
SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE…
IL DIVANO DEI GIUSTI – PASSATO FERRAGOSTO, CHE VEDIAMO? VI DICO SOLO CHE SU CINE34 PASSA UNO DEI CAPOLAVORI DELLA COMMEDIACCIA MILITARE DI NANDO CICERO, “LA DOTTORESSA DEL DISTRETTO MILITARE” CON EDWIGE FENECH E ALVARO VITALI - SU MEDIASET ITALIA 2, PER LA PRIMA VOLTA IN PRIMA SERATA, C’È IL THRILLER DI LUCIO FULCI CON LE RAGAZZE UCCISE CON SPILLONI NEI SENI (MOLTO ESIBITI) “MURDEROCK – UCCIDE A PASSO DI DANZA” - CIELO RIPROPONE UN VECCHIO FILM DI GLORIA GUIDA, “PECCATI DI GIOVENTÙ” CON UNA GRANDE SCENA LESBO…
Il divano dei giusti 16 agosto 2025
Marco Giusti per Dagospia
la dottoressa nel distretto militare
E ora, passato Ferragosto, cosa vediamo? Vi dico solo che su Cine 34 alle 21 passa uno dei capolavori della commediaccia militare di Nando Cicero, “La dottoressa del distretto militare” con Edwige Fenech, Alvaro Vitali, Alfredo Pea, Carlo Delle Piane, Gianfranco D'Angelo.
Grande successo, nel 1976 incassò un miliardo e ottocento milioni di lire. Nando Cicero, in una delle sue rare interviste ai giornali, dichiara a Stampa Sera, 19 giugno 1976, riguardo a questo film: «Edwige è di quelle attrici che possiamo definire senz’altro candida. Apparendo spesso abbondantemente nuda sullo schermo, non sottraendosi a scene veramente osé, resta tuttavia di una naturalezza e di una pulizia che disarmano. La si può definire ‘senza peccato’ con la semplicità e la spontaneità che i giovani d’oggi hanno di fronte all’amore.
la dottoressa nel distretto militare
Esprime insomma un odore di paganità che con la sua dote migliora […] ha abbastanza esperienza, ormai, per cavarsela in qualsiasi ruolo. È straordinariamente ricettiva e istintiva».
Cicero e Milizia, lo sceneggiatore ufficiale, ma una mano deve averla dato anche Giancarlo Fusco, che non figurava per non dare gli alimenti alla moglie, sono qui al loro meglio, aiutati da un cast stellare.
Grandi e celebri gag. Per non far fare il militare a Alvaro Vitali, il sergente Nino Terzo gli lava i piedi. «Perché, si lavano?» domanda Alvaro sorpreso. Gli abbassa così la statura sotto i livelli consentiti per fare il militare.
Viene invece arruolato il soldato senza palle Guerrino Crivello. Il medico militare Carlo Delle Piane confonde il piscio delle provette con altro senza troppo preoccuparsi. Ma le gag migliori sono i tornei camerateschi, ad esempio prendere un uovo usando il sedere a ventosa e portarlo avanti per il corridoio.
gianfranco d'angelo, edwige fenech dottoressa del distretto militare
Il record, ovviamente, lo detiene Alvaro. Questa era una gag che Luciano Martino, il produttore, adorava. Senza pensare a Jimmy il Fenomeno truccato da suora, alla grandissima scena della visita militare dove arriva davvero chiunque. Alvaro è il più bravo di tutti.
Rai Due alle 21 passa un thriller del tutto sconosciuto (ma dove li comprano?) “In fuga dall’incubo” di John Murlowski con cast di sconosciuti, Kayla Fields, Mike Markoff, Betsy Stewart, Sam Schweikert, Seth Adam Braverman.
Rai Movie alle 21, 10 se la cava con “Diabolik – Ginko all’attacco” secondo film della saga diretta dai Manetti bros con Giacomo Gianniotti, Miriam Leone, Valerio Mastandrea, Monica Bellucci, Alessio Lapice.
miriam leone giacomo giannotti diabolik ginko all'attacco
Non trovo tra il primo Diabolik e questo sostanziali differenze di scrittura e di messa in scena, a parte quella, non so quanto fondamentale, della sostituzione del protagonista Luca Marinelli come Diabolik con il più oscuro, e decisamente più basso Giacomo Gianniotti. Forse più simile al personaggio del fumetto, ma certo dotato di minor presenza sullo schermo e non proprio adatto, ahimé per altezza, a essere messo accanto alla Eva Kant di Miriam Leone.
E dire in tanti avevano criticato il Diabolik di Luca Marinelli, così puntuto, così alla ricerca di una chiave che non fosse solo quella della ricostruzione ossessiva del fumetto e delle sue inquadrature. Nemmeno questo riesce insomma a essere qualcosa di diverso dal Diabolik del fumetto. E forse è bene così.
monica bellucci diabolik ginko all'attacco
Come va bene che il film abbia ancora diviso il pubblico. Tra chi lo trova, come il primo, un’occasione persa, e chi invece apprezza oltremodo il rigore ossessivo dei Manetti nel voler rimanere fedeli all’eurotrash anni ’60 del fumetto.
Leggo che il critico Alan Jones, grande fan della saga dei Manetti, oltre a preferire questo tipo di cinema pieno d’amore per il genere rispetto ai polpettoni miliardari e digitalizzati della Marvel, si è lamentato di non aver ricevuto da 01 la possibilità di portarlo al Festival di Glasgow. Come, insomma, se Diabolik fosse qualcosa da difendere rispetto al resto del mondo, quando la sua universalità è proprio nel suo rispetto delle regole del fumetto e del cinema anni ’60.
Rai Storia alle 21, 10 propone “La guerra dei cafoni” di Davide Barletti, Lorenzo Conte con Claudio Santamaria, Ernesto Mahieux, Donato Paterno, Piero Doniso, Pasquale Patruno. Vediamo cosa ne scrissi quando lo vidi. “Non voglio sentì più le puzze del tuo culo fetisciuoso…”.
L’eterna guerra tra ricchi e poveri, signori e cafoni, in una Puglia al tempo stesso super realistica e favolistica, dove i signori parlano un italiano quasi perfetto e i cafoni un pugliese antichissimo, prende vita grazie a due bandi di ragazzi rivali che ogni estate si scontrano in una vera e proprio guerra nel pieno degli anni ’70.
Strano e originalissimo film, La guerra dei cafoni, diretto da Davide Barletti e Lorenzo Conte, già attivi come collettivo col nome di Fluid Video Crew, tratto dall’omonimo romanzo di Carlo D’Amicis, nonché prima produzione della casa editrice Minimum Fax e del suo direttore Daniele Di Gennaro, rispetto al nostro cinema sia d’arte che commerciale, è davvero difficile da etichettare.
Anche perché sembra quasi un manifesto teorico per reinventarsi un cinema che prende vita dal linguaggio, un pugliese arcaico, dagli anni ’70, dove il racconto è ambientato, dal lavoro sul campo coi ragazzi protagonisti, tutti presi dalla strada e tutti coinvolti nell’operazione.
L’idea di regia alla base del film è mostrare come la guerra tra cafoni e signori, combattuta in maniera cavalleresca negli anni ’70, come una specie di contesa ricorrente nei secoli, sia stata inglobata nella finta pace di classe di un’Italia consumistica dove però le differenze di ceto rimangono le stesse.
L’Italia post-contadina degli anni ’80 e ’90 ha in pratica distrutto un rito che aveva il pregio di mostrarci in tutta la sua realtà il conflitto di classe in cambia di una pacificazione solo fittizia. Da parte dei registi, anche autori di un non dimenticato Fine pena mai con Claudia Santamaria, che qui fa un cammeo, c’è anche il desiderio di mostrare una Puglia, anzi le coste del Salento, fuori dagli stereotipi ricorrenti. Quello che vediamo è un territorio ancora selvaggio e vitale, assolutamente non turistico né da commedia.
A Torrematta, vicino al mare, si combatte, insomma, la guerra tra i cafoni, una banda di ragazzini capitanati da Scaleno, Donato Paterno, e i signori, altri ragazzini capitani da Angelo, detto Francisco Marinho, Pasquale Patruno. Ma le cose non vanno come devono andare.
Perché Angelo, fidanzato con “Sabbrina”, Alice Azzariti, si innamora di una cafona, Mela, Letizia Pia Cartolaro, anche se non vuole ammettere, e Scaleno riceve la visita del violento “Cugginu”, Angelo Pignatelli, che ha idea di vincere la guerra con la violenza delle armi.
Tv2000 alle 21, 10 passa “The Crossing – Oltre il confine”, drammatica storia di guerra e di fuga di bambini norvegesi e bambini ebrei durante la guerra diretta da Johanne Helgeland e interpretato da Anna Sofie Skarholt, Bo Lindquist-Ellingsen, Samson Steine, Bianca Ghilardi-Hellsten.
murderock uccide a passo di danza 2
Su Canale 27 alle 21, 15 viene riproposto “Beverly Hills Cop”, grande successo di Martin Brest con Eddie Murphy, Lisa Eilbacher, Judge Reinhold, John Ashton, Ronny Cox, Steven Berkoff. Gran parte delle battute comiche di Eddie Murphy e dei suoi partner sono improvvisate. Lo script, pensato per Stallone protagonista, che non si pensava adatto alla commedia, venne riscritto tante di quelle volte che Brest preferì seguire i suoi attori.
murderock uccide a passo di danza
Piacque talmente ai boss della Paramount che appena lo videro in anteprima decisero di farlo uscire in 2000 sale e di mettere in piedi subito un sequel.
Su Mediaset Italia 2 alle 21, 15 passa per la prima volta in prima serata il thriller di Lucio Fulci con le ragazze uccise con spilloni nei seni (molto esibiti) “Murderock – Uccide a passo di danza” con Olga Karlatos, Ray Lovelock, Claudio Cassinelli, Cosimo Cinieri, Giuseppe Mannajuolo, Belinda Busato, Maria Vittoria Tolazzi, Christian Borromeo, Robert Gligorov.
Su Iris alle 21, 15 troviamo il secondo thriller di David Fincher, che non ebbe il successo del primo, “The Game - Nessuna regola” con Michael Douglas al centro di una complicata messa in scena omicida, Sean Penn subdolo come pochi, Deborah Kara Unger ancora stupenda, Armin Müller-Stahl favoloso e addirittura Carrol Baker.
Fincher doveva girarlo prima di “Seven”, ma visto che Brad Pitt si era liberato, girò prima “Seven”. Jodie Foster doveva interpretare il ruolo che andò poi a Sean Penn. Ma Douglas e Fincher non accettarono le idee che aveva lei del ruolo. Finì che fece causa alla PolyGram.
La7 alle 21, 15 propone uno dei film più riusciti di James Ivory, “Quel che resta del giorno”, tratto dal romanzo di Kazuo Ishiguro con Anthony Hopkins come il maggiordomo Stevens, Emma Thompson come il suo amore (mai dichiarato) Miss Kenton, James Fox come Lord Darlington, padrone con non celate simpatie naziste e antisemite, ma anche Christopher Reeve, Hugh Grant, Peter Vaughan. Hopkins, che a volte gigioneggia, qui è fenomenale, come Emma Thompson.
La prima coppia in realtà doveva essere formata da John Cleese e Anjelica Huston, il regista doveva essere Mike Nichols, poi venne bocciato lo script di Harold Pinter e Cleese uscì dal film. Quando uscì anche Nichols e subentrò Ivory, il regista non accettò la sceneggiatura di Pinter e la fece riscrivere dalla sua storica collaboratrice Ruth Jhabvala.
Rai Tre alle 21, 20 tira fuori “Il grande Jake”, ultimo western del leggendario George Sherman, a maggio a Cannes Quentin Tarantino gli ha dedicato una specie di lesson, con John Wayne, Richard Boone,
Maureen O'Hara, Patrick Wayne, Christopher Mitchum. Erano tutti vecchi e malati. Sherman, quando non ce la faceva a stare sul set era sostituito dallo stesso John Wayne. Fu anche l’ultimo film di Wayne con Maureen O’Hara, sua storica partner. Lo accettò per lui, ma non le piaceva il suo ruolo. E molte delle scene tra lei e Wayne vennero tagliate. Tanti anni dopo, nel suo memoir, Maureen O’Hara dichiara l’omosessualità di Richard Boone. Il film andò benissimo e fu l’ultimo successo di John Wayne. Ma litigò con Christopher Mitchum per differenti visioni politiche.
murderock uccide a passo di danza 4
Rete 4 alle 21, 30 propone “Io e Marylin”, commedia con la sosia di Marylin diretta e interpretata da Leonardo Pieraccioni, ma anche con Luca Laurenti, Massimo Ceccherini, Rocco Papaleo, Biagio Izzo. Assieme a Ceccherini doveva esserci Checco Zalone pronto al suo esordio al cinema, quando Mediaset gli offrì il film da protagonista.
Passiamo alla seconda serata, con ben due avventurosi con Jean-Claude Van Damme, “Benvenuti nella giungla” di Rob Meltzer con Jean-Claude Van Damme, Adam Brody, Rob Huebel, Kristen Schaal, Bianca Bree, Megan Boone, su Canale 20 alle 22, 45, e “Pound of Flesh” di Ernie Barbarash con Jean-Claude Van Damme, Darren Shahlavi, John Ralston, Jason Tobin, Aki Aleong, Kevin Lee, Rai4 alle 22, 50.
la dottoressa preferisce i marinai 4
Rai Movie alle 23, 05 passa, anzi ripassa “Tootsie” di Sydney Pollack con Dustin Hoffman, Jessica Lange, Teri Garr, Charles Durning. Su Cine 34 alle 23, 05 trovate “La dottoressa preferisce i marinai” di Michele Massimo Tarantini con Alvaro Vitali in coppia con Gianni Ciardo, Paola Senatore, Renzo Montagnani.
Tarda commediaccia con la nuova coppia comica Alvaro Vitali e Gianni Ciardo al loro secondo film, e le star sexy Paola Senatore e Sabrina Siani, mentre Gino Pagnani si ricicla come scorreggione di turno. Ci sono anche Marisa Mell e Gordon Mitchell come spia russa. Non molto amato, è talmente trash da risultare anche molto divertente. Fa molto ridere Lucio Montanaro che non capisce da dove vengano i rumori del Pagnani.
Rete 4 alle 23, 15 propone “Ferie d’agosto” di Paolo Virzì, cioè la lotta di classe in vacanza in quel di Ventotene a due passi da Roma tra radical chic, Silvio Orlando, Laura Morante, Antonella Ponziani, e commercianti cafoni romani, i grandiosi Piero Natoli, Ennio Fantastichini con annessa Sabrinona Ferilli che si fa una storia con Gigio Alberti. Tra i giovani attori ci sono anche Rocco Papaleo e Teresa Saponangelo, allora proprio una ragazzina.
A rivederlo, confesso, l’ho trovato non così perfetto, più Scola che Emmer, insomma, ma i personaggi sono davvero ben costruiti e lo scontro di classe pure.
peccati di gioventu?? guida e lassander
Cielo alle 23, 25 ripropone un vecchio film di Gloria Guida, “Peccati di gioventù” diretto da Silvio Amadio con Gloria Guida, Dagmar Lassander, Fred Robsham, Silvano Tranquilli. Terzo film della coppia Amadio-Guida. Allora non ci sembrò un granché, ma la grande scena lesbo tra le due protagoniste femminili è ancora notevole. Gloria Guida lo considerava, dopo tre anni di attività, come il suo film più importante: «Era un personaggio completo, ben centrato psicologicamente» (Stampa Sera, 6 settembre 1977).
Per Dagmar Lassander: «Gloria era una ragazza deliziosa, abbiamo lavorato bene assieme. Nessun imbarazzo» (Amarcord). Il critico de La Gazzetta del Mezzogiorno, Piero Virginitino, definisce Silvio Amadio «un regista di mezza tacca, che rende la cosa terra terra». Corrado Brancati, su La Sicilia, nota che è il quarto film della stagione con Gloria Guida («e probabilmente non sarà l’ultimo»), che definisce «Bella, ma non bellissima, con un corpo stupendo seppur rotondetto, completamente disinibita, la Guida è il simbolo delle ragazze moderne, ingenua e maliziosa insieme, sicura del fatto suo».
Rai Uno alle 23, 0 propone un altro di quei film sconosciuti comprati dalla Rai non si sa bene perché, “Quando la sfortuna ti fa innamorare” di Linda-Lisa Hayter con Laci J Mailey, Marco Grazzini, Meghan Heffern, David Epstein, Christopher Rosamond. Boh?
Rai Tre alle 0, 40 propone il film marocchini “Alyam, alyam” di Ahmed El Maanouni con Ben Brahim. Su Cine 34 alle 0, 45 trovate la commedia sexy “Che dottoressa, ragazzi!” di Gianfranco Baldanello con Maria Pia Conti, Femi Benussi, Francesco Parisi, Lucio Como.
Rai Movie all’1, 05 propone un classico come “A qualcuno piace caldo” di Billy Wilder con Tony Curtis, Jack Lemmon, Marilyn Monroe, Joe E. Brown, George Raft, Pat O'Brien. Sempre meraviglioso. Rai Tre/Fuori orario alle 2, 10 ci regala una perla come “A River Called Titas” di Ritwik Ghatak, nome storico del cinema indiano, con Kabori Sarwar, Prabir Mitra, Rosy Samad, Farid Ali, Fakrul Hasan Boiragi.
La7 alle 2, 40 presenta il favoloso “Un giorno in pretura” di Steno con Peppino De Filippo, Alberto Sordi, Sophia Loren, Silvana Pampanini, Walter Chiari, Tania Weber, Giulio Calì, Turi Pandolfini. E’ in questo film che nasce il personaggio di Nando Moriconi, l’americano a Roma, in un episodio, quello di “America’ facce Tarzan” col bagno alla Marana e lui che esce nudo, che in un primo tempo la produzione voleva addirittura cassare.
Rete 4 alle 2, 55 ripesca “Dove vai in vacanza?” film a episodi diretti da Mauro Bolognini, Luciano Salce e Alberto Sordi con Ugo Tognazzi, Paolo Villaggio, Alberto Sordi, Anna Longhi, Stefania Sandrelli. Strepitoso l’episodio “le vacanze intelligenti” di Sordi con la moglie buzzicona alla Biennale di Venezia (ma non incontrano Buttafuoco…), ma amo molto anche l’episodio di Villaggio e Salce “Sì, buona”, dove Villaggio porta in giro per l’Africa personaggi italiani assurdi come Daniela Vargas e Anna Maria Rizzoli in versione panterata.
Rai Movie alle 3, 15 propone l’avventuroso anni ’60 della Fox “I pirati della Tortuga” del modesto Robert D. Webb von Ken Scott, Dave King, Leticia Roman, John Richardson, il campione di decathlon Rafer Johnson. Il film usa parecchio materiale di recupero di altri film di pirati.
Su Iris alle 3, 40 trovate “Employee of the Month”, commedia francese di Jérôme Commandeur con Valérie Lemercier, Jérôme Commandeur, Christian Clavier, Gérard Darmon. Su Cine 34 alle 3, 55 è l’ora di “La bella Antonia, prima monica e poi dimonia” di Mariano Laurenti con Edwige Fenech, Piero Focaccia, Riccardo Garrone, Dada Gallotti. Divertente.
la bella antonia prima monica e poi dimonia
Rai Tre alle 4, 40 passa il senegalese “Il viaggio della iena” diretto nel 1973 Djibril Diop Mambety con Magaye Niang, Mareme Niang, Aminata Fall, Ousseynou Diop, Josephine Baker, dove un ragazzo in giro per Dakar sogna di arrivare a Parigi.
Chiudo con “Borsalino” di Jacques Deray con Alain Delon, che era anche produttore, Jean-Paul Belmondo, che si rifiutò di fare il sequel, Catherine Rouvel, Françoise Christophe, Michel Bouquet, Rai Movie alle 5.
dove vai in vacanza? 2
paolo villaggio anna maria rizzoli dove vai in vacanza?
SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE…
DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI…
DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO…
DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA:…
FLASH! – COME MAI IL BUCO IN BILANCIO DI 2,3 MILIONI DI EURO DELLA SOCIETA' IMMOBILIARE DI VERONICA…
DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO…