cede un bel po’ nella parte di mezzo, perché ci sono troppo attori da accontentare e la storia si intorcina, e poi riprende nel finale. Se ci arrivate.

the rock sean connery

 

 Canale 20 alle 21, 05 propone “The Rock”, giocattolone di Michael Bay con (addirittura) Sean Connery, Nicolas Cage, Ed Harris, David Morse, Michael Biehn, Claire Forlani. Mica male, su. Rai Movie alle 21, 10 ripropone “La battaglia di Alamo” diretto da John Wayne con una mano per le scene di battaglia da parte del suo nume John Ford. Da ragazzino lo attesi davvero tutti i giorni impazientemente. Ma quando esce? Quando esce?

 

la battaglia di alamo 5

John Wayne era Davy Crockett, con cappello di pelo, Richard Widmark era Jim Bowie coi suoi due coltelli, Laurence Harvey il colonnello Travis. E poi l’esercito di messicani del generale Santa Ana, i texani. 7000 comparse! Ovvio che fosse una trombonata americana, non certo all’altezza dei film di Ford, ma sullo schermone faceva il suo effetto. Wayne era anche il produttore del film , ci aveva messo un sacco di soldi suoi e era talmente sotto pressione, leggo, che fumava incessantemente tutto il tempo. Fuma anche sul manifesto originale italiano del film. In un primo tempo avrebbe voluto Charlton Heston come Davy Crockett, che rifiutò sapendo che sarebbe stato lui il regista.

 

la battaglia di alamo 3

Poi chiese a Richard Widmark di farlo, mentre lui come Sam Houston, un ruolo non così importante, per poter curare la regia. Ma non andò così. E i costi erano stati talmente alti che alla fine, malgrado gli alti incassi, fu un flop e Wayne pagò i debiti solo dieci anni dopo con i diritti televisivi. Sammy Davis Jr si offrì di fare il ruolo di uno schiavo liberato che lotta per il Texas, ma Wayne, pieno di investitori razzisti rifiutò dal momento che Sammy Davis si era sposato una bianca, May Britt. Il film uscì di 3 ore e 11’, ma venne tagliato qualche settimana dopo a 2h e 42’. La copia integrale che aveva conservato un fan e che venne recuperato quarant’anni fa, si deteriorò.

MOONFALL

Rai Due alle 21, 20 presenta il fresco (è del 2022) fantascientifico “Moonfall” diretto da Roland Emmerich con Halle Berry, Patrick Wilson, John Bradley, Michael Peña, Donald Sutherland. Magari è più divertente l’avventuroso con due fratelli in Alaska alle prese con un orso grizzly, “Into the Grizzly Maze”, diretto da David Hackl con James Marsden, Thomas Jane, Billy Bob Thornton, Piper Perabo, Scott Glenn, Rai 4 alle 21, 20. Alla stessa ora Italia 1 presenta il primo “Aquaman”, diretto da James Wan con Jason Momoa, Amber Heard, Nicole Kidman, Patrick Wilson, Temuera Morrison, giocattolone che incassò in tutto il mondo 763 milioni di dollari. E di questi 258 solo in Cina.

aquaman 6

 

Ci troviamo di tutto, da un octopus che suona la batteria, si chiama Topo, a un gigantesco mostrone, il Karathen, che ha voce adorabile della Julie Andrews del vero e unico Mary Poppins, da centinaia di simil Mostri della laguna, i Trench, a squali e cavallucci marini giganti che possono essere cavalcati dal nostro eroe. Senza scordare l’abito fatto di polipo della principessa Mera. Ma il film è soprattutto un monumento a Jason Momoa, il gigantesco hawaiiano con origini tedesche, che interpreta Aquaman con tanto di tridente come vuole la tradizione poseidonesca.

 

amber heard in aquaman

 Non scordiamo però l’orgoglio della cultura oceanica che viene proprio dall’unire personalità come l’australiana Nicole Kidman nei panni di Atlanna, la mamma acquatica dell’eroe, il neozelandese Temuera Morrison, ricordate Once Were Warriors?, come padre terrestre, il regista stesso, cino-australiano, e i tanti set australiani. Il tutto forma qualcosa di diverso rispetto ai tanti film di supereroi, va più sulla scia del Mad Max di George Miller, cioè dell’eroe del mondo updown. Forse per questo, il pubblico cinese e asiatico in generale ha più apprezzato questa Hollywood oceanica rispetto ai film di supereroi solo americani.

 

aquaman

Malgrado la bellissima fotografia di Don Burgess, le scenografie di Bill Brzecki, la maestria di James Wan, che ci ha dato grandi horror come Saw, Conjuring, Insidious, il film rimane cafonissimo, sia per il soggetto sia per Momoa-Aquaman, sia per Nicole Kidman vestita da sirenetta, sia per Amber Heard tutta verde coi capelli rossi figlia di Dolph Lundgren, sia per un eccesso di botte col forcone tra l’eroe e il fratellastro biondo Patrick Wilson per l’impero dei sette mari. Ma perché non ho visto Aquaman 2?

the imitation game 6

Passiamo alla seconda serata con il celebre “The Imitation Game” di Morten Tyldum con Benedict Cumberbatch, Keira Knightley, Matthew Goode, Mark Strong, Rory Kinnear, il biopic sulla vita di Alan Turing, il genio che riuscì a decrettare il Codice Enigma dei tedeschi, e quindi a far vincere la guerra al proprio paese, e a dar vita al primo computer che cambierà la nostra vita e poi finisce per essere incolpato di omosessualità e castrato chimicamente dai civilissimi inglesi negli anni ’50. Il che lo porterà a uccidersi con una mela piena di cianuro nel 1954 a soli 42 anni. Il film, che aveva un potenziale enorme, venne comprato da Harvey Weinstein ben sette milioni di dollari.

 

amarsi un po

Su Cine 34 alle 23, 15 trovate il favoloso “Amarsi un po’”, sorta di sequel vanziniano delle vacanze a Cortina con Claudio Amendola, figlio dei cafonissimi Mario Brega e Rossana Di Lorenzo, che si innamora della ricca e nobile Tahnee Welch, figlia di Virna Lisi e Riccardo Garrone. Nicoletta Elmi prova a fare la coatta. Brega vince su tutti. Come sempre. Rai Movie a mezzanotte e 05 propone il divertente western con partita a poker, “Maverick” di Richard Donner con Mel Gibson, Jodie Foster, lo stesso James Garner protagonista della serie “Maverick” nel ruolo del vecchio Zane Cooper, Graham Greene e perfino James Coburn. Grandissimo cast, ci sono anche Danny Glover, Dub Taylor e Margot Kidder.

 

sfida nell’alta sierra

Iris alle 0, 55 propone il secondo western diretto da Sam Peckinpah, “Sfida nell’alta sierra” con due miti come Randolph Scott e Joel McCrea e un cast minore che va da R.G.Armstrong a L.Q.Jones, da John Davis Chandler a Warren Oates che spara con un Remington Model 8 forse un po’ moderno. Dovevano esserci Gary Cooper e John Wayne nei ruoli dei vecchi cowboy che si sfideranno in un duello mortale, ma Gary Cooper morì prima e poi anche Scott e McCrea sono fantastici. Peckinpah riscrisse tutti i dialoghi con storie della sua famiglia e girò talmente poco che alla fine il film poteva montarlo solo lui.

 

lucignolo

Occhio che all’1 su Cine34 passa il secondo film da regista di Massimo Ceccherini, lo scatenatissimo “Lucignolo” con tanto di Carlo Monni meraviglioso, Flavio Bucci, Alessandro Paci e un numero di Claudia Gerini ultrasexy di 15 minuti che ci lasciò tutti di stucco anche perché non capivamo se aveva o no le mutande. Cecche se ne innamorò perdutamente. Altri tempi, ormai ha messo la testa a posto e fa lo sceneggiatore, serissimo, per Matteo Garrone. Rete 4 alle 2, 10 ci scalda un po’ con un thriller diretto da un maestro del cinema come Riccardo Freda, “L’iguana dalla lingua di fuoco” con Riccardo Freda con Luigi Pistilli, Dagmar Lassander, Anton Diffring, Arthur O'Sullivan, Werner Pochath, con tanto di caccia al serial killer in quel di Dublino. Non l’ho più rivisto, ma non era male.

gangster story

Su Iris alle 2, 30 trovate invece un capolavoro di Arthur Penn come “Gangster Story”, scritto da Robert Benton, David Newman, Robert Towne, con Warren Beatty e Faye Dunaway come Bonnie e Clyde, Gene Hackman, Michael J. Pollard, Estelle Parsons e Gene Wilder al suo esordio. Ebbe 10 nominations, ma vinse solo due Oscar, per la fotografia di Burnett Guffey e l’interpretazione di Michael J. Pollard. La Warner non ci credeva, al punto che offrirono a Warren Beatty, coproduttore del film, il 40% degli incassi. Incassò 70 milioni di dollari di allora. Sul set Gene Hackman incontrò uno della banda Barrow.

 

gangster story 2

Per la prima volta, a Hollywood, sulla scia dei primi film di Sergio Leone, si poteva vedere nella stessa inquadratura uno che sparava e uno che moriva col sangue che schizzava. Per Hollywood fu una sorta di rivoluzione. Fecero vedere il film al vecchio Jack L. Warner. Gli fece schifo e si alzò ben tre volte per andare a pisciare. Malgrado avesse una fama di femminaro celebre a Los Angeles, sembra che non ci fu nessuna storia sul set tra Beatty e la bellissima Faye Dunaway, allora davvero poco nota.

i miei piu cari amici 3

 

Chiudo col film di Alessandro Benvenuti “I miei più cari amici” con Alessandro Benvenuti, Eva Robin's, Athina Cenci, Alessandro Gassman, Cine 34 alle 4, 05. Ma vedo che su Iris alle 4, 15 fanno “le belle della notte” di René Clair con Gérard Philipe, Martine Carol, Gina Lollobrigida, Paolo Stoppa, Magali Vendeuil. Che meraviglia che era…

il padrino gangster story 1sfida nell’alta sierra le belle della notte

 

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