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IL DIVANO DEI GIUSTI – CHE VEDIAMO STASERA? PER I PIÙ CINÉPHILES C’È “IL SIPARIO STRAPPATO” DI ALFRED HITCHCOCK SU RAI MOVIE – SU IRIS AVETE “SPACE COWBOYS” DI CLINT EASTWOOD CON UN CAST STREPITOSO – SU CIELO PASSA “MA MÈRE” CON ISABELLE HUPPERT NEI PANNI DELLA MAMMA CHE SPINGE IL FIGLIO LOUIS GARREL VERSO IL PECCATO – IN SECONDA SERATA CANALE 5 PROPONE “LA DEA FORTUNA”, CINEPANETTONE MÉLO GAIO DI OZPETEK – CINE 34 ALL’1,25 TRASMETTE “IL MERLO MASCHIO”, GRANDE, DIVERTENTE VERSIONE BUZZANCHIANA DI UN RACCONTO DI BIANCIARDI E TRIONFO DEFINITIVO DI LAURA ANTONELLI… – VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera? Per i più cinéphiles c’è “Il sipario strappato” di Alfred Hitchcock, Rai Movie alle 21,10. E’ il primo film di Alfred Hitchcock senza la musica di Bernard Herrmann. Hitchcock, su consiglio dei capi della Universal, aveva contestato la musica che aveva scritto e si ruppe una vecchia amicizia.
Ma è anche il suo primo film senza la direzione della fotografia di Robert Burks. E si sente. La storia è quella di un thriller politico legato alla Guerra Fredda e alla fuga di cervelli verso l’Ovest che vede protagonisti Paul Newman, Julie Andrews, Lila Kedrova, David Opatoshu, Tamara Toumanova, Wolfgang Kieling come Hermann Gromek, che viene ucciso nella scena più forte e truculenta del film.
Per Hitchcock doveva far capire al pubblico che è difficile uccidere un uomo. Sebbene fosse andato benissimo al botteghino, il film non piaceva a Hitchcock, che non si trovò bene con i due protagonisti, troppo moderni, troppo diversi. Al loro posto avrebbe voluto Cary Grant e Eva Marie Saint. Legò molto invece con Lila Kedrova. Ma la verità è che la sceneggiatura non piaceva a nessuno e inutilmente Hitchcock la fece riscrivere.
ghost rider spirito di vendetta
Alternative? Su Cine 34 alle 21 ci sarebbe il kolossal di Castellano e Pipolo “Grand Hotel Excelsior”, un film tardo e terribile, ma pieno di attori voluti da Mario Cecchi Gori che uniscono la commedia più alta, la tv e il basso del nostro cinema di genere. Nino Manfredi, ad esempio, che fa l’attore decaduto che non ricorda la battuta assieme al fido Luciano Bonanni. “Com'era la battuta?”, fa Manfredi. E Bonanni: “Anch'io compro ai grandi magazzini.” –“Ah sì”, chiude Manfredi: “Anche Bonanni compra ai grandi magazzini!”.
nicolas cage ghost rider spirito di vendetta
E Gigi Reder meraviglioso con Paolo Villaggio in versione Zed, Franco Fabrizi, Paolo Panelli e Gianni Bonagura, Enrico Montesano, Christian De Sica, Enzo De Toma, quello del Pennello Cinghiale, le belle del tempo, Laura Antonelli, Ornella Muti, addirittura Heather Parisi, Eva Grimaldi e Francesca Dellera messe lì dai produttori chissà perché.
La versione lunga esiste, due ore e non so quanto, ma non l’ho mai vista. Ovviamente ha ora tutto Mediaset. Sembrava quasi uno spot per quando Berlusconi avrebbe comprato, due anni dopo, la Standa. E poi si è mangiato anche Cecchi Gori. Il giovane. Col vecchio Mario non ce l’avrebbe mai fatta. Occhio alle apparizioni di Marco Giallini giovanissimo, Sabrina Salerno, Teo Teocoli, Victor Cavallo, Ennio Antonelli.
Su Canale 20 alle 21,10 abbiamo il trashissimo “Ghost Rider: Spirito di vendetta” diretto da Mark Neveldine e Brian Taylor con Nicolas Cage, Idris Elba, Ciarán Hinds, Christopher Lambert, Johnny Whitworth. Francamente impossibile. Su Iris alle 21, 15 vi potete rifare con “Space Cowboys” di Clint Eastwood con Clint Eastwood, Tommy Lee Jones, Donald Sutherland, James Garner, James Cromweel, Willian Devane, costruito da Clint Eastwood proprio come un vecchio western. Cast strepitoso. C’è pure Jon Hamm al suo primo film.
Su Tv2000 alle 21,15 occhio a “Il concerto” di Radu Mihaileanu con Aleksei Guskov, Mélanie Laurent, Dmitri Nazarov, Valeri Barinov, François Berléand, commedia dove un vecchio direttore d’orchestra massacrato dalla censura russo si prenderà una bella rivincita. Bello su Rai4 alle 21 20 l’horror “Man in Dark” di Fede Alvarez con Jane Levy, Dylan Minnette, Stephen Lang, Daniel Zovatto, Sergej Onopko, Jane May Graves, dove tre ladri capitano nella casa sbagliata.
Su Cielo alle 21,20 passa “Ma mère” diretto da Christophe Honoré, tratto dall’omonimo romanzo di Bataille con Louis Garrel, Isabelle Huppert, Emma de Caunes, Joanna Preiss. Isabelle Huppert è la mamma che spinge il figlio verso il peccato. Rai2 alle 21,20 passa l’interessante “4 metà”, commedia di Alessio Maria Federici con Matilde Gioli, Matteo Martari, Ilenia Pastorelli, Giuseppe Maggio, Soraia Tavares, dove una coppia invita quattro amici single con l’idea che possono fidanzarsi fra loro.
Su Italia 1 alle 21,20 passa il thriller “Chief of Station” di Jesse V. Johnson con Olga Kurylenko, Aaron Eckhart, Alex Pettyfer, Laëtitia Eïdo, Daniel Bernhardt.
Passiamo alla seconda serata con il thriller “Salt” dello specialista Phillip Noyce con Angelina Jolie, Liev Schreiber, Chiwetel Ejiofor, Daniel Olbrychski, Yara Shahidi, Rai4 alle 22,50. Cine 34 alle 23,15 presenta “Lui è peggio di me” di Enrico Oldoini con Adriano Celentano, Renato Pozzetto, Kelly Van der Velden, Sergio Renda, Daniel Stephen. Cielo alle 23,15 passa invece “Collections privées”, tre episodi legati al sesso diretti da Just Jaeckin, Shûji Terayama, Walerian Borowczyk con Roland Blanche, Marie-Catherine Conti, Marpessa Dawn, Laura Gemser, Juzo Itami. Occhio alla sirena traditrice di Laura Gemser nel primo episodio. Borowczyk se la cava con un racconto di da Guy de Maupassant. Non memorabile.
Rai Movie alle 23,25 ripropone “Il buio oltre la siepe” di Robert Mulligan con Gregory Peck, Mary Badham, Philip Alford, John Megna, Brock Peters, Frank Overton, che trovate anche su Rai Play. Primo in classifica dei film più visti. Canale 5 alle 0,10 passa “La dea fortuna” di Ferzan Özpetek con Stefano Accorsi, Edoardo Leo, Jasmine Trinca, Serra Yilmaz, Filippo Nigro, Sara Ciocca. Vediamo cosa ne scrissi. Magari il pubblico più sofisticato gli preferirà il più curioso e misterioso film precedente, Napoli velata, anche quello costruito a partire da una celebre scultura con significati nascosti, ma questo è sicuramente più commedia, cioè si ride, e più mélo, cioè si piange, secondo i modelli del cinema ozpetekiano (con due k viene male).
Forse vedendolo in mezzo a critici, più diffidenti, e a industry romana, produttori&cinematografari di Prati, adoranti, non si percepisce bene il lato più forte del film. Che è proprio questa naturalezza della commedia familiare gay con tanto di crisi e amica malata (temi immancabili per Ozpetek), ma che presentati a Natale diventano qualcosa di esplosivo nel nostro cinema.
Un cinepanettone mélo gaio di Ozpetek. Che rilancia, inoltre, la stella di Edoardo Leo, già gettonatissimo nel nostro cinema, in versione idraulico romano bisex di gran cuore, che si ritrova a casa una crisi col suo amore, Stefano Accorsi, traduttore e intellettuale frustato con baffetti, che lo tradisce con un pittore bonazzo, e i due figli piccoli della sua migliore amica e ex-fidanzata, ovviamente Jasmine Trinca, stavolta mora versione Laura Morante, che è baronessa un po’ scocciata e un bel po’ malata. E non vuole tornare da mammà a Bagheria, te ce credo è la perfida Barbara Alberti in versione Maleficent, preferisce che i suoi figli stiano con la coppia di amici gay attorniati dal presepe umano alla Ozpetek, con tanto di Sierra Ylmaz, il Mario Brega del regista, e Filippo Nigro.
Cine 34 all’1,25 trasmette “Il merlo maschio”, grande, divertente versione buzzanchiana di un racconto di Bianciardi, con Bianciardi stesso come attore. Ma è anche uno dei migliori film di Pasquale Festa Campanile, che lo gira tra i due “cavernicoli”, e il trionfo definitivo di Laura Antonelli, nudissima come ogni star dell’erotico italiano anni’70, prima del salto verso Malizia.
Buzzanca impazzisce per la Antonelli, sognando di suonarla nuda come un violoncello e il pubblico sogna con lui. È Buzzanca a costruirsela nel suo immaginario come donna del desiderio maschile di tutta una generazione. “Io la Antonelli non la conoscevo. Pasquale Festa Campanile in realtà voleva Marina Vlady che all’epoca era sposata e viveva a Mosca. La prima volta che l’ho incontrata mi son trovato con questa ragazza che aveva un’aria un po’ casalinga, Lei venne fuori senza vestiti e allora…”.
laura antonelli lando buzzanca il merlo maschio
Rai Tre/Fuori orario all’1,45 propone “Je, tu, il, elle” di Chantal Akerman con Chantal Akerman, Niels Arestrup, Claire Wauthion, e alle 3, 10 “Days” di Tsai Ming-liang con Lee Kang-sheng, Anong Houngheuangsy. Da registrare. Nella notte più fonda passa di tutto. “Quella provincia maliziosa” di Gianfranco Baldanello con Karin Well, Andrea Nova, Daniele Vargas, Gianluigi Chirizzi, Lidia Costanzo, Cine 34 alle 3,25, il western “Joe, cercati un posto per morire” diretto da Hugo Fregonese e da Giuliano Carnimeo con Jeffrey Hunter, Pascale Petit, Gianni Pallavicino, Reza Fazeli, Rete 4 alle 3,40.
Carnimeo ricordava che avevano girato realmente in due il film, lui e Fregonese, con esterni a Manziana, anche se poi, per l’edizione internazionale ha firmato il solo Fregonese, e per quella italiana lui come Ascott. Daniela Giordana, che nel film ha comunque un piccolo ruolo, ricorda che il film, o almeno le sue scene, vennero dirette da Fregonese e non da Carnimeo.
lando buzzanca il merlo maschio
Chiudo su “Sollazzevoli storie di mogli gaudenti e mariti penitenti” di Joe D’Amato con Monica Audras, Marzia Damon, Francesca Romana Davila, Attilio Dottesio, Cine 34 alle 4,45. Piuttosto raro Joe, cercati un posto per morire.
LA DEA FORTUNA - STEFANO ACCORSI - FERZAN OZPETEK - EDOARDO LEO
LA DEA FORTUNA
LA DEA FORTUNA
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