RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Marco Giusti per Dagospia
Ormai le ultime due puntate di “Stranger Things” le avrete viste. Come tutti. Quindi che vedere stasera? Siete pronti per buttarvi per la nuova serie di punta di Prime, il mystery “The Terminal List”? Purtroppo, maagrado il cast, Chris Pratt, Taylor Kitsch, Riley Keough, ha critiche pessime.
Chris Pratt - the terminal list
Su Netflix ci sarebbe anche “Spiderhead”, mischione di thriller e commedia futuristica diretto dal Joseph Kosinski di “Top Gun: Maverick” con Chris Hemsworth che ci spiega come saranno le carceri del futuro. I critici americani dicono che non funziona il plot, ma i protagonisti Hemsworth e Miles Teller sì.
Non vedo grosse novità in chiaro in prima serata. Per fortuna che c’è sempre un cinecocomero pronto come “Matrimonio alle Bahamas” di Claudio Risi con Massimo Boldi (“Me la ciula, me la ciula… sì che me la ciula”), Biagio Izzo, Enzo Salvi (“Non sbaglià pallina, chicco!”), Tosca D’Aquino, Anna Maria Barbera, Loredana De Nardis, allora fidanzata di Boldi, Rete 4 alle 21, 25.
victoria silvsted massimo boldi matrimonio alle bahamas
Scritto dai Vanzina Brothers, prodotto e distribuito da Medusa in più di 400 sale, il film esce proprio mentre Berlusconi sale sul predellino della sua auto a Piazza San Babila e lancia il nuovo partito, dimostrando, scrivevo allora sul glorioso Il Manifesto, “quale desiderio abbia il pubblico italiano di comicità, e quanto conti, a livello produttivo, il ritorno ai generi nel nostro cinema”. Tre milioni di incasso solo alla prima settimana, ah però…
Ci sarebbe anche il trahissimo erotico “Graffiante desiderio” diretto da Sergio Martino, scritto da Umberto Lenzi, Cielo alle 21, 15, con l’allora giovanissima e bellissima Vittoria Belvedere, Serena Grandi, Ron Nummi, Andrea Roncato, Simona Borioni, mischione di thriller e di riviera, visto che è ambientato in quel di Rimini.
La Belvedere è una neostrega venezuelana che, mollata dal bel cugino Ron Nummi, cerca di distruggerlo con pratiche magiche facendogli fare qualsiasi cosa. “Discutibile miscela tra Luna di fiele e Basic Instinct” (“Spaghetti Nightmare”). Martino si lamenta di non essere riuscito a rendere credibile come personaggio drammatico Andrea Roncato. Ti credo… Per fortuna ci sono i grandi nudi di Serena Grandi e Vittoria Belvedere.
Mi piace molto “Le belve” diretto da Oliver Stone e scritto da Don Winslow, Canale 20 alle 21, 05, con tre protagonisti giovani e belli, Taylor Kitsch, Aaron Johnson e Blake Lively, che se la spassano in quel di Laguna Beach, nel sud della California, scopazzando tra di loro senza problemi e coltivando e vendendo marijuana, coperti da John Travolta in versione poliziotto corrotto. Ma si mettono contro i potenti boss di un cartello messicano, Salma Hayek e Benicio Del Toro. Taylor Kitsch veniva da una serie di flop mostruosi che gli rovinarono per sempre la carriera, ma qui, in un bollente ménage-à-trois tutto sun-and-surf, è favoloso. E Blake Lively pure.
“L’ultimo appello” di James Foley, Iris alle 21, drammone giudiziario con Gene Hackman razzista rinchiuso nel braccio della morte per aver ucciso due bambini e il giovane avvocato liberal Chris O’Donnell che cerca di salvargli la vita, è piuttosto buono.
Su Cine 34 alle 21 trovate una commedia picaresca di Mario Monicelli ambientata nella Toscana del 1944 appena liberata dagli alleati, “Cari fottutissimi amici”, con Paolo Villaggio, Antonella Ponziani, Beatrice Macola, Eva Grimaldi, Massimo Ceccherini, Paolo Hendel. Storia di fame e di incontri di boxe, aria alla Giancarlo Fusco nella descrizione dei personaggi e del momento storico.
Su Rai Due alle 21, 05 il solito thriller canadese di serie Z, “Inganno letale” di certo Troy Scott con Cindy Busby e Lane Edwards. Su Canale 27 alle 21, 10 l’inutile passeggiata romana di Woody Allen, “To Rome with Love” con lo stesso Woody Allen in coppia con Judy Davis, Ellen Page ancora donna, Jesse Eisenberg, Greta Gerwig, Penelope Cruz, Roberto Benigni, Alec Baldwin. Ricevette un bel carico di bastonate dai critici americana, bollato come uno dei maggiori disastri della stagione.
“E’ tempo di rimettere a posto le borse Vuitton e tornare a casa, Woody”, gli disse Rex Reed del New York Observer. “La tua ispirazione è minima, l’euro è in crisi e quella che stai passando è una brutta giornata”. “La sua nota ansietà nel film è distraente. Fortuna che qui non ci distrae da nulla di interessante” (Tony Macklin). Eppure ci si aspettava parecchio dopo il successo di pubblico di “Midnight in Paris”.
Al meglio il film venne bollato come “dull comedy”, commedia noiosa. “Frivolo, schematico e lunghissimo. L’omaggio di Allen alla Città Eterna è uno dei risultati più disastrosi del suo tour europeo”. Todd McCarthy lo distrugge ritenendolo degno di “un piatto di linguine in faccia”. “E’ come se questo viaggio turistico nella Città Eterna fosse stato concepito dal concierge dell’Hotel Excelsior”.
Il pubblico più colto avrà già visto e rivisto “Quel che resta del giorno” di James Ivory, LA7 alle 21, 15, con la coppia strepitosa formata da Anthony Hopkins, il maggiordomo Stevens e Emma Thompson, la governante Miss Kenton, che si sono incontrati a Darlington House, a servizio dal nobile Lord Darlington di James Fox. Tratto dal celebre romanzo di Kazuo Ishiguro, offre ai due attori grandi personaggi. Da piangere.
denzel washington pelham 1 2 3; ostaggi in metropolitana
Su Rai 4 alle 21, 20 trovate anche il bellissimo “Pelham 1-2-3: ostaggi in metropolitana” con Denzel Washington, John Travolta, Luis Guzman remake firmato da Tony Scott di un grande thriller anni ’70 diretto da Joseph Sargent con Walter Matthau. Drammone processuale militare, “Regole d’onore”, Rai Movie alle 21, 10, gode della regia di un grande come William Friedkin e di due protagonisti come Tommy Lee Jones e Samuel L. Jackson.
Non brillò molto quando venne presentato a Venezia venticinque anni fa, ma vedo che in “Il giorno di San Sebastiano” diretto da Pasquale Scimeca, Rai Storia alle 21, 10, ricostruzione del massacro del paesino di Caltavuturo in Sicilia, alla fine dell’Ottocento, quando i bersaglieri spararono sui braccianti che reclamavano la proprietà della terra di proprietà di un mafioso, possiamo vedere un grande attore siciliano come Franco Scaldati e ascoltare la musica di Franco Battiato.
In seconda serata cosa posso consigliarvi? Vi spingerei su “I miserabili” di Billie August con Liam Neeson come Jean Valjean, Geoffrey Rush come Javert, Uma Thurman, Claire Danes, La7 alle 23, 45, buona versione un po’ ridotta, ma di grande tradizione del capolavoro di Victor Hugo. Amo molto anche la versione musical con Hugh Jackman e Anne Hathaway, ma capisco che per il pubblico televisivo questa sia più accattivante.
Ci sarebbero anche “Un bugiardo in Paradiso” di Enrico Oldoini con Paolo Villaggio, Gabriele Cirilli, Flavio Insinna, Cine 34 alle 23, 10, l’interessante thriller spagnolo con la bella Belèn Rueda nel ruolo di due gemelle che stanno diventando cieche alle prese con un assassino, “Con gli occhi di un assassino” di Guillem Morales, Mediaset Italia 2 alle 23, 10, il divertente “Spy” di Renny Harlin con Geena Davis, Samuel L. Jackson, Brian Cox, Iris alle 23, 15, la commedia non riuscitissima con Luciana Litizzetto “Ravanello pallido” diretta da Gianni Costantino con Massimo Venturiello, Neri Marcoré, Rete 4 alle 23, 35.
Nella notte arriva, per vostra fortuna, un classico della commedia sexy come “Il gatto mammone”, pochade diretta da Nando Cicero su sceneggiatura di Raimondo Vianello e Sandro Continenza con Lando Buzzanca diviso tra Rossana Podestà, la moglie, e la più giovane e provocante Gloria Guida, la finta cameriera chiamata per dare alla coppia un erede, Cine 34 all’1.
salma hayek blake lively le belve
Lando Buzzanca mi ha ricordato che Cicero gli chiedeva spesso una mano su come girare le scene. Non ci si ritrovava tanto su questo set e in un genere poco adatto a lui. Rivisto più volte in tv, invece, funziona di più, anche perché funziona l’apparato di commedia casalinga su cui gli autori costruiscono il film. Rimane un po’ di asfissia di situazione e la mancanza di libertà di altri film di Nando Cicero.
lando buzzanca gloria guida il gatto mammone
Ma la Guida, al suo primo film non vietato ai minori di 18 anni, ma solo di 14, sotto la doccia è fenomenale e Buzzanca è ai suoi massimi. Interpreta anche il fantasma del padre. Siculissimo. Critica men che tiepida. “Una barzelletta abbozzata con metro artiginale da Nanco Cicero e tirata per le lunghe da Continenza e Vianello” (Piero Virgintino, “La Gazzetta del Mezzogiorno”).
Su Canale 27 all’1, 05 trovate anche il primo e originale “Space Jam” diretto da Joe Pytka, con Michael Jordan, Bill Murray, Larry Bird e i grandi personaggi animati della Warner Bros.
Ma nella notte arrivano altri buoni film come “Ragtime” di Milos Forman, tratto dal romanzo fiume di E.L.Doctorow con Howard Rollins, Mary Steenburgen, James Cagney, Pat O’Brien, Elizabeth McGovern, Iris all’1, 35, il formidabile “La guerra dei Roses” di Danny De Vito con la coppia Michael Douglas e Kathleen Turner che deve divorziare dopo 18 anni di matrimonio e non trova un modo civile per farlo, Rai Movie all’1, 45.
Molto carino anche “Kiss Kiss Bang Bang”, opera prima di Shane Black, lo sceneggiatore che si era inventato la serie “Arma letale” con la coppia di poliziotti uno bianco e uno nero, che qui diventano Val Kilmer e Robertg Downey Jr non ancora diventato la star di “Iron Man”. Non è un caso che sarà proprio Downey Jr a chiamarlo per la sceneggiatura di “Iron Man 3”. Divertente, colto, pieno di brio, di battute, fa di Val Kilmer il primo detective gay di Hollywood. Lo trovate su Rai 4 all’1, 50.
Su Rai Movie alle 3, 35 trovate il bel noir diretto da Irving Pichel nel 1947 “Nessuno mi crederà” con Robert Young diviso tra una moglie e un’amante, Susan Hayward e la divina Jane Greer. Poi una delle due guarda un po’ muore, quando il codice Hays non permetteva alle donne americane di suicardsi al cinema… Attenzione alla copia, è quella originale di 95 minuti o quella tagliata dalla RKO di 80?
sollazzevoli storie di mogli gaudenti e mariti penitenti
Grande ritorno anche quello di Karin Well nella commedia sexy pecoreccia “Quella provincia maliziosa” di Gianfranco Baldanello, Rete 4 alle 3, 40, così bollato dal critico del “Corriere della Sera”, D.G.: “Privo di una sola battuta che posse essere udita senza raccapriccio del raziocinio o del buon gusto, il film di Baldanello è una innocua raccolta di sospiri prematrimoniali dove gli attori tutti sembrano un ciak precedente a quello definitivo”.
sollazzevoli storie di mogli gaudenti e mariti penitenti 2
Non sorvolerei troppo su lo Scaramouche italo-franco-spagnolo con Gèrard Barray, “Le avventure di Scaramouche” di Antonio Isasi Isasmendi, che era un regista molto interessante, e qui dirige la nostra Gianna Maria Canale, Alberto De Medoza, Yvette Lebon, Iris alle 3, 50.
Ma, certo, sarete più interessati al decamerone di Joe D’Amato “Sollazzevoli storie di mogli gaudenti e mariti penitenti” con Maria Pia Regoli, Marzia Damon, Francesca Romana Davila, Attilio Dottesio, Cine 34 alle 4, 30. Secondo film girato da Joe D’amato/Aristide Massaccesi, anche se è accreditato il suo aiuto, Romano Scandariato, che si firma però Romano Gastaldi.
“Siccome io facevo già il direttore della fotografia, non ho voluto firmare la regia (anche perché pensavo che non fosse un grande film…)”. E resta il mistero della versione inglese accreditata nei titoli a Ralph Zucker. Massaccesi avrebbe dovuto dirigere il film gemello, Fra’ Tazio da Velletri, che interrompe per disaccordi con la produzione e che completa il solo Scandariato firmandolo Remo Gastaldi.
sollazzevoli storie di mogli gaudenti e mariti penitenti
Il produttore, Franco Gaudenzi, già scenografo, aveva qualche problema col titolo, aveva già bocciato il primo, Novelle grasse et sollazzevoli historiae. Stavolta aveva qualcosa da ridire su gaudenti perché lo riportava al suo cognome, ricordava Scandariato. Gaudenzi, vi ricordo, è l’uomo che ha venduto qualcosa come 300 film italiani alle reti di Berlusconi grazie ai quali un canale come Cine 34 offre questi capolavori ogni notte.
Chiudo col polar di Yves Boisset “L’uomo venuto da Chicago” con il nostro Gianni Garko protagonista, Adolfo Celi, Michel Bouquet, Françoise Fabian, Michel Costantin, Iris alle 5, 05. Ricordo che mi piacque molto, uscì subito dopo “Il caso venere privata” girato in Italia da Boisset con Bruno Cremer e Raffaella Carrà. Gianni Garko, più noto come Sartana, sarà il protagonista in autunno del Festival del Cinema Western di Tabernas in Almeria, dove si proietteranno i suoi tanti film.
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