DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER…
Marco Giusti per Dagospia
E stasera che vediamo? Beh. Intanto stasera su Rai Uno avete l’ultima parte di “Esterno notte” di Marco Bellocchio e quindi non potete lamentarvi troppo. Se cercate qualcosa di più cafone, avete la serie prodotta da Luca Barbareschi e diretta da Fabio Resinaro “Il grande gioco” su Sky, con Giancarlo Giannini che fa un terribile procuratore di calcio attorno al quale ruotano tutti gli altri personaggi, la figlia Elena Radonicich, il genero di talento Francesco Montanari, che vediamo alle prese con un processo umiliante dove a accusarlo è addirittura il padre, Stefano Dionisi.
Almeno è una serie dove si pippa e si tromba senza problemi, sono di scena calciatori senza testa e con fidanzate bone. Francesco Montanari e Elena Radonicich fanno una bella coppia, massacrata dai genitori e da un lavoro assurdo. Si vede. In prima serata in chiaro avete un bel mélo di Susanne Bier, “Noi due sconosciuti” con Halle Berry e Benicio Del Toro. Lei è rimasta vedova e lui è il miglior amico del marito. Si metteranno assieme, ovvio, ma dovranno superare una serie di trappole sentimentali. Grande coppia, però.
Su Cine 34 alle 21 trovate l’opera seconda di Rocco Papaleo, “Una piccola impresa meridionale” con lo stesso Rocco Papaleo, Riccardo Scamarcio, Barbora Bobulova, Sarah Felberbaum, Claudia Potenza. Piuttosto divertente. Anche se non ebbe il successo di “Basilicata Coast to Coast”, che trovate subito dopo sulla stessa rete alle 23. Su Rai Scuola potete sempre rifarvi con il primo camorra movie di Francesco Rosi, “La sfida” con Rosanna Schiaffino, José Suarez, Nino Vingelli, Decimo Cristiani, José Jaspe. Una Napoli spettacolare con ambientazioni pazzesche.
Non giravano davvero da molto tempo due film anni ’70 con Charles Bronson, “L’assassino di pietra” di Michael Winner con Charles Bronson, Martin Balsam, David Sheiner, Norman Fell, Jack Colvin, Paul Koslo, un revenge mafia-movie, Iris alle 21, e il detective movie “Candidato all’obitorio” di J. Lee Thompson con Charles Bronson, John Houseman, Jacqueline Bisset, Maximilian Shell, Harry Guardino, Warner tv alle 21. In un primo tempo il regista doveva essere il più interessante Dick Richards e protagonista avrebbe potuto essere addirittura Steve McQueen. Richard venne proprio sostituito da Thompson.
Su canale 27 alle 21, 10 trovate “La mummia. Il ritorno” di Stephen Sommers con Brendan Fraser, Rachel Weisz, John Hannah, Arnold Vosloo. Sicuramente meglio del modestissimo “Lanterna verde” di Martin Campbell con Ryan Reynolds, Blake Lively, Peter Sarsgaard, Mark Strong, Temuera Morrison, Jenna Craig, Canale 20 alle 21, 05.
Su Rai Movie alle 21, 10 avete il fantascientifico “La quinta onda” di J Blakeson con Chloë Grace Moretz, Zackary Arthur, Nick Robinson, Alex Roe, Maika Monroe, mentre su Italia 1 alle 21, 20 torna un revenge movie con Nicolas Cage, “Stolen” di Simon West con Malin Akerman, Josh Lucas, Danny Huston, seguito dal terribile “Ghost Rider: Spirito di vendetta” di Mark Neveldine, Brian Taylor con Nicolas Cage, Idris Elba, Ciarán Hinds, Christopher Lambert.
In seconda serata, mi rivedrei su Warner alle 23 “Avalanche Express”, un thrillerone costruito tutto su un treno in corsa ufficialmente diretto da Mark Robosn con Lee Marvin, Robert Shaw, Maximillian Schell, Linda Evans, Claudio Cassinelli e David Hess. Il film fu segnato da un pesantissimo doppio lutto.
Prima, nel giugno del 1978 morì di infarto il regista e produttore Mark Robson, che fu sostituito in parte dal direttore della fotografia Jack Cardiff e in parte da Monte Hellman, che dovette ricostruire tutto al montaggio, poi dalla morte del coprotagonista Robert Shaw, agosto del 1978, che non aveva nemmeno fatto a tempo a ridoppiarsi. Ne venne fuori, ricordo, un film un po’ confuso, ma non era affatto male, anche perché attorno al film girano solo personaggi di grande talento. Assolutamente da vedere.
Bello, su Canale 20 alle 23, 30, l’horror psicologico “The Visit” di M. Night Shyamalan con Ed Oxenbould, Erica Lynne Marszalek, Kathryn Hahn, Olivia DeJonge, Benjamin Kanes. Un piccolo film che sembrò una resurrezione per Shyamalan dopo un periodo un po’ opaco. Su Canale Nove alle 23, 35 trovo divertente la commedia con mel Gibson e Helen Hunt di Nacy Meyers “What Women Want” con Marisa Tomei, Alan Alda.
Nella notte mi rivedrei subito “Cape Fear”, remake-capolavoro di puro genere di Martin Scorsese con Robert De Niro nel ruolo che fu di Robert Mitchum e Nick Nolte nel ruolo che fu di Gregory Peck, Jessica Lange, Juliette Lewis e preziosi cammei di Robert Mitchum, Gregory Peck. Musica pazzesca di Bernard Herrman. Su Cine 34 all’1, 15 torna “Emanuelle in America” di Joe D’Amato con Laura Gemser, Gabriele Tinti, Roger Browne, Riccardo Salvino.
Occhio che su Iris all’1, 35 avete una curiosa commedia politica, “Volano coltelli” di Bill Guttentag con Rob Lowe, Carrie-Anne Moss, Jamie Chung, Julie Bowen. Mai visto. Su Cine 34 alle 2, 35 l’ottimo western di Ferdinando Baldi “Il pistolero dell’Ave Maria” con Leonard Mann, Luciana Paluzzi, Silvana Bacci, Enzo Fiermonte. Il film ha molti fan. “Anche io lo ritengo molto bello.”, mi disse Baldi, “È ispirato al mondo classico, alle storie di Antigone, di Medea, rivoluzionate in chiave western. L’ho fatto con molta partecipazione. Era qualcosa di solido rivestito di panni western, girato con molta calma, con molti mezzi, tra Almeria e Madrid. Ero soddisfatto. L’ho amato molto”.
Rafael, cioè Peter Martell, racconta a Sebastian, cioè Leonard Mann, qui al suo primo film da protagonista e primo western, che non è figlio di una serva, ma del generale Carrasco, ucciso per mandato della stessa moglie, Anna, cioè Luciana Palazzi, dal cattivo Thomas, Alberto De Mendoza, suo amante. Lui stesso, che è il figlio della serva, si è salvato per miracolo dalla furia della coppia malvagia, dal momento che era stato testimone del massacro del padre. Si intuisce che però ci ha rimesso la virilità.
Chiudo con il tardissimo “Simbad e il califfo di Bagdad" di Pietro Francisci con Roberto Malcom, Sonia Wilson, Gigi Bonos, Spartaco Conversi, Rai Movie alle 5. Attenti al ruolo di eunuco dell’americano Eugene Walter, raffinato scrittore e qualche volte attore. “Io ero un eunuco biondo. Chiesi alla costumista di cucirmi con la stoffa un paio di forbici d’oro sul turbante. Pensavo che forbici fossero un simbolo chiaro per spiegare che mi erano state tagliate le palle. Ma nessuno se ne accorse…”. Il film era un disastro, ma Eugene si fece una vacanza di sei settimane in Egitto.
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