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IL DIVANO DEI GIUSTI - IL MIO FILM PREFERITO DELLA SERATA NON PUÒ CHE ESSERE "HOLLYWOOD PARTY": È UN CAPOLAVORO COMICO CHE VENNE IMPROVVISATO SCENA PER SCENA - IN ALTERNATIVA C'E' "007 SPECTRE", CON LA MEGA-MILFETTONA ITALIANA MONICA BELLUCCI - RETE 4 PASSA IL CLASSICONE "NOTTING HILL" - IN PRIMA SERATA, LA7CINEMA PROPONE UN BEL PIÙ INTERESSANTE "INCANTESIMO NAPOLETANO"... - VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

 

hollywood party 3

Che vediamo in chiaro? Il mio film preferito della serata non può che essere “Hollywood Party”, Rai Movie 21, 10, capolavoro comico di Blake Edwards con Peter Sellers in stato di grazia nel ruolo dell’attore indiano a Hollywood Hrundi V. Bakshi, pronto a distruggere una di quelle feste dei cinematografi yankee in ogni modo senza rendersene minimamente conto.

 

Con lui ci sono Claudine Longet, Steve Franken nel ruolo di una vita, quello del cameriere ubriaco, Jean Carson, Natalia Borisova. Il film venne improvvisato scena per scena, con un canovaccio di 56 pagine. Dopo ogni scena l’intero cast rivedeva quello che si era girato in video e metteva in scena la situazione successiva in perfetto ordine.

 

il primo natale 3

Unico modo per avere una continuità. Alla faccia della cultura woke, in India il film era popolarissimo. Adorato dal Primo Minisytro del tempo e dal regista Satyajit Ray che propose un film a Peter Sellers. Occhio alla leggendaria ballerina nera Frances Taylor, noglie di Miles Davis, che balla verso la fine del film. Non venne per nulla amato in Inghilterra, ma in Italia ebbe da subito il suo culto.

 

Canale 5 alle 21, 20 si è tenuto “Il primo Natale” diretto e interpretato da Salvo Ficarra, Valentino Picone con Massimo Popolizio, Roberta Mattei, Giacomo Mattia, rilettura comica, ma anche pacifista, della notte di Natale. All’epoca venne lanciato non solo come un viaggio nel tempo un po’ comico un po’ drammatico, ma anche come grande film natalizio per tutta la famiglia, un po’ come un tempo erano i kolossal biblici tra Ben-Hur e La più grande storia mai raccontata.

 

hollywood party 2

Ovvio che non si possano fare confronti con questi mammuth della Metro Goldwyn Mayer anni ’60, ma lo sforzo produttivo e creativo per realizzare un Anno Zero credibile con una Palestina ricostruita in Marocco dove farci muovere i due comici palermitani, si sente e mi sembra totalmente riuscito. E invece non solo funziona come credibilità, ma è proprio questa credibilità a rendere più godibile la storia che si racconta e le gag dei due protagonisti.

 

Mettiamoci anche che Massimo Popolizio è proprio un Erode sadico e cattivo da vecchio peplum, allora, nei Maciste e negli Ercole, gli attori di teatro avevano sempre i ruoli di cattivi e dovevano reggere l’intera struttura narrativa. Ovvio che non si possano fare confronti con questi mammuth della Metro Goldwyn Mayer anni ’60, ma lo sforzo produttivo e creativo per realizzare un Anno Zero credibile con una Palestina ricostruita in Marocco dove farci muovere i due comici palermitani, si sente e mi sembra totalmente riuscito. Anche perché non era affatto facile, specialmente per un film comico, dove quando si fanno i viaggi nel tempo si tende a arrivare a un effetto comicarolo immediato e non realistico.

 

il primo natale 2

E invece non solo funziona come credibilità, ma è proprio questa credibilità a rendere più godibile la storia che si racconta e le gag dei due protagonisti. Mettiamoci anche che Massimo Popolizio è proprio un Erode sadico e cattivo da vecchio peplum, allora, nei Maciste e negli Ercole, gli attori di teatro avevano sempre i ruoli di cattivi e dovevano reggere l’intera struttura narrativa.

 

Nella storia, Salvo, ladruncolo che cerca di rubare il bambinello del 600 alla chiesa di un paese, e Don Valentino, il prete del paese che cerca di rendere il più possibile realistico il suo presepe e sta facendo il casting per il ruolo di San Giuseppe quando si presenta, camuffato e con barba, Salvo, finiscono misteriosamente, grazie a un magico cespuglio, nell’Anno Zero, fra romani invasori, Erode e il suo esercito, gli Zeloti pronti a insorgere.

 

Ci sono pure una bella vedova, Roberta Mattei, che piace molto a Salvo, e una guerriera Zelota pazza per Valentino. Ovviamente i nostri due eroi, malgrado le diverse tendenze, uno ladro e l’altro prete, finiranno per avere un ruolo attivo nella prima notte di Natale della storia cattolica.

 

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Cine 34 alle 21 passa il divertente “Selvaggi” di Carlo Vanzina con Ezio Greggio, Leo Gullotta, Cinzia Leone, Franco Oppini, Monica Scattini, Antonello Fassari, Michelle Merkin, la bellissima Cash (che fine avrà fatto?), il primo film sul conflitto destra-sinistra dopo l’arrivo in politica di Berlusconi. Uscito un anno dopo “S.P.Q.R.”, dove Boldi era una sorta di Di Pietro d’epoca romana e De Sica un manigoldo tangentaro, “Selvaggi” usava invece lo schema di “Lost”, i naufraghi che si scontrano tra loro, per ricostruire in un’isola deserta dei tropici un gruppo di personaggi che rispecchiavano piuttosto bene l’Italia degli anni’90.

 

A Quiet Place. Giorno 1

Il milanese di Forza Italia, il romano comunista pre-Ruberti con moglie coatta, una coppia di pugliesi in viaggio, Emilio Solfrizzi e Carmela Vincenti, c’è pure il grande Isaac George come organizzatore patacca del viaggio. Non fece molto successo, ma al solito i Vanzina avevano visto giusto rispetto a dove stava andando il paese.

 

Mediaset Italia 2 alle 21, 05 passa l’horror fantascientifico “A Quiet Place: Giorno Uno” di Michael Sarnoski con Lupita Nyong'o, Joseph Quinn, Alex Wolff, Djimon Hounsou, Elaine Umuhire, Zay Domo Artist. Uscì al cinema e non era affatto male, anche grazie a Lupita Nyong’o e al suo gatto. Su Canale 20 alle 21, 10 passa “Sherlock Holmes: Gioco di ombre” di Guy Ritchie con Robert Downey jr., Jude Law, Noomi Rapace, Rachel McAdams, Kelly Reilly, Jared Harris.

 

 

LA7 Cinema alle 21, 15 propone un bel più interessante “Incantesimo napoletano” diretto da Paolo Genovese e Luca Miniero quando facevano i film, e tanta pubblicità, in coppia, con un bel cast di napoletani, Marina Confalone, Gianni Ferreri, Chiara Papa, Serena Improta, Clelia Bernacchi.

hollywood party 5

 

La storia, favolosa, vede la nascita di una bambina, Assuntina, figlia di napoletani proprio veraci che, quando inizia a parlare, tira fuori un assurdo accento milanese e dichiara di aver voglia di panettone e risotto. Aiuto! Sono gli effetti della Lega di Bossi sui napoletani.

 

Iris alle 21, 15 propone il sempre meraviglioso “Blade Runner” di Ridley Scott con Harrison Ford, Sean Young, Rutger Hauer, Daryl Hannah, William J. Sanderson. Su Canale 27 alle 21, 15 trovate lo storico femminista “La papessa” diretto da Sönke Wortmann con Johanna Wokalek, David Wenham, John Goodman, Iain Glen, Edward Petherbridge. La7 alle 21, 15 propone l’ottimo, un po’ acchiappone, “The Millionaire” di Danny Boyle con Dev Patel, Freida Pinto, Mia Drake, Imran Hasnee, Anil Kapoor, Irfan Khan, Madhur Mittal, grande favola moderna. Il film vinse ben otto Oscar nel 2008. Tra questi miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale.

 

il primo natale 1

Cielo alle 21, 20 passa “Rain Man”, celebre road movie diretto nel 1988 da Barry Levinson, scritto da Ron Bass e Barry Morrow, con Tom Cruise nel ruolo di Charlie Babbit, che scopre, dopo la morte del padre, di avere un fratello autistico, Raymond, uno strepitoso Dustin Hoffman, che ha ereditato tutte le proprietà di famiglia. Solo viaggiando con lui, Charlie scoprirà la vera ricchezza che ha ereditato. Ci sono anche una giovane Valeria Golino che iniziava la sua carriera americana, Gerald R. Molen, Bonnie Hunt, Jack Murdock.

 

Vinse quattro Oscar, miglior film, regia, sceneggiatura e protagonista, Dustin Hoffman. Proprio Hoffman credeva di essere sbagliato per il ruolo, e chiese più volte a Levinson di sostituirlo con Richard Dreyfuss. Ci credeva poco anche Tom Cruise e i due avevano ribattezzato il film “Due Schmucks in una macchina”. E’ anche il primo film americano di Hans Zimmer. I fan di Jackie Chan e dell’action cinese adoreranno “Una coppia esplosiva”, film recentissimo di Larry Yang con Jackie Chan, Haocun Liu, Andy On, Yueting Lang, Qilin Guo, Jing Wu, Rongguang Yu, Rai4 alle 21, 20.

 

 

 

A Quiet Place. Giorno 1

Tv8 alle 21, 30 presenta “007 Spectre” di Sam Mendes con Daniel Craig, Léa Seydoux, Christoph Waltz, Ralph Fiennes, Rory Kinnear. Vediamo che ne scrissi. “Bond. James Bond”. Arieccolo 007. Solo che stavolta dice la battuta praticamente dentro la bocca di Monica Bellucci, una fiatata in bocca, in una delle scene migliori del film. Per poi passare ovviamente all’azione. E lasciarla in guêpière stesa sul letto, bonissima, ma poco sgualcita.

 

Gloria tutta italiana, perché Monica Bellucci, megamilfettona nata nel 1964, è la più vecchia Bond Girl che si sia mai vista al cinema. Ma vale il prezzo del biglietto. E non è vero che c’è poca Bellucci e poca Roma in questa nuova avventura di James Bond-Daniel Craig, 007 – Spectre, ancora una volta diretto da Sam Mendes con un copione scritto da John Logan, Neal Purvis, Robert Wade e Jez Butterworth. “Moriremo insieme”, gli dice la vedova Lucia Sciarra interpretata dalla Bellucci che gli ha freddato il marito nella sequenza pre-titoli. “Ci sono modi peggiori di morire”.

 

hollywood party 4

Poi fa una folle corsa con la sua Austin Martin DB10 sulla Nomentana, tanto i pizzardoni di Marino quando lo acchiappano, inseguito dal bestione Mr. Hinx, interpretato dal wrestler Dave Bautista (quello di I guardiani della galassia) a bordo di una Jaguar C-X75. Spaventano a morte il pensionato Antonio Salines, sì quello del Teatro Belli già Smerdjakov nei vecchia Karamazov della Rai, e finiscono a correre come matti sulle banchine del Tevere. E Bond non troverà di meglio che parcheggiare dentro il fiume sto cazzo di Austin Martin che si è portato da Londra per fare il fighetto.

 

Scordavo il bel numero di Peppe Lanzetta che apostrofa Bond con un “E tu chi sì? Struooonzo!!!”, e un Francesco Arca che manco si riconosce. Però, questo quarto d’ora romano e il grande inizio tutto girato in piano sequenza a Città del Messico nel Giorno dei Morti dal geniale Hoyten Van Hoytena, non scordato direttore della fotografia di La talpa, sono tra le cose migliori del film.

notting hill 4

 

Su Italia 1 alle 21, 30 trovate “Harry Potter e la camera dei segreti” di Chris Columbus con Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, Richard Harris, Kenneth Branagh. Successo incredibile. Rai 2 alle 21, 30 passa “La Bella e la Bestia”, nella versione live e musical di Bill Condon con Emma Watson, Ewan McGregor, Luke Evans, Dan Stevens, Ian McKellen, Emma Thompson.

 

Tutti a piangere per l’amore di Belle per la Bestia pelosa. Come nel 1991. Grazie alle meravigliose musiche e canzoni di Alan Menken, qui in parte rielaborate e in parte riscritte con Tim Rice. Cosa dire dunque rispetto a questa nuova versione disneyana dal vero diretta da Bill Condon di Twilight (e di piccoli horror favolosi come Candyman 2 e I delitti della palude) e scritta da Evan Spitiotopoulos ma, soprattutto, riscritta dallo Stephen Chobsky autore e regista di Noi siamo infinito?

 

incantesimo napoletano

Certo, i vecchioni già rimpiangevano nel 1991 la versione meravigliosa del 1946 di Jean Cocteau, e nessuna Bestia sarà mai affascinante come quella di Jean Marais con gli occhi di fuoco. I meno vecchi si commuoveranno pensando a che grande film animato era la versione animata disneyana diretta da Gary Trousdale, con due protagonisti disegnati che ora ci vengono in qualche modo riproposti dal vero o quasi.

 

Ora, Emma Watson come Belle, che si muove come una giovane Audrey Hepburn, è assolutamente fantastica e assolutamente protagonista, lasciando al borioso e guascone Gaston di Luke Evans, ma soprattutto alla Bestia di Dan Stevans, che si muove ricostruito digitalmente come il nuovo King Kong, meno spazio di quanto si potesse pensare. Togliendo però tutta l’atmosfera magica delle vecchie versioni e spiegando subito come e perché la Bestia è diventato così, prima era un ricco vanitoso da cronache gossippare, si toglie gran parte del suo fascino horror-magico che era alla base della versione di Cocteau, che è poi quella che tutti hanno copiato.

 

A Quiet Place 2

Rete 4 alle 21, 35 propone invece “Notting Hill”, classicone diretto da Roger Michell con Julia Roberts, Hugh Grant, Hugh Bonneville, Emma Chambers, Rhys Ifans, Gina McKee. Mi fermo alla prima serata.

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