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IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - VI AVVERTO CHE STASERA IN CHIARO PASSANO TUTTI FILM MOLTO VISTI O RIVISTI. ALLA FINE IL FILM DELLA SERATA MI PARE PROPRIO IL DISASTRATO MA DIVERTENTE "HOUSE OF GUCCI", INTERMINABILE FUMETTONE CAMP CHE CI FECE MOLTO RIDERE QUANDO USCÌ - OCCHIO ANCHE AL CAPOLAVORO DI DAVID CROENENBERG "A HISTORY OF VIOLENCE" - NELLA NOTTE, IRIS RINFRESCA LA SERATA UN PO’ MOSCETTA CON UN GRANDE FILM, “IL CACCIATORE, MENTRE CIELO CI RIPORTA SULLA TERRA CON L’EROTICHELLO “VOGLIA DI GUARDARE”… - VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

il film contagion

 

E in chiaro che vediamo? Vi avverto che stasera passano tutti film molto visti e rivisti. Come “Contagion” di Steven Soderbergh con Matt Damon, Marion Cotillard, Gwyneth Paltrow, Kate Winslet, Jude Law, Bryan Cranston, Canale 20 alle 21, 05, un film che anticipa la pandemia del Covid, sia come si propaga sia come viene trattata da media e governo. Quando lo vidi a Venezia scrissi che mi sembrava eccessiva l'idea che la povera Gwyneth Paltrow, che muore a sette minuti dall'inizio, scateni un'epidemia con decine di milioni di morte perché va a scoparsi un ex-fidanzato a Chicago...

sms, sotto mentite spoglie.

 

O come “Sms. Sotto menti te spoglie” di e con Vincenzo Salemme e con Giorgio Panariello, Luisa Ranieri, Lucrezia Lante Della Rovere, Cine 34 alle 21, storia di amore e tradimenti possibili e immaginari. Alla fine il film della serata, che trovate su Rai Movie alle 21, 10, mi pare proprio il disastrato ma divertente (e non dovrebbe essere divertente, perché c’è un morto, è una tragedia) “House of Gucci” di Ridley Scott con Lady Gaga, Adam Driver, Jared Leto, Al Pacino, Jack Huston, Jeremy Irons, Camille Cottin, che ci fece molto ridere quando uscì.

house of gucci

 

“Il verde non si intona al mio rossetto”, spiega Lady Gucci/Lady Gaga alla maga della tv Signora Pina/Salma Hayek/Lady Pinault rispetto ai colori da mettere. “Non sapevo di aver sposato un mostro”, fa ancora Lady Gaga/Lady Gucci al marito Maurizio/Adam Driver. “No. Hai sposato un Gucci”, fa lui.

 

Interminabile fumettone camp, “House of Gucci”, diretto da Ridley Scott a 80 anni inoltrati che si ostina a ricostruire l’Italia degli anni ’80, anzi qui la Milano da bere degli anni ’80 e il celebre delitto Gucci, come se fossimo a Roma negli anni ’60, è un film che avrebbero diretto magnificamente sia Martin Scorsese che Luca Guadagnino, che hanno astutamente declinato l’offerta, per non parlare della buonanima di Carlo Vanzina.

 

jared leto house of gucci

Detto questo Lady Gaga come Patrizia Gucci è strepitosa in versione mora alla Carmen e Adriana Russo, donnetta avida (“Non mi ritengo una persona particolamente etica…”) e piena di brillocchi, e Adam Driver come Maurizio Gucci, così rigido, così poco interessante, è perfetto, ma il problema morale che ha giustamente tirato fuori Tom Ford, che con Maurizio ha lavorato, cioè rendere camp e trash comica una storia così tragica e sanguinosa, esiste. E, a parte i personaggi di Maurizio e Patrizia Gucci, gli altri sono dei pupazzi terrificanti.

lady gaga house of gucci 3

 

E parlo di star del calibro di Jeremy Irons come il vecchio Rodolfo Gucci, padre di Maurizio e vecchia star dei telefoni bianchi col nome di “Maurizio D’Ancora” (ma come si fa a confondere “Treno popolare” di Matarazzo con “Rotaie” di Camerini, il film che lo lanciò?!). Di Al Pacino che fa di Aldo/Al Gucci, lo zio di Maurizio, una sorta di gangster italo-americano eccessivo e cialtrone.

house of gucci

Per non parlare di Jared Leto, in versione calva e truccata, come Paolo, il figlio idiota di Aldo che vorrebbe aprire una sua linea di moda perché si sente artista. Davvero invedibile, anche se l’attore è un volto del marchio Gucci di oggi, cioè targato Alessandro Michele. Ma non funzionano nemmeno gli altri attori eccellenti usati qui come manichini vanziniani, Camille Collin, la “nasona” (lo ha detto l’Aspesi) di “Chiami il mio agente”, come la modella Paola Franchi, amante di Maurizio, Jack Huston come il fedele Domenico, uomo di Rodolfo, la stessa Salma Hayek come la “sederona” (lo ha detto l’Aspesi) Signora Pina che aiuta Lady Gucci prima nelle macumbe contro il marito e poi nell’assoldare i killer.

lady gaga house of gucci

 

Scena sì, ha ragione l’Aspesi, clamorosa, perché sembra una citazione delle Brigate Pecorine di “Paolo Roberto Cotechino centravanti di sfondamento” di Nando Cicero, con le due star, che sembrano Totò e Peppino quando sono Lady Gaga e Lady Pinault truccate da donne del popolo un po’ buzzicone (mi sa che non si può dire), che portano la borsa piena di soldi ai due balordi.

 

house of gucci

Ovvio che in un film così ricco e con un cast così forte, alcune scene funzionino e facciano ridere. Anche se rimane il problema di fondo del perché rendere una storia vera così tremenda del tutto camp con punte di comicarolo imbarazzanti. Perché sono ricchi e firmati come gli “Yuppies” dei film di Vanzina? Allora chiama Greggio e Boldi e non Pacino e Jared Leto. Mediaset Italia 2 alle 21, 15 propone l’horror “Ancora auguri per la tua morte” di Christopher Landon con Jessica Rothe, Ruby Modine, Israel Broussard, Suraj Sharma.

 

a history of violence

Iris alle 21, 15 passa il capolavoro di David Cronenberg “A History of Violence” con Viggo Mortensen, Maria Bello, Ed Harris, William Hurt, Ashton Holmes, Peter MacNeill. Viggo è un killer in fuga da una banda che si è rifatto una vita con una moglie e un figlio in un paesino sperduto che nulla sanno della sua vecchia professione. Poi arriva Ed Harris a rinfrescargli la memoria. Sono tutti perfetti. E la violenza è tutta nelle reazioni di Viggo Mortensen rispetto al ritorno della sua realtà.

 

skyscraper

Italia 1 alle 21, 20 passa il divertente fumettone “Skyscraper” di Rawson Marshall Thurber con Dwayne Johnson, Neve Campbell, Chin Han, Noah Taylor, Roland Møller, Pablo Schreiber. Cielo alle 21, 20 propone l’action russo “The Icebreaker – Terrore tra i ghiacci” di Nikolay Khomeriki con Pyotr Fyodorov, Sergey Puskepalis, Aleksandr Pal, Vitaliy Khaev, Aleksey Barabash. Su Canale Nove alle 21, 30 avete un film dei Vanzina coi viaggi nel tempo, “Torno indietro e cambio vita” diretto da Carlo Vanzina con Raoul Bova, Giulia Michelini, Ricky Memphis, Max Tortora, Paola Minaccioni.

torno indietro e cambio vita

 

“Cono o coppetta?” – “Coppetta, nun lo sai che il cono me se sfragna in mano?”. Non fosse che per aver costruito un personaggio di romano post-sordiano anni ’90 perfetto per Max Tortora, ancora non sdoganato dal cinema, “Torno indietro e cambio vita, non può che piacermi parecchio. Non solo.

torno indietro e cambio vita

I Vanzina danno qui briglia sciolta anche a Giulia Michelini, stellina della fiction costretta a essere perennemente impaurita, qui nei panni di una diciassettenne romana scatenata, assolutamente credibile, e ne fanno un personaggio da fan di Ambra, che diventa da subito un nuovo modello vanziniano di gran classe. Anche perché lei, da diciassettenne, è una specie di motorino instancabile che circonda di fin troppa attenzione un Raoul Bova che è precipitato assieme a Ricky Memphis in una Roma anni ’90 veramente lontana da quella di oggi.

torno indietro e cambio vita 5

 

Siamo dalle parti dei migliori film dei Vanzina, diciamo tra Sapore di mare e Il cielo in una stanza, e ovviamente si torna indietro nel tempo. Grazie a un incidente, due amici quarantenni, Raoul Bova e Ricky Memphis appunto, il primo cacciato di casa dalla moglie che ha un altro, il secondo single e sfigato con mamma ubriacona a casa, la grande Paola Minaccioni, finiscono indietro di vent’anni ai tempi dei loro diciassette anni, nel 1990, quando ancora tutta la loro vita potrebbe prendere una piega diversa.

 

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Bova potrebbe non conoscere la sua futura moglie, Giulia Michelini appunto, e Memphis potrebbe risolvere la solitudine della madre. I due quarantenni hanno per noi lo stesso aspetto, cioè sono sempre interpretati da Bova e Memphis, anche se agli occhi esterni sono dei ragazzini, mentre Giulia Michelini, che abbiamo vista quarantenne all’inizio, interpreta davvero se stessa giovane e il miracolo vanziniano è che è credibile come ragazzina. Anche Paola Minaccioni interpreta se stessa di vent’anni prima, cioè quarantenne, già pazza di Sambuca e di gin. Qualcosa non torna, forse, ma l’idea è molto carina e comunque noi spettatori ci crediamo.

 

ROBERT DE NIRO - IL CACCIATORE

Passiamo alla seconda serata con l’action “Nella tana dei lupi” di Christian Gudegast con Pablo Schreiber, Gerard Butler, 50 Cent, Evan Jones, O'Shea Jackson Jr., Rai4 alle 22, 55. Cine 34 alle 23, 05 presenta la commedia “10 regole per fare innamorare” diretta da Cristiano Bortone con Vincenzo Salemme, Guglielmo Scilla, Enrica Pintore, Giulio Berruti, Pietro Masotto. Iris alle 23, 15 rinfresca la serata un po’ moscetta con un grande film, “Il cacciatore” di  Michael Cimino con Robert De Niro, Christopher Walken, John Savage, Meryl Streep, John Cazale.

 

voglia di guardare 1

Italia 1 alle 23, 20 passa il fantascientifico di non grande fortuna “The Island” di Michael Bay con Ewan McGregor, Scarlett Johansson, Djimon Hounsou, Sean Bean, Steve Buscemi. Cielo alle 23, 20 ci riporta sulla terra con l’erotichello “Voglia di guardare” di Joe D’Amato in versione soft con Jenny Tamburi, Marino Masé, Sebastiano Somma, Laura Gemser, Lilli Carati. Canale 5 alle 23, 50 propone la commedia diretta e interpretata da Edoardo Leo “Lasciarsi un giorno a Roma” con Marta Nieto, Edoardo Leo, Claudia Gerini, Stefano Fresi, Lorenzo Aloi. Dicevano che era stato un successo incredibile nello streaming.

tutti i soldi del mondo

Rai Movie alle 0, 20 torna su un altro capolavoro camp di Ridley Scott, “Tutti i soldi del mondo” con Michelle Williams, Mark Wahlberg, Christopher Plummer, Charlie Plummer, Timothy Hutton. Cosa ne scrissi quando lo vidi? Aridateci i soldi! Non dico tutti i 17 milioni di dollari chiesti nel 1973 al vecchio Jean Paul Getty come riscatto del nipote sedicenne John Paul Getty III, ma almeno quelli del biglietto…

 

tutti i soldi del mondo

Scherzo, visto che il biglietto del film, l’attesissimo Tutti i soldi del mondo diretto da Ridley Scott su sceneggiatura di David Scarpa tratta dal romanzo di John Pearson, con le 22 scene rigirate in otto giorni da Christopher Plummer come vecchio Getty al posto di Kevin Spacey, reo di molestie sessuali, costo 10 milioni di dollari (solo le scene rigirate…), non le ho pagate dal momento che stavo all’anteprima dei critici romani.

tutti i soldi del mondo

 

E i critici romani avevano da dire parecchio sulla credibilità della storia, parte con una citazione della Dolce vita non si capisce perché e seguita con un miscuglio di citazioni di Topo Gigio anni ’60 che non possono coincidere con l’arrivo delle Brigate Rosse, che hanno una bella sede centrale con la scritta a caratteri cubitali Brigate Rosse come se fosse quella del Partito Liberale e Mark Wahlberg li chiama pure “Comunisti di merda” come fosse Sallusti.

 

tutti i soldi del mondo 5

Ma i critici romani avevano da dire ancor di più sulla critica pesantuccia di Paolo Mereghetti sul Corriere, che cercando di fare il professore ha scambiato Porta Maggiore, dove Ridley Scott ha girato la scena del rapimento di John Paul Getty fra le mignotte, per il Lungotevere. Tutto sbagliato. Il rapimento avvenne a Piazza Farnese. Ma, soprattutto, come si fa a scambiare Lungotevere per Porta Maggiore. E poi, dove erano negli anni ’70 le mignotte a Lungotevere?

 

romain duris tutti i soldi del mondo

Nella sua voglia di Dolcevita-e-Grandebellezza, Ridley Scott ha messo tutto assieme nel calderone del cinema italiano che ha visto (poco e male). Ora. E’ vero che Christopher Plummer e Michelle Williams sono strepitosi come il vecchio taccagno miliardario e la nuora trepidante per la scomparsa del figlio, è vero pure che non tanti registi sarebbe riusciti a recuperare in così pochi giorni tutte le scene girate con Kevin Spacey, che forse però dava tutto un altro tono alla storia, più freddo e più moderno, meno realistico, ma non si può vedere il francese Romain Duris nei panni del criminale calabrese legato alla ’Ndrangheta dei Mammoliti e Piromallo.

tutti i soldi del mondo

 

Se è ridicolo Duris, sono ancor più ridicoli l’uomo della Cia Mark Wahlberg al soldo del vecchio Getty che dovrebbe risolvere la situazione e tutta la polizia italiana, uscita non si sa più da quale coproduzione anni ’60. Anni e anni di poliziotteschi italiani legati ai sequestri celebri, come fu per noi quello di Getty, dovrebbero avere insegnato qualcosa a Ridley Scott. Almeno a riprendere Alfette e Giuliette. E invece viene fuori un pasticcio dove Mark Wahlberg, l’uomo della Cia, addirittura può dare ordine ai carabinieri. Ma c’è di peggio.

tutti i soldi del mondo 2

 

Nel film scompare del tutto il personaggio del padre del ragazzo, cioè di Paul Getty Jr, che finisce per non avere nessun ruolo nella vicenda, ma che nel 1973 non era ancora il vegetale che ci viene mostrato, anche se nel 1971 era morta di eroina la sua nuova moglie, l’attrice Talitha Pol, ma solo dopo il 1984 finirà in carrozzella per poi andarsene per sempre nel 2003. Non può non avere avuto un ruolo nella storia.

amore all’arrabbiata

Nella notte arrivano trash del tipo “Amore all’arrabbiata” di Carlo Veo con Ninetto Davoli, Franca Gonella, Alfredo Rizzo, Maria Rosaria Riuzzi, Cine 34 alle 2, 30, mischiati a grandi film come “Boyhood” di Richard Linklater con Ellar Coltrane, Patricia Arquette, Ethan Hawke, Lorelei Linklater, Tamara Jolaine, Iris alle 2, 40, dove il regista segue per vent’anni un vero bambino e documenta la sua crescita all’interno di una famiglia fittizia formata da due attori, Patricia Arquette e Ethan Hawke.

 

claudia cardinale stanley baker fuori il malloppo

O il raro “Sono affari di famiglia” di Sidney Lumet con Sean Connery, Dustin Hoffman, Matthew Broderick, Rai Movie alle 2, 45. Da registrare. Chi se lo ricorda più? Rete 4 alle 2, 50 propone un polar che ho visto un secolo fa, “Fuori il malloppo”, diretto da Jean Herman con Claudia Cardinale come la bella Popsy Pop, Stanley Baker, Marc Mazza, George Aminel, ma soprattutto scritto e interpretato da Henri Charrière, il vero Papillon. Ambientato in Venezuela. Ricordo solo la Cardinale, bellissima.

sono affari di famigliafuori il malloppo claudia cardinale fuori il malloppo contagion stanley baker claudia cardinale fuori il malloppofuori il malloppo boyhoodboyhood patricia arquette e ellar coltraneamore all’arrabbiataboyhoodboyhood 1amore all’arrabbiata 2CONTAGIONil film contagion Contagionchristopher plummer in tutti i soldi del mondoguglielmo scilla vincenzo salemme 10 regole per fare innamorare giulio berruti guglielmo scilla 10 regole per fare innamoraresms, sotto mentite spoglie lasciarsi un giorno a roma 3dieci regole per fare innamorare lasciarsi un giorno a roma 1lasciarsi un giorno a roma 2lasciarsi un giorno a roma 4dieci regole per fare innamorarehouse of gucci christopher walken il cacciatore ROBERT DE NIRO - IL CACCIATOREhouse of gucci nella tana dei lupi the islandscarlett johansson ewan mcgregor the islandvoglia di guardare copiavoglia di guardarevoglia di guardare 3voglia di guardare 2nella tana dei lupinella tana dei lupithe icebreaker – terrore tra i ghiacci the icebreaker – terrore tra i ghiacciskyscraper skyscraper house of guccihouse of gucci house of gucci house of gucci a history of violence 2a history of violence 1house of gucci viggo mortensen a history of violencecontagion