DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Marco Giusti per Dagospia
pretty woman julia roberts richard gere
Che vediamo stasera in chiaro? Direi “Pretty Woman” di Garry Marshall con Richard Gere, Julia Roberts, Hector Elizondo, Philip Stuckley, Ralph Bellamy, Rai Uno alle 21, 25. Troppo visto? E’ vero. Allora ci sarebbe “Vita di Pi” di Ang Lee con Suraj Sharma, Irrfan Khan, Rafe Spall, Gérard Depardieu, Adil Hussain, Tv2000 alle 20, 55, complessa parabola dove il protagonista, Pi, è costretto a dividere la barca che lo ha salvato con la tigre gigantesca che si porta in realtà dentro di sé.
Ci sarebbe anche un film di Pupi Avati che non mi ricordavo proprio, “Le nozze di Laura” con Marta Iagatti, Valentino Aguru, Nicola Rignanese, Alessandro Sperduti, Rita Abela, Lina Sastri, Neri Marcoré, girato nel 2015, dove la protagonista, bianca, si sposa un immigrato africano del Ciad che si rivela un vero principe. Mai visto. Confesso che mi riguarderei “Amici come prima” diretto da Christian De Sica con Christian De Sica, Massimo Boldi, Regina Orioli, Maurizio Casagrande, Lunetta Savino, Cine 34 alle 21, un trionfo di “Spinga!” – “Spinga ar cazzo!”. “Ma vaffanculo va!”. “Chi ti sembro?”- “Un ricchione”.
“Papà! Anche tu gay?!”. “Cosa tiene fra le gambe, una vongola?”. Grande ritorno della coppia Boldi - De Sica di nuovo insieme dopo 13 anni in un film, diretto dallo stesso Christian, ma la regia tecnica è del figlio Brando De Sica. Si ride quando vediamo Massimo Boldi con la parrucchetta ancora arzillo dietro alle signorine armato pure di pompetta come Berlusconi, ma a tre velocità, c’è pure quella “trapanazione”. E si ride con Christian De Sica truccato da badante del vecchio satiro, un po’ Crudelia De Mon un po’ Glen Close un po’ Totò quando fa la donna in Totò Diabolicus. Ovvio che lui, il vecchio satiro, in carrozzella solo perché è pigro, si innamori della badante oversize.
Come insegna il mondo della commedia. Lei/lui un po’ si nega di fronte alle proposte più scandalose, “Non gliela faccio! Non gliela faccio!” (chissà cosa…), un po’ fa la civetta. Ma grande è il desiderio di tornare per entrambi ai bei tempi dorati della coppia, alle scene di sodomia sotto la doccia, anche se qui, dopo anni, è Boldi che spinge e De Sica quello che riceve, alle situazioni ambigue, “Cosa è quella roba lì?” chiede Boldi di fronte a una mal celata erezione della “badante” De Sica eccitato da una bona nella sauna. “Un’ernia collassata…”.
Ma assistiamo anche a una sorta di canto del berlusconismo più meneghino, con un Boldi che erano anni che non si sfogava così tanto in milanese, e, guarda un po’, abita in una delle vere ville di Berlusconi, Villa Cernobbio. C’è tutto, le olgettine, la follia da cavalier pompetta e il sesso in testa come chiodo fisso, ma anche un po’ degli anni della pulitura dei cessi di Poggio Bustone, raccontato con una frenesia anarchica antileghista che punta decisamente alla liberazione dei “culi” (non lo dico io, si sente nel film: “ma sei culo?”), dei trans, di tutti i diversi.
Al punto che Boldi e De Sica si troveranno liberi e felici solo nel baracchino che vende wurstel di fronte a San Siro in mezzo a veri trans milanesi molto agées e molto navigati. Se De Sica si libera travestendosi da badante con l’aiuto del suo vice Maurizio Casagrande (bravissimo) per mantenere la famiglia dopo che ha perso il posto di direttore in un albergone del padrone Boldi, a sua volta Boldi trova nella badante la forza per ribellarsi al capitalismo globale voluto dalla figlia, Regina Orioli che fa la milanese cattiva.
Mai visto un film così pieno di “vattelapigliànel..” o “mavaffanculova” contro ogni donna che passa. Sembra una sorta di mantra liberatorio che i due protagonisti lanciano dallo schermo agli spettatori maschi schiavi da troppi anni di mogli, badanti e figlie petulanti. Roba del secolo scorso. Diciamo. Anticaglia. Ma fa parte dell’anima più anarchica e liberatoria del film, di machismo old style a suo modo già ridicolo mentre le battute vengono dette, scatenato da Boldi in carrozzella pronto a riprendersi la sua vita e da De Sica truccato da donna pronto a liberare la parte femminile che è in lui e nel figlio. Al punto che la scena madre vedrà il figlio dire al padre “Papà, anche tu gay?”. Un delirio.
Alternative a Boldi-De Sica, il revenge movie con Liam Neeson, “Io vi troverò” di Pierre Morel con Maggie Grace, Famke Janssen, Xander Berkeley, Katie Cassidy, Canale 20 alle 21, 05. O il bel western con indiani scritto e diretto da Delmer Daves “Rullo di tamburi” con Alan Ladd, Audrey Dalton, Robert Keithk, Charles Bronson, Marisa Pavan, Iris alle 21, 10. Secondo film prodotto da Alan Ladd e primo film che vede Charles Buchinsky cambiare nome e diventare Charles Bronson. Qui ha un ruolo importante, quello del capo indiano Modocs Captain Jack. Alla fine del film avremo il duello tra lui e Alan Ladd. Girato Sedona nella Coconino National Forest, in Arizona, con un basso budget per il tempo, un milione di dollari. Vediamo se riconoscete Strother Martin.
Rai Movie alle 21, 10 propone il fantascientifico di Brian De Palma “Mission to Mars” con Gary Sinise, Tim Robbins, Don Cheadle, Kim Delaney, Elise Neal, Connie Nielsen. All’epoca venne massacrato dalla critica. Buon film natalizio, quindi sbagliato trasmetterlo e vederlo in estate “Miracolo sulla 34a° strada” di Les Mayfield con Richard Attenborough, Elizabeth Perkins, Dylan McDermott, Mara Wilson, Canale 27 alle 21, 15. Su Rai 5 alle 21, 15 trovate “Mississippi Grind” diretto da Anna Boden e Ryan Fleck con Ben Mendelsohn, Ryan Reynolds, Analeigh Tipton, Sienna Miller, Alfre Woodard, buon film, molto amato dalla critica, su gioco d’azzardo, poker, corse di cavalli e amenità di questo tipo.
alexander skarsgard the northman
Rai4 alle 21, 20 propone il violento, ma più che scatenato “The Northman”, di Robert Eggers con Alexander Skarsgård, Nicole Kidman, Claes Bang, Ethan Hawke, Anya Taylor-Joy, un bel film di vichinghi dove la gente si massacra con tutto quello che trova, anche a capocciate, coi mozzichi al collo e i maschi si allenano a fare i lupi ululando alla luna e digrignando i denti (fa un po’ ridere, ovvio…).
Anche se è un film alquanto sofisticato e più ricercato nella costruzione visiva che nella ricostruzione di navi e battaglie (solo 60 milioni di budget…), diretto da Robert Eggers, regista di un notevole horror, “The Witch” e di un ambizioso e un po’ troppe estetizzante “The Lighthouse”, questo “The Northman”, scritto con Sjon, lo sceneggiatore del pregevole “Lamb”, e con fior di consulenti scientifici (l’archeologo Neil Price e la valkiriologa Johanna Katrin Fridriksdottir) per la ricostruzione della tragedia nordica del principe Amleto poi rielaborato da Shakespeare, già rielaborata a cartoon dalla Disney con “Il re leone”, e per il mito delle valkirie, funziona proprio come qualsiasi film di vichinghi come negli anni ’60.
Il grande duello finale in mezzo al vulcano, vera perla del film, vedrà i protagonisti darsele con gli spadoni completamente nudi. Un po’ come la spada di foco breghiana, insomma… Eggers aveva in testa di fare un grande film di vichinghi e, in fondo, lo ha fatto, dando spazio a apparizioni eccellenti come Willem Dafoe come Fool, e a Bjork come la strega-indovina Seeress.
alexander skarsgard anya taylor joy the northman
Ha esagerato magari un po’ con le botte, c’è una specie di rugby casareccio con martelloni che i vichinghi si danno sulla capoccia con coattoni forzuti notevoli, ha esagerato anche sulla ricerca visiva, elaborata con il suo storico direttore della fotografia, l’americano Jarin Blaschke, un po’ sulle rielaborazioni letterarie, ma alla fine tutto funziona.
Su Canale Nove alle 21, 25 l’action “Chaos” di Tony Giglio con Jason Statham, Ryan Phillippe, Wesley Snipes, Henry Czerny. Così così il film costruito sul crescente nervosismo del protagonista “Un giorno sbagliato”, diretto da Derrick Borte con Russell Crowe, Caren Pistorius, Gabriel Bateman, Jimmi Simpson, Austin P. McKenzie, Rai2 alle 21, 25.
Passiamo alla seconda serata con il thriller spionistico di basso livello “American Assassin” di Michael Cuesta con Dylan O'Brien, Michael Keaton, Taylor Kitsch, Sanaa Lathan, Shiva Negar, David Suchet, Rai Movie alle 23, 10. Iris alle 23, 30 propone “Quel maledetto colpo al Rio Grande Express” di Burt Kennedy con John Wayne, Ann-Margret, Ben Johnson, Christopher George. John Wayne gira tutto il film con due costole fratturate. Per questo si muove ancor meno del solito. Rifiuta Jack Elam perché gli aveva rubato troppe scene in “Rio Lobo”. Anche Ann-Margret si era fatta male, alla schiena, prima di iniziare il film. Le dette un grande aiuto proprio John Wayne. Non è bello. Anzi.
maria grazia cucinotta diego abatantuono camere da letto
Cielo alle 23, 40 passa un raro film con Theo Lositho, sfortunato partner di Alberto Tarallo, tragicamente morto qualche anno fa, attore, “Kreola” di Antonio Bonifacio con Demetra Hampton, John Armstead, Cristina Garavaglia. E’ un esotico erotico non di gran fame girato a Santo Domingo costruito sulle grazie di Demetra Hampton. Cine 34 alle 0, 45 propone una commedia erotico-familiare di Simona Izzo, “Camere da letto” con Simona Izzo, Maria Grazia Cucinotta, Diego Abatantuono, Ricky Tognazzi, Alexandra La Capria, Giuppy Izzo, Giobbe Covatta. Quattro coppie protagoniste. Non è male.
“Due sotto il divano” di Ronald Neame con Walter Matthau, Glenda Jackson, Ned Beatty, Herbert Lom, Sam Waterstone, è una buffa commedia che vede protagonista un uomo della Cia che, per vendicarsi di essere stato declassato dopo una missione, ha deciso di rivelare, in un romanzo, una serie di errori madornali commessi proprio della Cia e diventa così una figura davvero pericolosa. I primi protagonisti dovevano essere Jane Fonda e Warren Beatty. Il primo regista doveva essere invece Bryan Forbes. Scritto da Brian Garfield, che firmò 26 copioni, ma nessuno buono davvero, dopo aver avuto un successo clamoroso con “Il giustiziere di mezzanotte”.
appunti di un venditore di donne 78
Rai Movie all’1, 10 passa il folle poliziesco all’italiana “Appunti di un venditore di donne” diretto da Fabio Resinaro, tratto dal romanzo omonimo di Giorgio Faletti, con Mario Sgueglia, Miriam Dalmazio, Libero De Rienzo, Paolo Rossi, Francesco Montanari. Andate sul sicuro, Iris all’1, 15, con il grande avventuroso MGM “Ivanhoe” diretto da Richard Thorpe con Robert Taylor, Elizabeth Taylor, Joan Fontaine, George Sanders, Emlyn Williams. Certo, Robert Taylor non ha niente di Ivanhoe, ma va bene lo stesso.
Su Cielo all’1, 30 arriva “La iena”, thriller erotico di Cinzia Roccaforte, David D'Ingeo, Anna Maria Petrova, Jason Saucier, mentre su Cine 34 alle 2, 25 passa “Suor Emmanuelle” di Giuseppe Vari con Laura Gemser, Monika Zanchi, Vinja Locatelli, Gabriele Tinti. Chiudo con un capolavoro come “I vitelloni” di Federico Fellini con Franco Interlenghi, Alberto Sordi, Franco Fabrizi, Leopoldo Trieste, Carlo Romano, Rete 4 alle 2, 50.
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